Home Torino Film Festival Torino 2011: 17 filles – La recensione e il trailer francese di 17 Ragazze

Torino 2011: 17 filles – La recensione e il trailer francese di 17 Ragazze

La decisione sconvolgente di 17 ragazze: una gravidanza programmata per tutte. 17 Filles è tratto da una storia vera.

pubblicato 28 Novembre 2011 aggiornato 28 Agosto 2020 15:21

In un piccolo villaggio sulle rive dell’oceano, diciassette ragazzine dello stesso liceo decidono insieme di rivoluzionare radicalmente le loro tranquille vite di provincia prendendo una decisione sconvolgente. Lasciando attoniti tutti coloro che vivono intorno a loro, le adolescenti scelgono di restare incinte tutte nello stesso momento andando incontro alle incomprensioni sia dei ragazzi sia degli adulti che sono loro vicino.

Presentato alla Semaine de la critique dell’ultimo Festival di Cannes, 17 Filles ha avuto il compito di aprire le danze del concorso veneziano già prima dell’applaudito Mosse vincenti di McCarthy. Si tratta dell’esordio nel lungometraggio delle sorelle Delphine e Muriel Coulin, di cui a seconda è stata collaboratrice per molto tempo di celebri registi del calibro di Kieslowski.

La trama prende spunto da un’incredibile storia vera avvenuta in America, ma che le due registe trasportano nella loro patria, nello specifico nella loro cittadina, Lorient. Ad incominciare questa lunga sequenza di ragazze rimaste incinte a pochissimo tempo di distanza l’una dall’alta è Camille, che inizia ad istigare anche le altre ragazze ad avere figli. Le motivazioni che le ragazze mettono sul tavolo sono tra le più disparate e non mettono a fuoco un obbiettivo concreto.

17_FILLES_FILM

Proprio per la mancanza di una vera motivazione dietro ad un atto così estremo e particolare, la distanza tra le ragazze e il mondo degli adulti diventa sempre più incolmabile. Innanzitutto i genitori reagiscono in modi diversi, ma sempre e comunque con modi tendenzialmente negativi. C’è poi la scuola, composta da insegnanti che si domandano se dietro a ciò ci sia forse ad esempio un gesto politico (!).

Inserendosi nella miglior tradizione del cinema francofono degli ultimi anni, che va dal Cantet de La classe a Tomboy, passando per il Kechiche di Cous cous, le Coulin regalano un affresco coraggioso e sincero di una generazione al femminile che sogna e vuole cambiare il mondo: iniziando col cambiare il “proprio”. 17 Filles è un film sia realistico che sognante: contraddittorio? Affatto, visto che la seconda caratteristica, tipica delle ragazze sedicenni, nasce dal modo verosimile con cui le registe tratteggiano il loro modo di comportarsi, di parlare e di relazionarsi delle protagoniste.

Mi colpisce personalmente però il fatto che molti abbiano storto il naso verso il ritmo del film (ci sta, è questione di gusti) e soprattutto verso il suo finale, che secondo molti sposa la visione degli adulti e non delle ragazze.

(POSSIBILE SPOILER)
Non cogliendo invece una frase molto importante che viene citata a fine film (non si ferma una ragazza di 17 anni che sogna…) e non cogliendo che la scelta delle Coulin di chiudere il film in un determinato modo è dettato dalla qualità realistica del film, e non dalla convinzione che un’utopia come quella qui raccontata debba giustamente essere troncata. Si tratta solo dell’orrore della realtà, che arriva a gamba tesa a distruggere sogni ed illusioni. Che però restano belle, bellissime…

Voto Gabriele: 7

17 girls (17 Filles – Francia 2011 – Drammatico 90′) regia di Delphine Coulin e Muriel Coulin con Roxane Duran, Louise Grinberg, Esther Garrel, Solène Rigot, Juliette Darche. Ancora sconosciuta un’eventuale data di uscita nelle sale italiane.

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