Stasera in tv: “Transformers 3” su Italia 1
Italia 1 stasera propone “Transformers 3”, action fantascientifico del 2011 diretto da Michael Bay e interpretato da Shia LaBeouf, Patrick Dempsey e John Malkovich.
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Cast e personaggi
Shia LaBeouf: Sam Witwicky
Rosie Huntington-Whiteley: Carly Brooks Spencer
Josh Duhamel: Colon. William Lennox
John Turturro: Seymour Simmons
Tyrese Gibson: Robert Epps
John Malkovich: Bruce Brazos
Patrick Dempsey: Dylan Gould
Glenn Morshower: gen. Morshower
Alan Tudyk: Dutch
Frances McDormand: Charlotte Mearing
Julie White: Judy Witwicky
Kevin Dunn: Ron Witwicky
Ken Jeong: Jerry
Lester Speight: Hardcore Eddie
Elya Baskin: Dimitri
Eugene Alper: Yuri
Andrew Daly: Donnie
Buzz Aldrin: se stesso
Cory Tucker: Buzz Aldrin (nel 1969)
Don Jeanes: Neil Armstrong (nel 1969)
Doppiatori originali
Peter Cullen: Optimus Prime
Hugo Weaving: Megatron
Mark Ryan: Bumblebee
Charlie Adler: Starscream
Jess Harnell: Ironhide
James Remar: Sideswipe
Leonard Nimoy: Sentinel Prime
Robert Foxworth: Ratchet
Tom Kenny: Wheelie
Frank Welker: Soundwave, Shockwave, Barricade
Francesco Quinn: Dino/Mirage
George Coe: Que/Wheeljack
Keith Szarabajka: Laserbeak
Reno Wilson: Brains
Doppiatori italiani
Davide Perino: Sam Witwicky
Myriam Catania: Carly Brooks Spencer
Niseem Onorato: Col. William Lennox
Angelo Maggi: Seymour Simmons
Roberto Draghetti: Robert Epps
Mario Cordova: Bruce Brazos
Stefano Benassi: Dylan Gould
Stefano Mondini: Gen. Morshower
Roberto Gammino: Dutch
Chiara Salerno: Charlotte Mearing
Franca D’Amato: Judy Witwicky
Massimo Corvo: Ron Witwicky
Luigi Ferraro: Jerry
Dario Oppido: Hardcore Eddie
Ennio Coltorti: Dimitri
Enrico Di Troia: Yuri
Danilo De Girolamo: Donnie
Alessandro Rossi: Optimus Prime
Luca Biagini: Megatron
Dario Penne: Sentinel Prime
Roberto Pedicini: Ironhide
Angelo Nicotra: Ratchet
Claudio Fattoretto: Sideswipe
Giorgio Lopez: Que
Luca Dal Fabbro: Wheels “Wheelie”
Simone Mori: Brains
Luigi Scribani: Starscream
Mario Bombardieri: Soundwave
Alessandro Ballico: Shockwave
Alessandro Quarta: Laserbeak
La trama
Dopo un incipt in cui scopriamo da cosa è realmente scaturita la corsa allo spazio degli anni ’60, intrapresa tra l’Unione Sovietica e l’amministrazione Kennedy, torniamo al presente dove ritroviamo Sam Witwicky (Shia LaBeouf) che conseguito l’agognato titolo di studio si appresta ad affrontare il mondo del lavoro.
Il problema è che il mondo del lavoro non sembra proprio volerne sapere nulla di lui, così tra un colloquio fallito e l’altro Sam si ritrova “a carico” della sua nuova ragazza, la sensuale Carly (Rosie Huntington-Whiteley), lanciatissima nel mondo delle “public relations” e dotata di una bellezza mozzafiato.
Davvero un triste epilogo per un eroe come Sam, che dopo aver salvato al fianco degli Autobot l’intero pianeta da Megatron e la sua cricca di malvagi robot mutaforma, si ritrova ora con un lavoro malpagato a smistare posta per una grossa azienda.
Nel frattempo una nuova minaccia incombe sul pianeta e stavolta arriva da una nuova razza di Decepticon, che da decenni sta complottando con alcuni alleati umani per attuare un ambizioso piano di conquista, ma per metterlo in atto occorrono due elementi chiave: un’imponente astronave nota come l’Arca e il suo capitano, il leggendario ex leader degli Autobot Sentinel Prime.
Il nostro commento
In Transformers: Dark of the Moon c’è tutto quello che abbiamo trovato nei due precedenti capitoli, più un inedito lato dark / apocalittico che fruisce di un surplus di azione ed effetti visivi sempre più affinati.
Il film è meno “easy” e divertito del secondo capitolo e offre uno scenario più cupo, tra Independence Day e La guerra dei mondi, che tocca vette mirabolanti nell’apocalittica ultima parte del film, dove ancora una volta Michael Bay e il suo team fanno meraviglie. In scena una vera e propria invasione aliena con epica battaglia degna di un disaster-movie, dove Bay mette in mostra la sua regia “muscolare” e un estro visivo iperdinamico.
Transformers: Dark of the Moon mostra qualche incertezza per quanto riguarda il comparto “umano”, tra le pecche l’improbabile personaggio di Carly interpretato dalla modella Rosie Huntington-Whiteley e uno Shia Labeouf un po’ sottotono e meno determinante riguardo alle sorti del pianeta, stavolta completamente nelle mani di un Optimus Prime che si dimostra protagonista assoluto di questo terzo capitolo.
Curiosità
- Il film è stato candidato a tre premi Oscar: migliori effetti speciali, miglior sonoro e miglior montaggio sonoro.
- La modalità alternativa di Megatron in questo film è un camion cisterna Mack Titan, il suo primo “travestimento” sulla Terra. Questa modalità è stata scelta per metterlo in parallelo con Optimus Prime e rendere anche omaggio al Decepticon Scourge (anche conosciuto in Giappone come “Black Convoy”) apparso nell’anime Transformers: Robots in Disguise ritratti come un clone malvagio di Optimus Prime .
- Michael Bay ha descritto il tono del film come “una versione in patria di Black Hawk Down: “Black Hawk Down con robot alieni giganti“.
- Sentinel Prime si basa principalmente sul suo ruolo nei fumetti (di colore giallo, il predecessore di Optimus Prime) e la lancia e lo scudo sono state prese dalla prima incarnazione nella serie Transformers: Animated, ma la sua forma che assume più tardi sulla Terra, un camion Rosenbauer Panther rosso fuoco, è invece un omaggio all’Optimus Prime dell’anime Transformers : Robots in Disguise, la cui modalità alternativa era un camion dei pompieri.
- Leonard Nimoy (lo Spock di Star Trek) ha interpretato Galvatron il successore di Megatron in The Transformers: The Movie ed ha prestato la voce a Sentinel Prime predecessore di Optimus Prime in questo film.
- Megatron è l’unico transformers ad avere una modalità alternativa diversa in ogni film.
- Secondo il supervisore agli effetti visivi Scott Farrar, Sentinel Prime è stato fisicamente modellato su Sean Connery. In omaggio all’attore Sentinel cita la frase “Ne resterà soltanto uno” pronunciata da Connery in Highlander – L’ultimo immortale.
- In questo film gli Autobot assumono una nuova capacità che permette loro di utilizzare le armi mentre sono in modalità veicolo. Questa capacità rende omaggio agli Omnibot, una fazione degli Autobot che erano gli unici nella saga di “Transformers” a possedere questa caratteristica.
- Tutti i Dreads sono dotati di treccine, così come di mandibole e zanne. Questo look è un omaggio al film Predator.
- La modalità alternativa di Brains è un computer portatile (Lenovo ThinkPad Edge). Si tratta di un omaggio all’Autobot Blaster che aveva come modalità alternativa un laptop (Toshiba Satellite Qosmio).
- Il territorio dei Decepticon è situato in Tanzania (Africa). Questa location è un omaggio alla serie d’animazione in CG Beast Wars: Transformers, dove i Maximal e i Predacons sono precipitati in Africa.
- Quando Megan Fox ha abbandonato poco prima dell’inizio delle riprese, Gemma Arterton , Ashley Greene , Brooklyn Decker , Miranda Kerr , Bar Refaeli , Amber Heard, Camilla Belle , Katie Cassidy , Heidi Montag e Anna Kendrick sono state tutte in lizza per sostituirla, ma il ruolo alla fine è andato alla modella Rosie Huntington-Whiteley.
- Gli Autobot hanno aggiornato le loro modalità alternative: Bumblebee ha ricevuto un aggiornamento e ora è una Chevrolet Camaro del 2011 mentre Sideswipe è ora una Chevrolet Centennial Corvette convertibile.
- Il personaggio femminile di Carly si basa su un personaggio principale che è stato introdotto nella seconda stagione di Transformers. Tuttavia il personaggio ha cambiato nazionalità diventando inglese in armonia con la nazionalità di Rosie Huntington-Whiteley.
- Durante le riprese a Washington la Chevrolet Camaro che interpreta Bumblebee è stato colpita da un SUV della polizia impegnato a rispondere ad un allarme bomba. L’agente di polizia coinvolto ha subito lievi ferite, mentre Bumblebee ha sostenuto notevoli danni. Le riprese sono comunque proseguite, in quanto vi erano a disposizione copie di ogni automobile.
- La modalità alternativa dell’Autobot Wheeljack in Transformers era una vettura sportiva Lancia Stratos, ma nel film è diventata una Mercedes-Benz E550. La sua testa è anche luminescente in omaggio a come appariva nella serie.
- L’idea dell’Apollo 11 che viene collegato alla scoperta dei Transformers era stato precedentemente utilizzato nel romanzo-prequel “Transformers: Ghosts of Yesterday”.
- La modalità alternativa di Laserbeak in Transformers era una cassetta, ma considerata troppo fuori moda nel film ora ha due modalità moderne: un computer e una stampante laser.
- La modalità alternativa originale dell’autobot Mirage in Transformers era una macchina di Formula 1, ma nel film è stato modificato in una Ferrari 458 Italia.
- La caratterizzazione di Megatron in questo film riflette pesantemente quella di Galvatron, versione aggiornata di Megatron dalla serie originale dei Transformers. Nella serie Galvatron è diventato un po’ folle dopo la distruzione del suo padrone Unicron, allo stesso modo la distruzione del “Caduto” in Transformers 2 ha fatto si che Megatron perdesse la ragione.
- Roberto Orci e Alex Kurtzman, che hanno lavorato alla sceneggiatura di Transformers e Transformers – La vendetta del caduto, hanno rifiutato di lavorare a questo terzo film a causa di impegni precedenti e perché: “rischiava di essere stantio“.
- Michael Bay ha riutilizzato una scena di un incidente d’auto tratto dal film The Island dopo che uno stuntman in questo film è stato gravemente ferito durante la ripresa originale. E’ la scena della battaglia in autostrada quando Hatchet è lanciato contro una macchina.
- L’Auto “regolare” di Sam (in assenza di Bumblebee) è un Datsun del 1980 (ora conosciuta come Nissan). In Transformers gli Autobot Prowl e Bluestreak erano automobili Datsun.
- Oltre la metà del film è stato convertito in 3D dalla Legend3D inclusi la maggior parte del robot che combattono durante gli ultimi 40 minuti del film.
- Le versioni 3D del film contenevano un promemoria indirizzato a tutti i proiezionisti scritto da Michael Bay: “Per aiutare a contrastare la recente tendenza di fornire al pubblico un 3D deludente, scuro e squallido, abbiamo inventato vari processi di post-produzione mai utilizzati in questo formato per migliorare la nitidezza, migliorare il contrasto e rendere il colore più vivace. E’ fondamentale che i vostri proiettori utilizzino i livelli di luminosità specificati al fine di ottenere un risultato migliore“.
- Rosie Huntington-Whiteley non aveva alcuna esperienza di recitazione precedente alla parte in questo film, ma Michael Bay l’aveva già diretta in uno spot di Victoria Secret.
- Wheeljack è modellato su Albert Einstein, mentre la sua personalità è stata modellata sul personaggio Disney Ludwig Von Drake.
- L’ Autobot che si trasforma in una Ferrari 458 Italia, mentre è ufficiosamente conosciuta come Mirage, è stato chiamata Dino in omaggio a Dino Ferrari (1932-1956 ), il figlio di Enzo Ferrari fondatore della celebre casa automobilistica. Questo cambio di nome è stato voluto dalla Ferrari in cambio della presenza nel film di una delle loro vetture. I fan hanno anche teorizzato che il termine “Dino” fosse un’allusione ai Dinobot, una fazione di Autobot versione dinosauro a cui si era fatto cenno, ma che non sono stati inseriti nel film e che invece appariranno in Transformers 4.
- L’ Autobot che si trasforma in una Mercedes-Benz E550, ufficiosamente noto come Wheeljack, è stato chiamato “Que” in omaggio al personaggio Q dei film di 007, il nome Que è anche un omaggio allo scienziato Hi-Q alleato degli Autobot
- Patrick Dempsey è stato scelto per caso dopo essersi imbattuto in Michael Bay ad un evento della Ferrari a Los Angeles. Bay era ancora alla ricerca di qualcuno che interpretasse Dylan e chiese a Dempsey se voleva la parte. L’attore accettò soprattutto perché non aveva mai lavorato in film di grosso budget. Bay allora gli disse di presentarsi sul set il giorno dopo. Dempsey è un appassionato di auto come il suo personaggio Dylan.
- Questo è stato l’ultimo film dell’attore Francesco Quinn (che doppiava Mirage/Dino) morto il 5 agosto 2011 per un attacco cardiaco (era il figlio di Anthony Quinn).
- Il camion corazzato Superfund era originariamente destinato a trasformarsi in un Decepticon, ma a causa di limitazioni di budget nel film appare solo in forma di veicolo.
- Una lunga scena di battaglia tra gli Autobot e i Decepticon stava per essere girata a Washington, ma le autorità della città hanno posto il veto sul filmare combattimenti su larga scala sul loro territorio.
- A Washington un Decepticon prende la modalità alternativa di un camion della spazzatura. Questo è un omaggio ironico all’Autobot Wreck-Gar, che nella serie Transformers: Animated ha preso la modalità alternativa di un camion della spazzatura.
- Il personaggio Mirage è stato rinominato Dino non solo per l’insistenza della Ferrari, ma anche perché la Mattel detiene i diritti per la produzione di giocattoli e modelli della Ferrari e non voleva che “una loro auto” portasse il nome di un personaggio di proprietà di una azienda loro rivale: la Hasbro.
- Un attacco dei Decepticon lascia Simmons su una sedia a rotelle per la maggior parte del film. Questo è un omaggio a Chip Chase, un uomo costretto su una sedia a rotelle che nella serie Transformers era un alleato degli Autobot.
- Megatron osserva l’arrivo del Decepticon sulla Terra da un Lincoln Memorial devastato. Questo è un omaggio all’episodio di Transformers “Atlantis Arise”, dove Megatron usa la sedia del Lincoln Memorial come un trono e prefigura anche le sue intenzioni di schiavizzare l’umanità (Abramo Lincoln era un grande attivista contro la schiavitù).
- Verso la fine della battaglia Megatron propone una tregua ad Optimus Prime. Questo è simile allo speciale Transformers: The Return of Optimus Prime, dove Galvatron dichiara una tregua con Prime, ma in questo film Prime rifiuta la tregua e uccide Megatron per le tutte le sue azioni malvagie.
- Nello script originale Optimus Prime accetta l’offerta di tregua di Megatron e stabilisce la pace con i Decepticon. Megatron sarebbe partito per Cybertron mentre gli Autobot sarebbero rimasti sulla Terra, cercando di costruire una nuova civiltà Transformers che fungesse da ponte tra i due pianeti. Questa idea è stata scartata e infatti Optimus uccide Megatron invece di accettare la sua offerta. Il finale originale era stato utilizzato nel romanzo e nel fumetto. Poiché entrambi sono usciti prima del film, il finale scelto per il film ha sorpreso molte delle persone che avevano già letto romanzo e fumetto.
- Starscream viene distrutto con dell’esplosivo piazzato in un occhio, questa sequenza è basata sul fumetto G.I. Joe vs Transformers, dove il ninja Snake Eyes taglia l’occhio di Starscream e inserisce dell’esplosivo nella cavità (nel fumetto però Starscream non muore).
- Il film contiene diversi riferimenti a Star Trek e allo Spock di Leonard Nimoy: Brains e Wheelie mentre stanno guardando Star Trek (episodio Il duello): “Ho visto questo episodio. E’ quello in cui Spock impazzisce…“; Sam descrive l’edificio di Gould come “nave stellare Enterprise“; quando gli Autobot stanno partendo l’addio di Bumblebee a Sam comprende le parole “amico mio” campionate da Star Trek II – L’ira di Khan; Sentinel Prime dice: “Le necessità dei molti sono più importanti dei bisogni dei pochi“, una massima di Spock.
- Nella scena in cui Sentinel Prime uccide Ironhide si può riconoscere la scena in cui Galvatron uccide Starscream in Transformers: The Movie.
- L’apparizione di Soundwave in questo film si basa sulla serie tv Transformers: Animated in cui si trasforma in un’automobile, teneva un gruppo di umani sotto il suo controllo e usava Laserbeak come suo servitore.
- Originariamente Dino doveva essere uno degli Autobot uccisi, ma la Ferrari ha contestato la cosa, non voleva avere una delle sue automobili distrutte e così Dino è stato sostituito con Que.
- Un Decepticon attacca Sam e prende la forma di un orologio. Questo è un omaggio ai Kronoformers, una fazione oscura dei Transformers che ha preso la forma di orologi, il design del Watch-bot si basa su Scorpia, un Kronoformer progettato come uno scorpione.
- Alla fine Cybertron è distrutto dal ponte spaziale che provoca un buco nero all’interno di esso. Questo è un tributo alla saga Unicron Trilogy (nome collettivo per la serie giapponese Transufômâ : Maikuron Densetsu, Transformer: Super Link e Transformers: Cybertron ), in cui il pianeta Transformer Unicron è stato distrutto causando un buco nero.
- Il film costato 195 milioni di dollari ha superato nel mondo il tetto del miliardo (1.123.746.996$).
La colonna sonora
- Le musiche originali del film sono di Steve Jablonsky già autore delle musiche dei precedenti due capitoli della saga più, sempre per Michael Bay, gli score di The Island e Pain and Gain.
- La colonna sonora include brani di Linkin Park, The Goo Goo Dolls, Paramore e My Chemical Romance.
Le canzoni del film:
1. Iridescent – Linkin Park
2. Monster – Paramore
3. The Only Hope For Me Is You – My Chemical Romance
4. Faith (When I Let You Down) – Taking Back Sunday
5. The Bottom – Staind
6. Get Thru This – Art Of Dying
7. All That You Are – The Goo Goo Dolls
8. Head Above Water – Theory Of A Deadman
9. Set The World On Fire – Black Veil Brides
10. Awake And Alive (Rock Radio Mix) – Skillet
11. Just Got Paid – Mastodon
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Le musiche originali di Steve Jablonsky:
1.”Dark Side of the Moon” 3:49
2.”Sentinel Prime” 3:16
3.”Lost Signal” 4:08
4.”In Time You’ll See” 3:16
5.”Impress Me” 3:00
6.”We Were Gods Once” 4:22
7.”Battle” 3:40
8.”There Is No Plan” 3:36
9.”We All Work for the Decepticons” 1:51
10.”The Fight Will Be Your Own” 4:41
11.”Shockwave’s Revenge” 2:00
12.”No Prisoners, Only Trophies” 3:32
13.”The World Needs You Now” 1:59
14.”It’s Our Fight” 6:32
15.”I’m Just the Messenger” 4:25
16.”I Promise” 1:58
17.”Our Final Hope” 3:42
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