Tutti i cani muoiono soli: trailer e clip del film di Paolo Pisanu (Al cinema)
Tutto quello che c’è da sapere su Tutti i cani muoiono soli, il dramma del regista Paolo Pisanu nei cinema dall’11 maggio con Fandango.
Dall’11 maggio 2023 nei cinema d’Italia con Fandango Tutti i cani muoiono soli, il dramma del regista sardo Paolo Pisanu che racconta il ricongiungimento tra un padre e una figlia, l’ultima speranza di una ragazza senza più nessuno al mondo, l’ultima occasione di un uomo alla deriva, che ha più passato che futuro. Mette in scena la storia del tempo perduto che non ritorna e del destino, a volte imprevedibile, a volte segnato.
Tutti i cani muoiono soli – Trama e cast
La trama ufficiale: Rudi (Orlando Ercole Angius) vive di piccoli crimini in un piccolo mondo. Ha sessant’anni e buona parte della vita l’ha passata da solo. Temuto e rispettato, sa tutto di questo suo piccolo mondo. Ma non sa che le cose che ti lasci alle spalle a volte ti raggiungono, si aggrappano a te, ti investono. Quando dovrà occuparsi di sua figlia Susanna (Francesca Cavazzuti), sarà costretto a fare i conti con sé stesso. In una Sardegna invernale, livida e violenta, Rudi è il motore di un dramma fatto di rimpianti, parole non dette, gesti non compiuti, assenze e violenza. Il dramma del tempo che passa senza pietà per nessuno.
Il cast è completato da Alessandro Gazale nei panni di Pietrone e Andrea Carboni in quelli di Franco.
Tutti i cani muoiono soli – Trailer e video
Curiosità sul film
- Paolo Pisanu dirige Tutti i cani muoiono soli da una sua sceneggiatura scritta con Gianni Tetti (Ovunque proteggimi).
- Il film ha partecipato al BIF&ST – Bari International Film Festival 2023 nella sezione “ItaliaFilmFest” dove ha ricevuto il Premio Gabriele Ferzetti per il miglior attore protagonista a Orlando Angius.
- Cast tecnico: Fotografia di Sara Arango Ochoa / Montaggio di Ambrogio Nieddu / Scenografia Luca Noce / Costumi: Stefania Grilli / Montaggio Suono di Daniele Guarnera / Fonico Di Presa Diretta Piergiuseppe Fancellu.
- Le musiche originali del film sono del compositore Riccardo Gasperini.
- Il film prodotto da Damiano Ticconi è una produzione Ang Film, Rai Cinema, con il contributo del Ministero della Cultura, con il sostegno di Regione Sardegna.
Note di regia
Nel trasporre al cinema questa storia, che riflette il mutamento etico e violento della nostra terra, in bilico tra un passato ancora vivo e un futuro incerto e confuso, si usa un linguaggio asciutto e preciso, alla ricerca della potenza d’immagine che il cinema è in grado di offrire, ma sempre al servizio della storia. Una storia calata nel reale, dunque, ma raccontata attraverso una partitura visiva che si sviluppa cercando in primis di seguire il sentimento della storia nel suo vorticoso altalenarsi, senza privarsi della bellezza estetica, dello stupore fotografico dei paesaggi, ma rinunciando in partenza alla messa in scena barocca della violenza.
Un racconto onesto, che alla ricerca della forza visuale, abbina il dramma esistenziale, la tragedia di matrice shakespeariana e un intreccio puntuale e inflessibile di pulsioni, generosità ed egoismo, violenza, sangue, vitalità e morte. Lo farà, o cercherà di farlo senza giudicare, perché se è vero che il cinema deve raccontare il mondo, il nostro, di mondo, non ha né buoni né cattivi, ma solo uomini e donne perennemente alle prese con l’esistenza che gli è toccato di vivere. E ci stupisce sempre che, per quanto quest’esistenza possa essere terribile e dolorosa, ognuno di noi ne resti attaccato, con quell’istinto animale, che ci fa essere ineluttabilmente parte della terra. [Paolo Pisanu]
Note di produzione
L’idea del regista è da sempre stata quella di esordire con un film intimo e personale ma di grande potenza emotiva. Il film è stato pensato, fin dal suo concepimento, come un film dal budget contenuto. Un impianto che deve esaltare l’intensità interpretativa e la forza dei luoghi e delle location scelte.
La convinzione per questo approccio è stata supportata dalla conoscenza del territorio da parte del regista ed il valido supporto che abbiamo trovato in Sardegna da parte di molti collaboratori e dalla Film Commission. Siamo molto soddisfatti di quanto siamo riusciti a fare e di come siamo riusciti a mettere in scena questa storia così intima ma allo stesso tempo così dirompente per l’universalità del tema trattato, un rapporto padre figlia.
Il nostro film tratta in un modo crudo eppure empatico la tematica della privazione di futuro e di prospettiva cui sono spesso costretti a cedere ampi strati della popolazione di provincia. Al centro c’è una storia familiare, due vite che improvvisamente vengono messe l’una nelle mani dell’altra, senza scelta senza alternativa. Due vite stravolte.
Nel film c’è una pretesa di vicinanza e comprensione dei rapporti umani disgregati e c’è il forte legame con una realtà territoriale in un contesto di illegalità. L’unico conosciuto dal nostro protagonista che cerca di allontanarsene, una volta che sembra aver assaporato altro, ma che come un richiamo naturale riemerge e sovrasta ogni cosa…perché è così che deve essere.
Ci sembra che questa chiave, lontana dall’attuale approccio di quasi tutte le narrazioni sia legate a film che serie tv, riesca ancora a toccare e coinvolgere ampie fette di pubblico, di tutte le età. Il film poi ha già chiuso da tempo un contratto di pre acquisto diritti free tv con Rai Cinema, sarà quindi assicurato un passaggio televisivo in chiaro sulla Rai. [Damiano Ticconi]
Paolo Pisanu – Note biografiche
- Paolo Pisanu nasce a Sassari. Studia cinema a Roma, dove si diploma, nel 2009, in Regia alla Scuola internazionale di cinema e televisione. Nel 2013 si laurea in Scienze della comunicazione all’Università di Sassari con la tesi “Aldo moro davanti alla macchina da presa”.
- Nel cinema lavora come regista, sceneggiatore, direttore della fotografia e produttore esecutivo in diversi tra documentari, cortometraggi, spot pubblicitari e video musicali. Come produttore esecutivo realizza, in collaborazione con Sony Music, il video musicale “Wake up” di Rocco Hunt vincitore come “miglior video musicale” al Festival di Sanremo 2016.
- Nel 2011 inizia una collaborazione con il regista Giancarlo Santi che durerà 5 anni e con il quale lavora alle pre-produzione di due lungometraggi: “Celestino V” e “Il film ritrovato – La storia di Camillo Torres”.
- Nel 2012 inizia la collaborazione con il regista Amedeo Fago. Insieme si dedicheranno alla realizzazione del documentario “Io sono Tommaso”, per il quale firma la fotografia.
- Nel 2013 ritorna in Sardegna dove fonda la casa di produzione cinematografica BurnOut Films, con la quale realizza, in qualità di regista e in collaborazione con la Regione Sardegna, il documentario storico “I Giovani turchi”.
- Nel 2014 inizia la sua collaborazione con il regista Bonifacio Angius per il quale fa da assistente per alcuni cortometraggi e video musicali, e nel suo ultimo lungometraggio “Ovunque proteggimi” che sta per essere distribuito in sala.
- Nel 2018 ha realizza per la Monello film, in collaborazione con Fondazione di Sardegna, il documentario “Oltre le sbarre”, lavoro che racconta le vite di alcune detenuti del carcere di Bancali.
Filmografia
2018 – “Oltre le sbarre “ Documentario
Regia, Soggetto e Sceneggiatura Paolo Pisanu, prodotto dalla Monello film e BurnOut Films in
collaborazione con Fondazione Banco di Sardegna, distribuzione Monello Film. Fotografia Sara Arango
Ochoa, montaggio Bonifacio Angius.
Uscita prevista: autunno 2018
2016 – “Michela” video musicale:
– selezione ufficiale Newport Beach Film Festival 2017
- Selezione
ufficiale Figari film festival 2017
- Selezione ufficiale Indian Music Video Awards 2017
- Selezione
ufficiale London Rolling film Festival 2016
- Selezione ufficiale TMFF 2016
- Selezione ufficiale Best
Independents International film festival 2016
2013 – “I Giovani Turchi”Documentario durata 24’’
Produttore, Regista e Sceneggiatore, Produzione BurnOut films in collaborazione con Regione autonoma
della Sardegna
Uscita prevista : primavera 2019
PRODUTTORE
“WAKE UP” video musicale
Produttore esecutivo Paolo Pisanu, Artista Rocco Hunt Regia Alberto Salvucci Produzione Sony Music :
-
Miglior video musicale festival di Sanremo 2016
DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA
“Mi chiamo Tommaso” , documentario,
Regia, soggetto e sceneggiatura Amedeo Fago, fotografia Paolo Pisanu – Premio Extra Doc Cityfest per il
miglior documentario inedito