Van Gogh – I Girasoli: nuove clip in italiano del docufilm evento al cinema (17-19 gennaio)
Tutto quello che c’è da sapere su “Van Gogh – I Girasoli”, il docufilm evento al cinema solo il 17, 18 e 19 gennaio 2022 con Adler Entertainment.
Nelle sale italiane il 17, 18 e 19 gennaio 2022 con Adler Entertainment porterà il film evento Van Gogh – I Girasoli di David Bickerstaff. Dopo “Frida Kahlo”, il secondo film evento della collana ART ICONS, la serie di documentari dedicati alle icone indiscusse del mondo dell’arte distribuiti al cinema da Adler, vede protagonista Vincent Van Gogh, uno degli artisti più amati di sempre. Il docufilm di David Bickerstaff offre una inedita visione della vita e delle opere del pittore olandese attraverso i suoi celebri “Girasoli”, tra i dipinti più famosi e apprezzati del mondo.
Trama e cast
La trama ufficiale: I Girasoli di Vincent van Gogh sono alcuni dei dipinti più iconici del mondo. Quelli che molti scambiano per un unico capolavoro, sono in realtà cinque dipinti di girasoli in vaso sparsi nelle gallerie di Amsterdam, Londra, Monaco, Philadelphia e Tokyo. Questo straordinario documentario riunisce la spettacolare serie sul grande schermo in un modo mai visto prima. Lavorando a stretto contatto con il Van Gogh Museum di Amsterdam, il documentario non è una semplice “mostra virtuale”, ma un viaggio cinematografico in grado di scavare nelle ricche e complesse storie dietro ogni dipinto per svelare i misteri dei girasoli. Cosa significavano questi fiori per Van Gogh, e perché risuonano così tanto con il pubblico di oggi? Con una suggestiva rappresentazione dell’artista da parte dell’attore Jamie de Courcey e affascinanti approfondimenti a cura di storici dell’arte e botanici, il film offre una inedita visione della vita e delle opere d’arte di Van Gogh.
Van Gogh I Girasoli – trailer e video
Teaser trailer italiano ufficiale pubblicato il 3 gennaio 2022
Nuovo trailer italiano ufficiale pubblicato l’11 gennaio 2022
Quattro clip in italiano pubblicate il 17 gennaio 2022
I Girasoli
Quelli che molti scambiano per un unico capolavoro sono in realtà cinque dipinti di girasoli in vaso sparsi nelle gallerie di Amsterdam, Londra, Monaco, Philadelphia e Tokyo. Il documentario di David Bickerstaff riunisce questa spettacolare serie di dipinti sul grande schermo in un modo mai visto prima. Lavorando a stretto contatto con il Van Gogh Museum di Amsterdam, Van Gogh – I Girasoli non è una semplice “mostra virtuale”, bensì un suggestivo viaggio cinematografico in grado di scavare nelle ricche e complesse storie dietro ogni quadro, cercando di svelare i misteri dei girasoli e offrendo anche una nuova visione sulle tragiche circostanze che portarono Van Gogh a litigare con Paul Gauguin. Cosa significavano questi fiori per Van Gogh e perché risuonano così tanto con il pubblico di oggi? Cosa cercava di dire con queste opere e come differisce una versione dall’altra? E quali segreti hanno scoperto gli scienziati quando le hanno analizzate nel dettaglio? Con una suggestiva rappresentazione dell’artista da parte dell’attore Jamie de Courcey e affascinanti approfondimenti a cura di storici dell’arte e botanici, il film offre inediti scorci sulla vita personale e artistica del pittore olandese attraverso alcuni dei suoi dipinti più amati e misteriosi. “Ci sono cinque quadri dei Girasoli che possono essere visti dal pubblico oggi, ma si trovano in cinque paesi diversi” – spiega il regista David Bickerstaff – “Non sono mai stati esposti insieme, ma il privilegio di fare il film è stato quello di poter viaggiare in luoghi come Tokyo, Monaco, Londra, Amsterdam e Philadelphia e metterli insieme sulla pellicola. Vedendoli in questo modo si ottiene una ineguagliabile e sorprendente nuova comprensione della vita e del lavoro dell’artista probabilmente più popolare del mondo. Mettendoli insieme sul grande schermo, è possibile confrontarli da vicino e vedere le differenze di ciascuno di essi, esaminando il potere della mano ossessiva dell’artista e la sua lotta con il colore e la composizione. È stata una tale gioia testimoniare quanto fosse unica ogni versione, prova dell’esuberanza di Van Gogh per la sperimentazione.
Note di regia
Ho avuto il privilegio di filmare il quadro dei Girasoli di Van Gogh diverse volte al Van Gogh Museum. Come molti altri, pensavo di conoscere quest’iconico dipinto estremamente bene, ma non avrei potuto sbagliarmi di più. È stato solo quando sono stato invitato a filmare l’opera senza la sua cornice che un’intera nuova narrazione si è rivelata davanti ai miei occhi. Tutta la storia del dipinto si è svelata con alcune sorprese inaspettate, e ha innescato un bisogno di sapere di più su questa serie di capolavori. Ci sono cinque quadri dei Girasoli che possono essere visti dal pubblico oggi, ma sono sparsi in cinque paesi diversi. Non sono mai stati esposti insieme, ma il privilegio di fare il film è stato quello di poter viaggiare in luoghi come Tokyo, Monaco, Londra, Amsterdam e Philadelphia e metterli insieme sulla pellicola. Vedendoli in questo modo si ottiene un’ineguagliabile e sorprendente nuova comprensione della vita e del lavoro dell’artista probabilmente più popolare del mondo. Mettendoli insieme sul grande schermo, è possibile confrontarli da vicino e vedere le differenze di ciascuno di essi, esaminando il potere della mano ossessiva dell’artista e la sua lotta con il colore e la composizione. È stata una tale gioia testimoniare quanto fosse unica ogni versione, prova dell’esuberanza di Van Gogh per la sperimentazione. Questo viaggio cinematografico ha messo a fuoco la serie dei girasoli e ha rivelato una nuova visione delle tragiche circostanze che portarono Van Gogh a litigare con Paul Gauguin, scatenando il famoso incidente in cui si tagliò l’orecchio in un raptus psicotico. Dramma, lotta e passione per la vita possono essere visti in ogni goccia di vernice dei Girasoli. Secondo la mia opinione, ogni dipinto mostra un’onestà e un virtuosismo che parla del potere duraturo di un artista straordinario, che ha vissuto una vita straordinaria. [David Bickerstaff]
Chi è David Bickerstaff?
David Bickerstaff è un artista e un premiato regista che ha fondato Atomictv nel 1997, organizzazione per lo sviluppo di progetti e collaborazioni di arte digitale. I suoi documentari e le sue video installazioni come The Lukhang, Hygieia , Heavy Water: a film for Chernobyl e Making War Horse sono stati trasmessi in Gran Bretagna e mostrati in molti festival e mostre internazionali, che includono la Wellcome Collection, Vitra Museum, Onedotzero, Festival International du Film sur L’Art Montreal, e i quindici documentari al Museum of Modern Art di New York. Negli ultimi anni, ha diretto e filmato una serie di brevi documentari sull’arte per Art360 Foundation che offre finanziamenti agli artisti per
costruire un archivio del loro lavoro. David ha anche collaborato con il produttore Phil Grabsky all’innovativa EXHIBITION ON SCREEN, dirigendo, filmando e co-scrivendo dieci documentari/lungometraggi d’arte. Questa popolare serie è stata distribuita in 63 paesi e proiettata in oltre 1500 cinema in tutto il mondo. Ogni film esamina un artista iconico e una grande mostra del suo lavoro in gallerie d’arte di fama mondiale. I titoli includono Van Gogh – I Girasoli , Lucian Freud: Un autoritratto, Van Gogh e il Giappone , Degas: Una passione per la perfezione , Michelangelo: Love and Death , Canaletto & The Art of Venice , insieme ad altri film su artisti come Claude Monet, Hieronymus Bosch e Francisco Goya. David è anche il direttore creativo di NewAngle Productions, uno studio di design che produce installazioni video e interattive per le attrazioni turistiche. Tra i clienti recenti ci sono la Royal Collection Trust, il British Museum, il Victoria and Albert Museum, l’Historic Royal Palaces, il Museum of London, il Royal Observatory e il National Maritime Museum. Ha vinto vari premi per i suoi progetti ed è membro della British Academy of Film and Television Arts.
Foto e poster