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Uomini che odiano le donne in anteprima all’inaugurazione del Salone del libro di Torino

Uomini che odiano le donne, attesissimo film tratto dal primo romanzo della trilogia Millennium di Stieg Larssonn, sarà proiettato in anteprima nazionale il 14 maggio alle 21.00 al Pathé Lingotto di Torino nel giorno di apertura del Salone del libro (i biglietti disponibili sono andati immediatamente a ruba e risultano già esauriti). Questo è quanto

di simona
12 Maggio 2009 10:53

Uomini che odiano le donneUomini che odiano le donne, attesissimo film tratto dal primo romanzo della trilogia Millennium di Stieg Larssonn, sarà proiettato in anteprima nazionale il 14 maggio alle 21.00 al Pathé Lingotto di Torino nel giorno di apertura del Salone del libro (i biglietti disponibili sono andati immediatamente a ruba e risultano già esauriti). Questo è quanto si legge nel comunicato stampa diramato dagli organizzatori dell’evento: il distributore Valerio De Paolis e Marsilio, casa editrice dell’intera trilogia dell’autore svedese scomparso nel 2004.

Dopo aver letteralmente sbancato le sale cinematografiche dei paesi scandinavi con più di 2,5 milioni di spettatori e superando i 40 milioni di dollari di incasso solo in Scandinavia, il film – diretto dal danese Niels Arden Oplev – si prepara a uscire nel resto dell’Europa. Il 13 maggio in Francia, dove la critica lo ha accolto unanimamente con giudizi positivi, e in Spagna, come in Italia, il 29 maggio. Il cast del film ha già confermato l’arrivo in Italia per la presentazione del film e molti fans potranno così incontrare di persona Michael Nyqvist e Noomi Rapace che interpretano sullo schermo i personaggi di Mikael Blomkvist e di Lisbeth Salander.

Gli altri due film della trilogia Millennium approderanno nelle sale durante la prossima stagione: l’uscita de La ragazza che giocava con il fuoco è prevista per la seconda metà di settembre mentre quella de La Regina dei castelli di carta per novembre 2009. Entrambe le pellicole sono state dirette da Daniel Alfredson, il cast è rimasto invariato. Strana scelta quella di affidare a due diversi registi i tre capitoli di una saga realizzati a così breve distanza l’uno dagli altri.