Trumpland, arriva il film di Michael Moore contro Donald Trump
Michael Moore torna in sala con TrumpLand, docu-film che attacca il candidato repubblicano.
A meno di 20 giorni dalle presidenziali americane, Michael Moore ha colpito ancora. Il regista di ‘Fahrenheit 9/11‘, doc a suo tempo realizzato per attaccare George W. Bush, poi comunque riconfermato alla Casa Bianca, ha infatti annunciato l’uscita in sala di Trumpland, progetto presentato in anteprima (e a sorpresa) in un cinema di New York.
Performance di Moore censurata in Ohio, Trumpland è così diventato polemico documentario, ipotizzando i due possibili scenari in gioco, vedi elezione di Donald o di Hillary Clinton. Inizialmente visto in un unico cinema di Brooklyn, l’IFC Center di New York, il docu-film di 73 minuti punta ora a raggiungere più sale del Paese, in modo che più americani possano vederlo prima di correre alle urne per eleggere il prossimo Presidente. Trumpland è stato girato meno di due settimane fa, in due serate riprese all’interno di un teatro di Wilmington. Proprio qui, infatti, Trump ha ottenuto 4 volte i voti della Clinton durante le ultime primarie.
«Per noi, questa è TrumpLand», ha sottolineato Moore, alle primarie democratiche fiero sostenitore di Bernie Sanders ma ora, pur di fermare il ‘pericolo’ Donald, indirettamente in campo per la Clinton. ‘Un monologo, quasi una lettera nella quale paragona Hillary al Papa, cerca di capire le ragioni dei sostenitori del tycoon e lancia un appello ai quei democratici ancora riluttanti‘, fa sapere Anna Lombardi de LaRepubblica, riuscita a vedere il docufilm nella Grande Mela, nella speranza che il risultato poliico finale sia differente da quanto avvenuto nel 2004, con Bush in trionfo persino dopo i 222 milioni di dollari incassati in tutto il mondo dall’acclamato Fahrenheit 9/11.