Tournée – locandina e trailer italiano del film Burlesque di Mathieu Amalric
Premiato al Festival di Cannes 2010 per la migliore regia, e dopo un passaggio al Festival di Torino (dove Gabriele lo ha visto e recensito per noi in anteprima), il dolce-amaro Tournèe approderà sugli schermi italiani venerdì 18 marzo. Trovate qui un po’ di foto, la locandina ed il trailer originali, mentre in calce a
Premiato al Festival di Cannes 2010 per la migliore regia, e dopo un passaggio al Festival di Torino (dove Gabriele lo ha visto e recensito per noi in anteprima), il dolce-amaro Tournèe approderà sugli schermi italiani venerdì 18 marzo. Trovate qui un po’ di foto, la locandina ed il trailer originali, mentre in calce a questo post e dopo il salto vi attendono il poster ed il trailer di matrice italiana.
Interpretato e diretto dall’attore francese Mathieu Amalric (al suo debutto in cabina di regia) e sceneggiato dallo stesso Amalric insieme a Philippe Di Folco, Marcelo Novais Teles e Raphaelle Valbrune; Tournèe racconta di Joachim, ex produttore televisivo parigino, si è lasciato tutto alle spalle – figli, amici, nemici, amanti e rimpianti – per iniziare una nuova vita in America. Ritorna con un team di performers spogliarelliste alle quali Joachim ha alimentato la fantasia con un tour in Francia, a Parigi! Viaggiando di porto in porto, le formose showgirls inventano uno stravagante e fantasioso mondo di sensualità e di edonismo, nonostante lo squallore degli hotel impersonali, la loro ripetitiva musica da ascensore e la mancanza di soldi. Lo show ottiene una risposta entusiasta sia da uomini che da donne. Ma il loro sogno che dovrebbe culminare in un grande ultimo show a Parigi finisce in fumo quando Joachim è tradito da un vecchio amico e perde il teatro dove dovevano esibirsi. Un veloce viaggio di ritorno alla capitale riapre vecchie ferite… Nel colorato cast, accanto ad Amalric, ci sono Julie Ferrier, Damien Odoul, Miranda Colclasure, Suzanne Ramsey, Linda Marraccini, Julie Ann Muz, Angela de Lorenzo ed Alexander Craven.
“Abbiamo avuto l’intuizione che per conservare l’energia spontanea, vitale per gli spettacoli, si doveva organizzare un vero e proprio tour. Abbiamo pensato che la macchina fotografica da sola non sarebbe stata sufficiente per le ragazze, che avevano bisogno di una sala gremita. E avremmo dormito negli alberghi dove avremmo girato il film. Da Le Havre a Rochefort, passando per Nantes, abbiamo messo su uno spettacolo gratuito per tutti coloro che hanno firmato una liberatoria. Non avremmo mai potuto permetterci tutte quelle comparse! Abbiamo avuto solo due ore e mezzo per girare ogni sequenza, compresi i dialoghi, ma questo ha creato una situazione di emergenza, una precisione che paradossalmente ha rafforzato il dramma. Con la montatrice Annette Dutertre, è stata una lotta tra il dramma e documentario. E, non sorprendentemente, la veridicità dei personaggi è la forza centrale del film”.
Ha raccontato Almaric.