Tutti contro tutti: una clip e nuove immagini della commedia di Rolando Ravello
Cosa fareste se vi rubassero la casa? A chi vi rivolgereste se lo Stato non vi aiutasse? Succede ad una famiglia qualunque nella tragicomica commedia targata Fandango
Dopo un primo trailer oggi vi proponiamo una clip e alcune nuove immagini tratte dalla commedia Tutti contro tutti, scritta, diretta e interpretata dall’attore Rolando Ravello.
Il film, che arriverà nelle sale il prossimo 28 febbraio, ci racconta di una famiglia che tornata a casa trova il loro appartamento occupato, con tanto di serratura cambiata. Inizierà così una vera e propria guerra per cacciare gli intrusi.
Il film mette in scena una storia non così improbabile, mentre la clip si distingue per un linguaggio un tantinello “colorito” con un Marco Giallini scatenato. Dopo il salto trovate la clip e le nuove immagini.
Ravello ha raccontato la genesi del film:
Tutti contro Tutti nasce dall’esigenza di raccontare quello che mi sta a cuore, che muove il mio sguardo sul mondo e mi agita i pensieri. Mi interessa chi fa fatica, mi piace chi non è fortunato, ci entro naturalmente in empatia. Cosi, quando qualche anno fa, Agostino mi chiamò mentre ero in mezzo al traffico, per raccontarmi che gli avevano rubato casa, mi è venuto naturale pensare ad un film che raccontasse le battaglie che si trova a combattere chi vive il nostro tempo.
Tutti contro tutti: il trailer del film di Rolando Ravello
Esce il 28 febbraio il film commedia Tutti contro Tutti, diretto da Rolando Ravello con Rolando Ravello (che interpreta il ruolo di Agostino), Kasia Smutniak, Marco Giallini, Stefano Altieri, Lidia Vitale, Antonio Gerardi con la partecipazione di Lorenza Indovina e con Paolo Sassanelli. Da una storia vera. Musiche originali di Alessandro Mannarino e Tony Brundo. Trama ufficiale:
Quello era un giorno di festa, la prima comunione del figlio Lorenzo, con tutta l’agitazione che accompagna un giorno così, in un modesto appartamento di periferia. Il vestito buono, il rinfresco per festeggiare con i parenti un grande avvenimento. Chi avrebbe mai potuto pensare che tutti allegri dopo la cerimonia, Agostino, sua moglie Anna, il caustico Nonno Rocco, i due figli Erica e Lorenzo accompagnati da tutta la famiglia del cognato, Sergio, Romana e i loro figli Rossana e Luca, arrivati sul pianerottolo, avrebbero trovato la porta chiusa, la serratura cambiata e degli sconosciuti dentro la propria abitazione. Gli avevano rubato casa, pratica diffusa nei palazzoni popolari delle nostre città. Inizia cosi una guerra epocale e tragicomica tra poveri, o forse sarebbe meglio dire tra nuovi poveri, per la riconquista di un diritto inalienabile, il diritto ad una casa.
Dopo il salto trovate le note di regia, le foto e il poster. Vi lascio anche i link alla pagina FB del film e all’account Twitter.
NOTE DI REGIA
Sarà la decima volta che inizio a scrivere queste note di regia, e puntualmente mi fermo. Il problema, mi accorgo, è che regista ancora non mi ci sento. Ho fatto l’esame, ma ancora devono uscire i quadri. Promosso o bocciato, girare questo film è stata una liberazione, una ventina di anni di analisi risparmiati, la scoperta di una parte di me che misteriosamente nascondevo. Tutti contro Tutti nasce dall’esigenza di raccontare quello che mi sta a cuore, che muove il mio sguardo sul mondo e mi agita i pensieri. Mi interessa chi fa fatica, mi piace chi non è fortunato, ci entro naturalmente in empatia. Cosi, quando qualche anno fa, Agostino mi chiamò mentre ero in mezzo al traffico, per raccontarmi che gli avevano rubato casa, mi è venuto naturale pensare ad un film che raccontasse le battaglie che si trova a combattere chi vive il nostro tempo. Mi vidi immediatamente con Massimiliano Bruno, mio amico da vent’anni, per scrivere il soggetto di una storia che da lì prendeva spunto. E in questi anni poi l’ho approfondita, realizzando a teatro “Agostino” con la regia di Lorenzo Gioielli e girando il documentario “Via Volontè n.9”, con Emilio Marrese e la regia di Lorenzo Scurati. Al termine di questo cammino, quel soggetto ha trovato finalmente un punto di arrivo grazie alla Fandango e alla Warner. Ho avuto la possibilità di circondarmi di persone fidate e amiche, professionisti con cui avevo lavorato e che stimo profondamente.
Pensavo mi prendessero per pazzo quando ho iniziato a spiegare ai miei collaboratori, da Emanuele Scaringi (delegato di produzione), a Paolo Carnera (fotografia), a Sonu Mishra (costumi), a Alessandro Vannucci (scenografia), a Mannarino e Tony Brundo (musiche), quello che volevo esattamente dal film. Volevo raccontare questa storia quasi con i colori di una favola, come se avvenisse sotto l’enorme tendone di un circo, mantenendo la commedia, senza tuttavia perdere il realismo e l’umanità che cercavo dai personaggi e ho trovato persone entusiaste e complici. Non è stato facile neanche il compito del fonico e del suo microfonista (Valentino Giannì e Davide D’Onofrio), ai quali avevo chiesto di darmi la possibilità di microfonare sempre tutti, nonostante avessi sempre molti attori in scena, così da non perdere eventuali improvvisazioni. E ce ne sono state molte. E preziosa anche la mia segretaria di edizione, Giulia Contino, e l’operatore, Ivan Casagrande, due alleati e anche qualcosa in più. Così, questo raccontare, è diventato una cosa naturale. Ora vedo il film e vedo me, con i miei pregi e i miei difetti ed è una sensazione strana. Come attore hai sempre un personaggio dietro al quale puoi nasconderti, qui invece si gioca a carte scoperte. Per la prima volta senza difese, ho messo in comune i miei sogni, le mie emozioni, i miei pensieri ed è stato bello accorgersi che venivano condivisi e supportati. Ora questo altro me acquista vita propria, affronterà platee più vaste e sono davvero curioso di capire se con il pubblico avverrà quella stessa condivisione. Se l’esperienza potrà farsi comune.
Agostino e la sua famiglia sono dei piccoli eroi, sono le persone che ci incrociano per strada e che ormai non guardiamo più, siamo noi, lasciati a combattere in solitudine la battaglia quotidiana per una vita dignitosa. Sorridendoci su per fortuna, che la vita è davvero un bel regalo.
Tutti contro tutti: prime foto ufficiali dell’esordio registico di Rolando Ravello
Post del 16 gennaio 2013: C’era una volta un operaio, che un bel giorno ha trovato la sua abitazione occupata e si è visto costretto a trovare per conto suo una soluzione al problema. Dalla sua storia è nato il fortunato monologo teatrale di Massimiliano Bruno Agostino. E dalla pièce teatrale è stato tratto un film, Tutti contro Tutti, diretto da colui che per svariati anni ha vestito i panni del protagonista sulle tavole dei polcoscenici italiani: Rolando Ravello. Mentre a teatro, il poliedrico Ravello poteva interpretare da solo tutti i personaggi della storia, sul grande schermo lo vedremo affiancato da Kasia Smutniak nel ruolo di sua moglie Anna e Marco Giallini, nel ruolo del cognato Sergio. Stefano Altieri, Raffaele Iorio, Agnese Ghinassi, Lidia Vitale, Flavio Bonacci e Antonio Gerardi completano il cast.
In attesa che Fandango e Warner Bros Italia diffondano in rete il trailer della pellicola in arrivo nelle sale il prossimo 28 febbraio, vi regaliamo le primissime immagini promozionali. Che ne dite?
Quello era un giorno di festa, la prima comunione del figlio Lorenzo, con tutta l’agitazione che accompagna un giorno così, in un modesto appartamento di periferia. Il vestito buono, il rinfresco per festeggiare con i parenti un grande avvenimento. Chi avrebbe mai potuto pensare che tutti allegri dopo la cerimonia, Agostino, sua moglie Anna, il caustico Nonno Rocco, i due figli Erica e Lorenzo accompagnati da tutta la famiglia del cognato, Sergio, Romana e i loro figli Rossana e Luca, arrivati sul pianerottolo, avrebbero trovato la porta chiusa, la serratura cambiata e degli sconosciuti dentro la propria abitazione. Gli avevano rubato casa, pratica diffusa nei palazzoni popolari delle nostre città. Inizia così una guerra epocale e tragicomica tra poveri, o forse sarebbe meglio dire tra nuovi poveri, per la riconquista di un diritto inalienabile, il diritto ad una casa.