Transformers 3 sbanca il box office americano: 162 milioni di dollari in 5 giorni (372 worldwide)
Boom doveva essere e boom è stato, anche se non al livello del capitolo precedente. Transformers 3 ha sbancato il box office americano, abbattendo un record…
Uno dei weekend più ricchi di sempre per il box office americano si è finalmente concluso. Ma non del tutto, visto l’arrivo del 4 luglio, Festa dell’Indipendenza. Ma c’è chi può iniziare a brindare. Perché Transformers 3 non avrà replicato l’incredibile boom del secondo capitolo (200 milioni di dollari in 5 giorni, 127 nel weekend d’esordio), ma si è più che comportato bene, abbattendo diversi record. Il film di Bay ha infatti incassato 162 milioni di dollari in 5 giorni di programmazione (24,271 dollari la media per sala), come indovinato dal 24% di voi al FantaBoxOffice, con un weekend da 97 milioni di dollari (fino ad oggi il migliore del 2011). Stracciati gli 88 milioni di dollari raccolti da Spiderman 2, che fino ad oggi deteneva il titolo di ‘maggiore incasso nel weekend del 4 luglio’. Ma alla portata ci sono anche i ‘migliori 4 giorni’, in mano sempre a Spiderman 2, con 115.8 milioni di dollari, e i ‘migliori 5’, fatti da registrare da Eclipse, con 157.6 milioni di dollari. Il confronto con il secondo capitolo è invece palesemente perdente. Tutt’altri numeri con il resto del mondo, perché secondo le prime previsioni Transformers 3 avrebbe frantumato Transformers 2. Uscito in 111 paesi, esclusi Cina e Giappone, il film avrebbe facilmente abbattuto il muro dei 200 milioni di dollari raccolti fuori dagli States (210 per la precisione), arrivando ai 372 milioni incassati worldwide nei primi 5 giorni. Numeri pazzeschi, per un terzo capitolo che punta sempre con più forza al miliardo di dollari.
Altra new entry e flop clamoroso per Larry Crowne. Atteso ritorno in cabina di regia per Tom Hanks, protagonista insieme a Julia Roberts, il film, prodotto dalla Vendome Pictures dello stesso Hanks e costato ‘solo’ 30 milioni, non è riuscito ad andare oltre i 13 milioni di dollari, facendo sua la quarta posizione. Un risultato modestissimo, vista la caratura dei due protagonisti, con una media per sala di 4,375 dollari. Chi scivola in 2° posizione è Cars 2, riuscito a raccogliere 25 milioni di dollari. Calo mostruoso per il cartoon della Pixar (-62.0%), arrivato ai 116 milioni di dollari, con il muro dei 200 milioni lontana chimera ma ad oggi in linea con il predecessore, nel 2005 arrivato ai 117 milioni dopo 10 giorni di programmazione. Ma in questo caso c’è anche il sovrapprezzo 3D, oltre ad una serie impressionante di stroncature da parte della critica, e una tenuta apparentemente minore. I 244 milioni di dollari incassati in patria dal primo capitolo sono in sostanza inavvicinabili. Successo inatteso per Bad Teacher della Sony, terzo e arrivato ai 60 milioni di dollari, dopo esserne costati appena 20 e con il tetto dei 100 clamorosamente alla portata, mentre ci si attendevano altri risultati da Monte Carlo. Poco più di 7 milioni di dollari per il film della Fox (dopo esserne costati 20), con Selena Gomez, fidanzatina di Justin Bieber, sonoramente bocciata al primo reale esame cinematografico. Settima posizione e flop confermato invece per Lanterna Verde, crollato di un ulteriore -65.2%. Appena 6 i milioni di dollari incassati nel fine settimana dal cinecomic della Warner, arrivato ai 102 milioni di dollari incassati fino ad oggi, dopo esserne costati 200, ai quali bisognerebbe aggiungerne altri 100 per la sola promozione statunitense. Disastrosi i dati in arrivo anche dal resto del mondo, con appena 29 milioni di dollari portati a casa.
Sono invece 108 i milioni di dollari incassati da Super 8, calato del 37.6%, con I Pinguini di Mr Popper arrivato ai 50 milioni, dopo esserne costati 55. Impensabile fino a pochi anni fa, ma anche Jim Carrey sembrerebbe aver perso appeal sul suolo americano. Chi continua ad incassare è Midnight In Paris di Woody Allen, arrivato ai 33 milioni di dollari, con Hannah e le Sue Sorelle, miglior incasso di sempre per i film del regista sul suolo americano, clamorosamente alla portata, perché a quota 40 milioni. Chiusura di Top10 per Le amiche della Sposa della Universal, successo di quest’estate americana, con 153 milioni di dollari nel cassetto. Chi invece abbandona la chart è X-Men 4, con 138 milioni di dollari in tasca, dopo esserne costati 160. E’ il peggior risultato di sempre per un titolo del franchise, almeno in patria. Worldwide siamo arrivati a quota 325. Fine settimana da commedia il prossimo, con gli arrivi di Zookeeper e Horrible Bosses. Riusciranno le ‘risate made in Usa’ a spodestare i Transformers dal trono?