Un italiano a Cannes: Atto Primo – Cineblog vi racconta la trasferta al Festival
Cineblog racconta la propria trasferta al Festival di Cannes: Atto Primo
Sono quasi le undici mentre scrivo queste righe, il che significa che a breve sarò in ritardo per la proiezione di Hors Satan. Poco male, mi dico. Meglio spendere almeno cinque minuti per dare una vaga idea di cosa vi accingete a leggere, nonché quale sorta di elucubrazioni troverete qui dentro. Sappiamo cosa interessa alla maggior parte dei nostri lettori: recensioni, notizie, e tutto ciò che potrebbe in qualche modo risultare “utile” in funzione della loro legittima curiosità. E sapete che c’è? Siamo con voi, e cercheremo di soddisfare tale esigenza nel migliore dei modi.
Tuttavia, ragionandoci un attimo (non di più), ci sembrava opportuno dirvi di più; concedervi di più. Ecco il perché di questa rubrica sui generis, atipica così come le sue premesse. Non è un diario, né un approfondimento a tutto tondo. Chiamiamolo pure un contenitore di considerazioni, sensazioni, idee, impressioni e quant’altro inerente a questa nostra meravigliosa trasferta francese. Tra il serio e il faceto, concedetevi la lettura senza troppe pretese. In fondo si tratta di un modo come un altro per fare vivere Cannes anche a chi non ha il piacere di essere qui. Have fun!
Un italiano a Cannes: atto primo – foto da Cannes
Prima regola di questa rubrica: non ci sono regole! Perdonate il plateale plagio, ma ci teniamo a sottolineare tale aspetto. Vi basti pensare che sono trascorse più di cinque ore da quando ho messo mano all’articolo che state leggendo, essenzialmente a causa della congestione di appuntamenti ai quali intendiamo assolutamente non mancare. Ma c’è di più: speravo anche di raccogliere ulteriore materiale per questo mio scritto, fosse anche una maggiore quantità d’aria locale immessa nei polmoni.
Ed in realtà qualcosa è accaduto, eccome se è accaduto! Dopo qualche peripezia, sono riuscito ad assistere alla proiezione di The Tree of Life. E che dire? Niente, se non che vi rimandiamo all’imminente recensione. Una cosa è certa, però… non perdetevela! Ma Cannes, com’è agevole intuire, non è solo un susseguirsi di proiezioni. O meglio, non completamente. Come ogni Festival, anche questo implica glamour, sfarzo e tanta, ma davvero tanta gente – forse più di quella che la cittadina può contenere. Senza dubbio la Croisette è stracolma.
Tuttavia la vita al Palais des Festivals procede che è una meraviglia; e non potrebbe essere altrimenti visto che trenta delle ultime trentasei ore le abbiamo trascorse qui dentro, immersi nel pieno epicentro. E a quanto pare la cosa non dispiace così tanto nemmeno ai nostri solerti colleghi, i quali hanno riempito la sala Lumière (quella principale) per la prima del film di Malick. Colma a tal punto che cinque minuti di ritardo hanno fatto la differenza: “troppo tardi, la sala è così piena che t’avremmo potuto fare entrare comunque!“, mi avverte uno stewart.
Pazienza, ci rifaremo almeno in parte con la conferenza del film. Peccato che il sottoscritto non ha considerato due semplicissime cose. La prima: le immagini contano più delle parole, quindi spazio a tecnici e fotografi a scapito di logorroici redattori alle prese con le loro rubriche. Seconda: Brad Pitt. Insomma, che il coniuge di Angelina Jolie fosse una “star” era cosa nota pure per me… ma nemmeno attorno al miele, suppongo, è possibile trovare così tante api.
Ciò detto, per adesso è tutto. E dato che, in fin dei conti, anche noi siamo del parere che le immagini debbano avere la precedenza, eccovi qualche scatto racimolato tra ieri e oggi. C’è spazio anche per la pausa caffè, mi raccomando!
P.S. Manco a farlo apposta, il cast di The Tree of Life sta prendendo posto proprio in questo momento nel Grand Théâtre Lumière. V’interessa, v’interessa!