Un lungo viaggio nella notte: trailer italiano del noir cinese al cinema dal 30 luglio
Il 30 luglio arriva nei cinema italiani il film del regista cinese Bi Gan proiettato a Cannes 2018.
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Il 30 luglio arriva nei cinema italiani, con Movies Inspired, il noir Un lungo viaggio nella notte diretto dal regista cinese Bi Gan (Kaili Blues) e interpretato da Jue Huang e Wei Tang.
La trama ufficiale:
Luo Hongwu (Jue Huang) fa ritorno a Kaili, a 12 anni di distanza da una relazione con Wan Qiwen (Tang Wei) che non è riuscito a dimenticare. Fa il possibile per ritrovare la donna e per ricostruire quanto è avvenuto, ma i suoi ricordi si mescolano alla sua immaginazione. Come è fatta la memoria? Come lavorano i ricordi?
Il cast è completato da Sylvia Chang, Hong-Chi Lee, Yongzhong Chen, Feiyang Luo, Chloe Maayan, Chun-hao Tuan, Yanmin Bi, Lixun Xie, Xi Qi, Ming-Dow, Zezhi Long, Jian Jun Ding e Kailong Jiang.
Il film è stato proiettato nella sezione “Un Certain Regard” al Festival di Cannes del 2018. Il regista Bi Gan ha arruolato il romanziere Chang Ta-Chun come consulente per la sceneggiatura, osservando che Ta-Chun ha contribuito alla struttura generale del film e alla divisione del film in due parti: una prima parte dal titolo “Memory” e una seconda chiamata “Poppy”, in riferimento alla poesia “Poppy and Memory” di Paul Celan, che ad un certo punto Bi Gan ha anche considerato come potenziale titolo.
Al film hanno collaborato tre diversi direttori della fotografia: Yao Hung-I, Dong Jinsong e David Chizallet, con Bi Gan che ha dichiarato di aver tratto ispirazione per il film dai dipinti di Marc Chagall, in particolare “La Passeggiata”, nonché dai romanzi dello scrittore francese Patrick Modiano.
Bi Gan ha affermato di aver avuto una certa difficoltà a scegliere un titolo per il film, osservando che il titolo internazionale ufficiale è ispirato all’opera teatrale “Il lungo viaggio verso la notte” di Eugene O’Neil, mentre la traduzione letterale cinese è “Ultime sere sulla Terra”, che fa invece riferimento ad un racconto dell’autore cileno Roberto Bolano. Per quanto riguarda i due titoli, Bi Gan ha notato che voleva scegliere titoli che “corrispondessero allo spirito del film” e che alla fine li ha scelti perché si riferivano a due opere letterarie che ammirava profondamente.