Torino 2016, il programma completo del Festival – Andrea De Sica unico italiano in Concorso
Da Sully di Clint Eastwood a Free State of Jones, ecco tutti i film in programma al 34° Torino Film Festival.
A meno di 10 giorni dal via, 18/26 novembre le date d’inizio e fine, il 34° Torino Film Festival ha finalmente annunciato il proprio ricco programma, per la 3° volta ‘marchiato’ Emanuela Martini. A presiedere la giuria, composta da Don McKellar, Mariette Rissenbeek, Adrian Sitaru e Hadas Yaron, Edward Lachman, direttore della fotografia due volte nominato agli Oscar con Lontano dal paradiso (2002) e Carol (2015), titoli entrambi diretti da Todd Haynes.
Film d’apertura Between Us di Rafael Palacio Illingworth, con Free Fire di Ben Wheatley, prodotto da Martin Scorsese, a chiudere la manifestazione. Nel mezzo 15 film in Concorso, ovvero Lady Macbeth, opera prima dell’inglese William Oldroyd; Jesus di Fernando Guzzoni, Les derniers parisiens di Mohamed “Hamè” Bourokba ed Ekoué Labitey, Porto di Gabe Klinger, La mécanique de l’ombre con Alba Rohrwacher; l’italiano I figli della notte di Andrea De Sica, nipote di Vittorio e figlio di Manuel; Avant les Rues di Chloé Leriche, Christine di Antonio Campos, The Donor di Qiwu Zang, Las Lindas di Melisa Liebenthal, Los decentes di Lukas Valenta Rinner, Turn left Turn right di Douglas Seok, We are the Side di Sebastian Hilger, Vetar di Tamara Drakulic e Maquinaria Paramericana di Joaquín del Paso. Opere prime e seconde da affiancare a titoli più commerciali come Absolutely Fabulous: The Movie, A Quiet passion di Terence Davies, Bleed for This di Ben Younger, con Miles Teller (Whiplash) protagonista e Aaron Eckhart e Scorsese alla produzione; Elle di Paul Verhoeven; Free State of Jones con Matthew McConaughey e Sully di Clint Eastwood; tra gli italiani spazio anche ad Andrea Molaioli con “Slam”, dal romanzo di Nick Horby .
Confermata la notte horror di sabato 19 novembre, con 3 film in sequenza dalla mezzanotte alle 5 del mattino: Sam Was Here di Christophe Deroo, The Return of the Living Dead di Dan O’Bannon e Sadako V Kayako di Koji Shiraishi. Occhio infine a Hele sa hiwagang hapis di Lav Diaz, fresco vincitore del Leone d’Oro a venezia, già visto a Berlino e dalla durata monster di 485 minuti. Evento speciale “Il cacciatore” nella versione restaurata, in omaggio a Michael Cimino, mentre tra i restauri spicca anche “Palombella rossa” di Nanni Moretti.
Premio Gran Torino al celebre direttore della fotografia Christopher Doyle, per un Festival (con David Bowie di “Absolute beginners” sulla locandina) che proietterà 158 lungometraggi, 17 medi e 38 corti, con 46 opere prime o seconde, 43 anteprime mondiali, 25 internazionali, 8 europee e 73 prime italiane. Qui il programma completo.