Una notte con Beth Cooper – Recensione in anteprima
Una notte con Beth Cooper (I Love You, Beth Cooper – commedia, USA 2009) Regia di Chris Columbus, con Hayden Panettiere, Samm Levine, Cynthia Stevenson, Lauren London, Alan Ruck, Shawn Roberts, Andrea Savage, Lauren Storm, Jack Carpenter, Paul Rust, Pat Finn, Anna Mae Routledge, Brendan Penny, Marie Avgeropoulos, Josh Emerson.Denis Cooverman è un nerd e
Una notte con Beth Cooper (I Love You, Beth Cooper – commedia, USA 2009) Regia di Chris Columbus, con Hayden Panettiere, Samm Levine, Cynthia Stevenson, Lauren London, Alan Ruck, Shawn Roberts, Andrea Savage, Lauren Storm, Jack Carpenter, Paul Rust, Pat Finn, Anna Mae Routledge, Brendan Penny, Marie Avgeropoulos, Josh Emerson.
Denis Cooverman è un nerd e viene convinto dal suo migliore amico, Rich, che deve compiere un gesto eclatante se vuole essere notato da Beth Coolper, la capo cheerleader, la ragazza più carina e popolare del liceo, che – nonostante frequentino quotidianamente le stesse lezioni da anni – ignora completamente l’esistenza di Denis. Durante il discorso per il diploma, il ragazzo dichiara pubblicamente il suo amore per Beth, nell’imbarazzo generale. La sera stessa, incredulo, vede comparire alla sua festa la ragazza dei suoi sogni in compagnia di due amiche. Le cose però si complicano quando il fidanzato di Beth, bullo gelosissimo e palestrato, compare sulla scena con i suoi secondi, deciso a cambiare i connotati del povero malcapitato. Denis e Rich fuggono in macchina assieme alle tra ragazze…e la notte più memorabile della vita di Denis sta per avere inizio.
Teen-movie che più adolescenziale non si può, Una notte con Beth Cooper è un filmetto tiepidamente gradevole ma decisamente esilino, che non offre nulla di nuovo allo spettatore e si limita a reimpastare luoghi comuni, clichè, situazioni scontate e scene già viste in troppi film degli anni ’80 e ’90. Decisamente, da un regista come Chris Columbus ci si sarebbe potuti aspettare molto di più.
Chris Columbus porta sul grande schermo l’omonimo romanzo di Larry Doyle (ex sceneggiatore dei Simpsons), svolgendo il compitino senza troppa fantasia, ricorrendo a tutti gli stereotipi del college-movie ed inanellando una serie di gag telefonatissime che in alcuni casi riescono a far sorridere a mezza bocca, ma per lo più conciliano lo sbadiglio. Tra l’altro, le gag comiche sono intervallate da fastidiose lezioncine di morale e condite da un mieloso buonismo da film per famiglie.
C’è lo studente secchione, timido e bruttino che però è “bello dentro” e deve riuscire a conquistare la più bella della scuola (neanche a dirlo: la capo cheerleader). C’è l’immancabile migliore amico, in questo caso omosessuale latente; l’altrettanto immancabile belloccio borioso tutto muscoli e niente cervello; il bullo della scuola che nasconde problemi di violenza casalinga; la ragazza ricca, spocchiosa e con il naso rifatto; le amiche oche (o finte tali) di più o meno facili costumi…e via discorrendo. Il tutto sullo sfondo del canonico rito di passaggio, la fine del liceo e l’euforia della libertà appena conquistata mista alla tristezza di dover lasciare famiglia ed amici in vista della partenza per i campus delle rispettive università. Le feste, gli scherzi, l’alcol, la perdita della verginità…
Si salvano Paul Rust, che ha la faccia giusta e la giusta simpatia per il ruolo del nerd in cerca di rivalsa e – parzialmente – l’amico Jack Carpenter. E poi, naturalmente, per i maschietti e i fan di Heroes, ci sono le grazie e gli occhioni della bionda Hayden Panettiere.
Al cinema da venerdì 10 luglio.
Voto Simona: 4/5