Trieste, 3 – 11 novembre XXII Festival del Cinema Latino Americano
Dal 3 all’11 novembre si terrà al Teatro Miela di Trieste il XXII Festival del Cinema Latino Americano, una importante rassegna della produzione cinematografica, video e televisiva del continente latino. Nato nel 1985, è organizzato a Trieste dal 1990. Negli anni è diventato punto di riferimento e vetrina in Europa degli addetti ai lavori latinoamericani.
Dal 3 all’11 novembre si terrà al Teatro Miela di Trieste il XXII Festival del Cinema Latino Americano, una importante rassegna della produzione cinematografica, video e televisiva del continente latino.
Nato nel 1985, è organizzato a Trieste dal 1990. Negli anni è diventato punto di riferimento e vetrina in Europa degli addetti ai lavori latinoamericani. Per il Festival sono passati gran parte dei più noti registi e personalità del cinema Latino Americano.
Presidente è Fernando Birri, Leone d’Oro a Venezia nel 1961 e fondatore della Prima Scuola di Cinema in America Latina.
Quest’anno il Festival proporrà, nella sezione CONCORSO un programma di almeno 15 opere della recente produzione cinematografica dell’intero continente, tra cui:
Argentina: “El árbol”, di Gustavo Fontan;
Brasile: “O cheiro do ralo (Olor a drenaje)”, di Heitor Dalia; “Cine Tapuia”, di Rosemberg Cariry;
Cile: “Fiestapatria”, di Luis Vera;
Colombia: “Soñar no cuesta nada”, di Rodrigo Triana;
Spagna/Argentina: “Suspiros del corazón”, di Enrique Gabriel.
Presidente della Giuria sarà il regista cileno Miguel Littín, uno dei più importanti autori del cinema latino americano.
A Miguel Littín sarà conferito il “Premio Allende” del XXII Festival del Cinema Latino Americano di Trieste.
Il regista cileno sarà anche il protagonista della sezione intitolata alla memoria di SALVADOR ALLENDE, dedicata agli artisti impegnati a valorizzare la condizione umana e la storia del popolo latino americano.
EVENTO SPECIALE sarà la retrospettiva-omaggio allo scrittore Gabriel García Márquez, in occasione del 40.mo della prima edizione della sua opera più nota (“Cent’anni di solitudine”) e a 25 anni da quando gli è stato conferito il Nobel per la Letteratura.
La sezione INFORMATIVA proporrà invece alcune opere presentate ai più importanti Festival
Europei, con particolare attenzione alle coproduzioni con l’Italia e l’Europa comunitaria; tra i titoli
annunciati:
“La velocidad funda el olvido”, di Marcelo Schapces (Argentina);
“Extranjera” di Inés de Olivera Cézar (Argentina);
“Nzinga”, di Octavio Bezerra (Brasile);
“Elevado 3.5”, di João Sodré, Maíra Bühler e Paulo Pastorelo (Brasile).
Tra le retrospettive: una sul cineasta brasiliano Joaquim Pedro De Andrade, ed una sezione,
SALON ESPAÑA, sulle produzioni cinematografiche spagnole. Particolare rilievo sarà dato ai nuovi linguaggi e tecnologie e alle opere che possono trovare spazio nel mercato italiano.
La sezione PREMIO ORIUNDI prevede un omaggio a Quirino Cristiani, emigrato italiano in Argentina, che fu il vero pioniere e fondatore del cinema d’animazione: suo, nel 1917, il primo lungometraggio animato della storia (“El 2 Apóstol”), e ancora suo, nel 1931, il primo lungometraggio animato con sonoro (“Peludópolis”).
Ma il fatto di essere un immigrato, e di vivere lontano da Hollywood, lo condizionò negativamente e purtroppo il successo ed i dovuti riconoscimenti non arrivarono.
La sua figura e la sua opera saranno ricordate nel documentario “Quirino Cristiani”, realizzato quest’anno da Gabriele Zucchelli.
Completano il Festival del Cinema Latino Americano di Trieste varie sezioni dedicate alle
produzioni video e digitali, alle scuole di cinema, alla musica latina e alla documentaristica.
Parte dei film saranno poi ripresentati a Roma, al Centro Sperimentale di Cinematografia –Sala Trevi, e a Milano, in collaborazione con il Comune, presso la Sala Comunale Gnomo.
Informazioni e programma del Festival sul sito web: www.cinelatinotrieste.org