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Twisters, recensione: una versione 2.0 che coglie appieno lo spirito dell’originale

La recensione di Cineblog del sequel 2.0, con Daisy Edgar-Jones e Glen Powell, del classico disaster-movie anni ’90 Twister di Jan de Bont.

pubblicato 26 Luglio 2024 aggiornato 17 Agosto 2024 11:31

A quasi trent’anni dall’uscita di Twister, secondo blockbuster insieme a Speed del direttore della fotografia Jan de Bont, arriva Twisters, una rivisitazione che non è un rifacimento, ma bensì un sequel indipendente che propone una storia originale con nuovi protagonisti e qualche accenno all’originale.

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Al timone di “Twisters” il regista sudcoreano Lee Isaac Chung che holtre ad aver diretto un episodio della serie tv The Mandalorian è noto princialmente per il suo dramma sull’immigrazione Minari che ha vinto il Gran premio della giuria: U.S. Dramatic al Sundance Film Festival, un Golden Globe per il miglior film straniero e un Oscar alla Migliore attrice non protagonista assegnato all’attrice 77enne Youn Yuh-jung. Chung dirige da una sceneggiatura di Mark L. Smith che ha co-sceneggiato il Revenant – Redivivo con Leonardo DiCaprio e l’horror Overlord.

La recensione del film

Twisters, recensione: una versione 2.0 che coglie appieno lo spirito dell'originale

“Twisters” come l’originale segue due team rivali di cacciatori di tempeste, il primo è composto da scienziati che cercano di “mappare” i tornado con una tecnologia radar di ultima generazione, a cui appartiene la traumatizzata e talentuosa ex cacciatrice di tempeste Kate Carter interpretata da Daisy Edgar-Jones (una versione più giovane di Helen Hunt).

Il secondo team composto da scatenati YouTuber che cacciano tornado alla stregua di un’esibizione da rodeo al solo scopo, apparentemente, di guadagnare follower e fama è capeggiato dallo sbruffone dal cuore d’oro Tyler Owens di Glen Powell, una sorta di “Maverick” versione cowboy che ricorda molto il personaggio di Tom Cruise in Top Gun. Ricordiamo che Powell ha interpretato una sorta di nuova versione dell’Iceman di Val Kilmer nel blockbuster Top Gun: Maverick che è stato diretto da Joseph Kosinski che ha scritto la storia e “quasi” diretto Twisters.

Sullo sfondo di uno sconfinato Oklahoma afflitto dalla devastazione e una suggestiva colonna sonora composta da brani di star del country, assistiamo ad un testa a testa tra cacciatori di tempeste e al nascere di una storia d’amore tra il bel cowboy che “cavalca” i tornato, e la graziosa meteorologa alle prese con un trauma da superare e potenziali vite da salvare. Come accaduto con “Top Gun: Maverick”, anche Twisters aggiorna l’originale e ne presenta una sorta di versione 2.0 che grazie ad effetti speciali di altissimo profilo, realizzati dalla Industrial Light & Magic, il formato road-movie che rende il tutto molto dinamico e l’appeal fornito dai due talentuosi protagonisti, prende tutto il buono che c’era dell’originale e lo valorizza.

La produzione ha preso molto sul serio la parte scientifica dell’operazione reclutando consulenti tecnici, tra cui il cacciatore di tempeste Sean Casey, che hanno fornito filmati di supercelle temporalesche e veri tornado. Immancabile e doveroso l’inclusione dell’elemento “cambiamento climatico”, anche se non citato apertamente per volere dei realizzatori che non volevano sovraccaricare la parte del puro intrattenimento con un eccesso di elementi scientifici.

Twisters pur nella sua modernità estetica, ripropone anche il fascino delle pellicole dell’era d’oro di Hollywood ambientate nell’America rurale, un look quasi “anni ’70” che il regista Chung ha esaltato scegliendo di filmare in 35mm. Il risultato è un film godibilissimo che si guarda tutto d’un fiato e in grado di miscelare come l’originale azione, disaster-movie e romance in maniera impeccabile e mai stucchevole. Seguendo l’approccio di pellicole come Ghostbusters: Legacy e il citato Top Gun: Maverick, anche Twisters si può tranquillamente annoverare tra i “sequel” meglio riusciti degli ultimi anni.

Curiosità

La recensione di Cineblog di "Twisters", il sequel 2.0 di Lee Isaac Chung con Daisy Edgar-Jones e Glen Powell, del classico disaster-movie anni '90 Twister.

  • Darryl Cox, che interpreta il venditore di roulotte che suggerisce di usare una roulotte in alluminio, è un attore dell’Oklahoma che è apparso anche nel film del 1996. Era il meccanico di Four Corners alla stazione di servizio colpita dal tornado notturno (anche se il suo ruolo è stato in gran parte tagliato, lo si può ancora vedere in alcune rapide inquadrature mentre fornisce consulenza al team).
  • James Paxton, figlio di Bill Paxton, appare durante la scena del rodeo come l’ospite arrabbiato dell’hotel che vuole un rimborso.
  • Per onorare il film originale, Twisters è stato girato interamente su pellicola Kodak da 35 mm on location in Oklahoma. Il regista Lee Isaac Chung ha detto che gran parte della decisione è derivata dal desiderio di catturare i colori naturali e vivaci dello stato.
  • Bill Paxton aveva cercato di far decollare un sequel di Twister per anni. Dopo aver ottenuto il successo come regista di film come Frailty – Nessuno è al sicuro (2001), Paxton voleva raccontare una versione modernizzata del tornado del Tri-State del 1925 che uccise 695 persone. Paxton, con l’aiuto del produttore James Cameron, voleva anche che il film avesse un divieto ai minori di 17 anni (rating R) e mantenesse una rappresentazione realistica dei danni causati dai veri tornado, e pianificò di girarlo in 3D. Ad un certo punto, il film aveva una data di uscita non ufficiale per l’estate del 2012 con il titolo “Twister 3D”, ma alla fine fu cancellato per problemi di budget e, anni dopo, per la sopraggiunta morte di Paxton nel 2017.
  • In un cenno al film Twister del 1996, Kate dice la battuta “Non sono tornata!”, una battuta detta dal personaggio di Bill Paxton, Bill, molte volte nell’originale.
  • I genitori di Glen Powell appaiono in questo film, seduti dietro di lui e Daisy Edgar-Jones durante la scena del rodeo. Secondo Glen Powell, i suoi genitori sono apparsi in tutti i suoi film a partire da Spy Kids 3-D (2003).
  • Al rodeo Kate indossa lo stesso vestito della Jo Harding di Helen Hunt nell’originale Twister.
  • Un serbatoio idrico di El Reno è mostrato come tributo al tornado di El Reno del 31 maggio 2013 chin cui rimasero uccisi tre membri del team TWISTEX (Tim Samaras, Paul Samaras e Carl Young).
  • Glen Powell ha conservato la griglia del Dodge Ram che il suo personaggio guida nel film e l’ha trasformata in un tavolo da pranzo. Ha anche cercato di conservare la fibbia della cintura che indossa il suo personaggio, ma ha dovuto restituirla dopo essere stato chiamato dalla produzione. Il cast ha scherzato dicendo che entrambi i pezzi erano “più o meno delle stesse dimensioni”
  • Le scene di New York sono state in realtà girate nel centro di Oklahoma City, che è stato allestito per sembrare Manhattan. Si possono vedere i personaggi camminare davanti ai Prairie Surf Studios, lo studio in cui sono state girate molte delle scene degli interni del film.
  • A metà delle riprese, il regista Lee Isaac Chung ha sofferto di esaurimento ed è stato costretto per motivi medici ad abbandonare la produzione per due settimane. Il direttore della fotografia Dan Mindel è subentrato per dirigere.
  • I set degli interni sono stati girati ai Prairie Surf Studios nel centro di Oklahoma City, che ospitava nello stesso periodo anche i set di Killers of the Flower Moon e della serie tv Tulsa King.
  • La produzione doveva originariamente svolgersi a Los Angeles e dintorni, in California, prima che il regista Lee Isaac Chung, cresciuto nel Midwest degli Stati Uniti, decidesse che il film doveva essere girato in Oklahoma. Anche l’originale Twister ha attraversato un processo simile, in cui anche Jan de Bont ha preteso che il film venisse girato in Oklahoma e ha minacciato di abbandonare la produzione se non l’avessero accontentato.
  • In un’intervista con IndieWire, il regista Lee Isaac Chung conferma nello stesso mondo del Twister originale che la dottoressa Jo Harding interpretata da Helen Hunt è viva e insegue i tornado, ma l’idea di riportarla indietro non era nelle sue intenzioni. “Ho solo pensato che non è quello che voglio vedere fare a Jo Harding tra qualche anno”, ha detto Chung. “Subito dopo aver visto quel primo film, ho immaginato, ‘Cosa sta combinando Jo Harding adesso?’ Lei è là fuori a inseguire le tempeste, non alla fattoria a lamentarsi perché sua figlia non la chiama. E quindi questa è stata la base del perché, “OK, deve essere qualcun altro”.
  • Il cane di Glen Powell, “Hot Brisket”, appare nel film sia come membro ufficiale del cast che come mascotte ufficiale del set.
  • I produttori si sono rivolti al National Weather Service per chiedere assistenza nella formazione del cast e della troupe sulla sicurezza in caso di tornado. Il National Weather Service Warning Coordination Meteorologist (che viene ringraziato nei titoli di coda del film insieme ad altro personale della NOAA) ha ospitato 18 membri del cast e della troupe per quello che è diventato noto come “campo di addestramento per i tornado” il 3 maggio 2023, tra cui Daisy Edgar-Jones. Glen Powell, Brandon Perea e Anthony Ramos, così come il regista Lee Isaac Chung. Gli argomenti trattati includevano Condizioni metereologiche estreme e approfondimenti su come i tornado influenzano la vita quotidiana in Oklahoma.
  • Quando viene svelata Dorothy V, la maggior parte delle etichette sono le stesse di quelle del Twister originale, anche se tutte e quattro le Dorothy sono state distrutte.
  • Gli altoparlanti in cima al camper guidato dal team di Tyler Owens sono un omaggio agli altoparlanti PA montati in cima al camper di Dusty nell’originale.
  • In una scena Kate indossa una maglietta con lo stesso design (anche se di colore diverso) di quella indossata dal ragazzo che esce dal rifugio antitempesta con la sua famiglia nella scena finale del film originale.
  • Quando Kate indossa i pantaloni beige e la canottiera bianca è un omaggio diretto a ciò che indossava il personaggio di Helen Hunt, Jo, in Twister.
  • Il nome del reporter è mostrato nell’articolo di cronaca alla fine come Ben Shropshire. Terilyn Shropshire ha montato il film, un omaggio diretto a lei.
  • Questa è la seconda volta che Glen Powell recita in un sequel uscito decenni dopo il suo predecessore, dopo Top Gun: Maverick.
  • Originariamente stimato in 120 milioni di dollari, il budget è salito a 200 milioni di dollari dopo che la produzione ha dovuto affrontare diverse battute d’arresto, tra cui i ritardi dovuti al COVID-19 e lo sciopero degli sceneggiatori del 2023. Molti film usciti tra il 2022 e il 2024 hanno subito simili picchi di budget a causa degli stessi ritardi.
  • Joseph Kosinski (Top Gun: Maverick) era stato originariamente scelto per dirigere il film quando la data di uscita era fissata per il 2022, ma ha passato la mano dopo che il progetto è stato posticipato. Anche Dan Trachtenberg (Prey), Travis Knight (Bumblebee) e il duo Jimmy Chin ed Elizabeth Chai Vasarhelyi (NYAD – Oltre l’oceano) erano in trattative per dirigere.
  • I veicoli STORM PAR si chiamano Leone, Uomo di latta, Spaventapasseri e Wizard /Mago (il furgone dati) come riferimento a Il mago di Oz (1939) in cui la casa di Dorothy viene trasportata a Oz da un tornado. Anche il film originale Twister (1996) faceva riferimento a “Il mago di Oz” poiché il kit di strumenti meteorologici erano chiamati Dorothy I, II, III e IV.
  • Dopo che il primo tornado devasta una città locale, c’è un’inquadratura di un uomo che pulisce i detriti dalla sua casa e raccoglie una tazza da caffè con il nome Minari, che è il titolo del film candidato all’Oscar che Chung che ha diretto.
  • Guardando una tempesta, Scott (David Corenswet) dice “Guarda quant’è grosso quell’affare”. Che il personaggio lo volesse o meno, questa è anche una battuta delm pilta di X-Wing Wedge Antilles/Capo Rosso in Star Wars (1977). In Twister (1996) anche Tim Lewis (Todd Field) cita lo stesso film, “Non è una luna quella, è una stazione spaziale.”
  • Bill Paxton protagonista dell’originale Twister e Glen Powell protagonista del sequel Twisters hanno recitato in un film insieme nel 2012, un film indipendente a basso budget intitolato Red Wing (2012).
  • La raffineria di petrolio che esplode e crea il tornado di fuoco è di proprietà della Benthic Petroleum, come si vede sul cartello in cui Javi si imbatte subito prima dell’esplosione. La Benthic Petroleum è la compagnia petrolifera immaginaria che possedeva la piattaforma petrolifera in acque profonde nel film The Abyss. Il nome della compagnia appariva anche nel Twister originale, sul lato di un camion di petrolio che viene scaraventato da un tornado ed esplode.
  • La storia che la madre di Kate racconta a Tyler durante il loro picnic, sulla giovane Kate che corre nuda fuori di casa per guardare una tempesta, è parallela alla storia delle origini raccontata sul personaggio di Bill Paxton nel Twister originale, dove esce nudo dalla sua auto e si avvicina a un tornado.

La colonna sonora di Twisters

La recensione di Cineblog di "Twisters", il sequel 2.0 di Lee Isaac Chung con Daisy Edgar-Jones e Glen Powell, del classico disaster-movie anni '90 Twister.

  • Le musiche originali del film sono del compositore Benjamin Wallfisch (It, The Flash, Shazam!, Blade Runner 2049, Il diritto di contare, L’uomo invisibile).
  • E’ disponibile la compilation “Twister: The Album” che contiene brani del film di artisti country come Miranda Lambert, Jelly Roll, Kane Brown e altri.

La recensione di Cineblog di "Twisters", il sequel 2.0 di Lee Isaac Chung con Daisy Edgar-Jones e Glen Powell, del classico disaster-movie anni '90 Twister.

La compilation con le canzoni incluse nel film:

1. Ain’t No Love in Oklahoma – Luke Combs
2. Ain’t in Kansas Anymore – Miranda Lambert
3. Steal My Thunder (feat. Tucker Wetmore) – Conner Smith
4. Feelin’ Country – Thomas Rhett
5. The Cards I’ve Been Dealt – Warren Zeiders
6. Never Left Me – Megan Moroney
7. Out of Oklahoma – Lainey Wilson
8. Hell Or High Water – Bailey Zimmerman
9. Dead End Road – Jelly Roll
10. Country Classic – Kane Brown
11. Tear Us Apart – Sam Barber
12. Song While You’re Away – Tyler Childers
13. Already Had It – Tucker Wetmore
14. Chrome Cowgirl – Leon Bridges
15. Death Wish Love – Benson Boone
16. Boots Don’t – Shania Twain & BRELAND
17. Stronger Than a Storm – Dylan Gossett
18. Chasing the Wind – Lanie Gardner
19. Leave the Light On (feat. Alexandra Kay) – Jelly Roll
20. Before I Do – Wyatt Flores & Jake Kohn
21. Caddo County – The Red Clay Strays
22. Blackberry Wine – Tanner Usrey
23. Too Easy – Tanner Adell
24. Shake Shake (All Night Long) – Mason Ramsey
25. New Loop – Tyler Halverson
26. Touchdown – Flatland Cavalry
27. Driving You Home – Nolan Taylor
28. Wall of Death – Wilderado, Ken Pomeroy & James McAlister
29. (Ghost) Riders in the Sky – Charley Crockett

La colonna sonora di “Twisters” è disponibile su Amazon.

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