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Trento Film Festival 2013: al via la 61esima edizione

Montagne di film per il festival del capoluogo trentino: 121 le pellicole in programma e la Turchia come paese ospite.

pubblicato 23 Aprile 2013 aggiornato 31 Luglio 2020 15:27

Oltre sessantanni di storia per il Trento Film Festival che prenderà il via il 27 aprile con ben 121 film in programma per esplorare e reinventare il rapporto tra cinema e montagna: documentari d’autore, corti, lungometraggi, compreso un inedito di Willem Dafoe e la Turchia come paese ospite con 12 film.

Aprirà la rassegna Hiver nomade dello svizzero Manuel von Stürler, già vincitore dello European Film Award per il Miglior Documentario del 2012, seguito da lungometraggi sui protagonisti della montagna, tra i quali non poteva mancare Messner – Der Film del tedesco Andreas Nickel, sulle imprese e la vita del più grande alpinista vivente, Reinhold Messner.

Sempre tra gli stranieri Pura Vida di Pablo Iraburu, storia del salvataggio dell’alpinista basco Inaki Ochoagià già proiettato con successo al festival di San Sebastian; The Summit di Nick Ryan, premiato per il Miglior Montaggio all’ultimo Sundance, un’ indagine sulla mai chiarita tragedia dell’estate 2008 quando sul K2 perirono 11 persone.

Non solo alpinismo, tra i temi per concorrere alla Genziana d’Oro, ma anche lungometraggi sul rapporto dell’uomo con la montagna, come Expedition to the End of the World di Daniel Dencik, ambientato tra i ghiacci della Groenlandia e Village at the End of the World dell’inglese Sarah Gavron, storia di un anno trascorso in uno dei villaggi più a nord del pianeta.

Quattro film italiani in concorso: il corto Uomo donna pietra, montaggio di film amatoriali con il commento dello scrittore Enrico Brizzi, notorio amante dell’alpinismo e del trekking, Questa miniera di Valeria Allievi, docufilm sulla miniera più alta d’Europa, a Cogne in Valle d’Aosta. Materia oscura di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti, già presentato ai festival di Berlino e Cinéma du Réel di Parigi, girato nel poligono sperimentale del Salto di Quirra in Sardegna, utilizzato da oltre cinquant’anni per i test di armi. Infine, a seguire l’anteprima mondiale al festival Visions du Réel di Nyon, Libros y nubes di Pier Paolo Giarolo, girato sulle Ande boliviane e che narra della curiosa realtà delle biblioteche ambulanti, che portano la cultura tra le povere e isolate comunità rurali.

La Giuria sarà composta dalle registe Pelin Esmer (Turchia) e Tizza Covi, insieme a Joni Cooper, direttrice del Banff Mountain Film and Book Festival, al regista Daniele Gaglianone e allo scalatore Maurizio “Manolo” Zanolla. Non mancheranno decine di eventi collaterali, dedicati a mostre di artisti contemporanei, all’enologia e all’editoria, oltre ai numerosi incontri con gli autori dei film in concorso.