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Venezia 2006: Si parla di ricerca e scomparsa

Cineuropa.org fa delle giuste riflessioni sui film in gara per la “settimana della critica” alla Biennale di Venezia che si terrà dal 30 agosto al 9 settembre prossimi. Una biennale come dichiarato dagli organizzatori , dedicata al tema della scomparsa e della ricerca per lo meno da quanto traspare dai film in gara. Tre film

23 Luglio 2006 13:53


VeneziaCineuropa.org fa delle giuste riflessioni sui film in gara per la “settimana della critica” alla Biennale di Venezia che si terrà dal 30 agosto al 9 settembre prossimi. Una biennale come dichiarato dagli organizzatori , dedicata al tema della scomparsa e della ricerca per lo meno da quanto traspare dai film in gara. Tre film europei, un argentino, un canadese, un taiwanese e un americano prodotto da Sting si contenderanno il premio. L’aria salata di Alessandro Angelini, unico film italiano scelto per il concorso, ha rinunciato perché non può ancora contare su una distribuzione a settembre ( come dire: variazioni sul tema?), ma si dice che “non ci sarà una sola opera prima italiana in tutto il festival di Venezia”. E noi di CineBlog ce lo auguriamo vivamente.
La Settimana della Critica aprirà con un omaggio ad Otto Preminger con la proiezione della copia restaurata di Bunny Lake is Missing (Bunny Lage è scomparsa), psico-thriller del 1965 sul misterioso rapimento di una bambina nella Londra degli anni Sessanta, “quest’anno infatti film della Settimana della critica sono curiosamente legati dal tema della scomparsa e della ricerca”, dice Francesco Di Pace, delegato generale della SIC. In chiusura ci sarà un film italiano a cura del collettivo Amanda Flor composto da: Davide Alfonsi, Alessandro Fusto, Denis Malagnino, Daniele Guerrini. Venato d’ironia, questo il titolo del film che narra di un laureato della provincia di Roma dedito al volontariato che si troverà, a casua del padre, catapultato nella realtà lavorativa di un cantiere edile. Interamente realizzato in mini dv e con un budget di 500 euro . I ragazzi del collettivo hanno dichiarato: “Oltre alle cassette mini-DV, abbiamo dovuto pagare molti caffè e fare tante telefonate per cercare gli attori (non professionisti) che sparivano continuamente”.

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