Tra la terra e il cielo: clip esclusiva e trailer italiano
Il film è stato presentato al Festival di Cannes 2015 nella sezione Un Certain Regard
Uscirà il 1 giugno il film indiano drammatico Tra la terra e il cielo (in originale “Masaan”) diretto da Neeraj Ghaywan, scritto da Varun Grover e interpretato da Richa Chadda, Sanjay Mishra, Vicky Kaushal, Shweta Tripathi, Pankaj Tripathy, Bhagwan Tiwari, Bhupesh Singh, Nikhil Sahni. Qui sopra potete vedere il trailer italiano, e nel post trovate una clip in esclusiva. Ecco la trama ufficiale:
Sulle rive del Gange si incrociano e si mescolano le vite di vari personaggi con le loro storie di amore, libertà, emancipazione. Ma Benares (Varanasi), la città sacra sulle rive del fiume, riserva una punizione severa a coloro che giocano con le tradizioni. Deepak si innamora perdutamente di una ragazza che appartiene a una casta diversa dalla sua. Devi, una giovane studentessa, è tormentata dal senso di colpa per la scomparsa del suo primo amante. Pathak, il padre di Devi è vittima della corruzione della polizia mentre Jhonta è un ragazzino alla ricerca di una famiglia.
CLIP – TRA LA TERRA E IL CIELO
Il film è stato presentato al Festival di Cannes del 2015 nella sezione Un Certain Regard e ha vinto il Promising Future Prize e il FIPRESCI, il Premio assegnato dalla Federazione internazionale della stampa cinematografica.
Altri premi e riconoscimenti:
– National Film Awards India 2016: miglior film di debutto per un regista
– Screen Weekly Awards 2016: Miglior promessa maschile a Vicky Kaushal
– Zee Cine Awards 2016: miglior debutto maschile a Vicky Kaushal, miglior debutto registico a Neeraj Ghaywan, miglior attore non protagonista a Sanjay Mishra, miglior attrice non protagonista a Shweta Tripathi e miglior montaggio
Alcune recensioni:
Anupama Chopra – Hindustan Times: La regia e la sceneggiatura sono sostenute da meravigliose interpretazioni. Voto: 4/5
Sweta Kaushal – Hindustan Times: Varun Grover ha scritto una sceneggiatura che non lascia spazio a scappatoie. Voto: 4/5
Jay Weissberg – Variety: un dramma deludente.
Allan Hunter – Screen International: il debutto coinvolgente di Neeraj Ghaywan affronta le tensioni tra antico e moderno attraverso storie di amore, perdita, dolore, la corruzione della polizia e fatiscenti certezze morali.
La parola al regista Neeraj Ghaywan:
La società indiana è profondamente patriarcale e le donne non hanno diritto di uscire da sole. Gli uomini indiani sono molto misogini e si sentono a disagio in presenza delle donne. Se una donna è progressista, pensano subito che voglia erigersi al di sopra di loro e dunque che meriti di essere trattata con sufficienza. Il mio sceneggiatore ed io siamo fervidi sostenitori dell’eguaglianza di genere.
C’è poi il tema della morte, che aleggia su tutti i personaggi del film. Quando una persona molto vicina scompare, la tradizione vuole che si mostri una profonda tristezza e sofferenza. Dal dolore impari sempre qualcosa e spesso quando soffri diventi più saggio. Quindi per me il film è un racconto di formazione, in cui il dolore può essere molto positivo e non necessariamente portare alla disperazione assoluta. Inoltre, Benares è conosciuta come “la città della morte” e si dice che chi muore a Benares troverà la salvezza. Ecco perché era fondamentale ambientarvi il film.