Venezia 64: Michael Clayton – La conferenza stampa
Michael Clayton Regia: Tony Gilroy. Con George Clooney, Sydney Pollack, Tilda Swinton, Tom Wilkinson.La conferenza stampa: La sala delle conferenze è affollatissima…sarà perché sta per essere presentato il nuovo film di George Clooney? Bello come sempre l’attore entra insieme al neo-regista Tony Gilroy (che tanto nuovo ad Hollywod non è, visto che è lo sceneggiatore,
Michael Clayton Regia: Tony Gilroy. Con George Clooney, Sydney Pollack, Tilda Swinton, Tom Wilkinson.
La conferenza stampa: La sala delle conferenze è affollatissima…sarà perché sta per essere presentato il nuovo film di George Clooney? Bello come sempre l’attore entra insieme al neo-regista Tony Gilroy (che tanto nuovo ad Hollywod non è, visto che è lo sceneggiatore, tra l’altro, di “L’avvocato del diavolo” e di “Armageddon”). Tra gli altri attori del cast è presente anche Tilda Swinton, che interpreta il ruolo della cattivissima.
Michael Clayton è un professionista che lavora per un potente studio legale: il suo ruolo è quello di “aggiustare” le situazioni difficili. Il cliente in questo caso è una potente casa farmaceutica che ha immesso sul mercato una sostanza altamente cancerogena. La situazione si complica quando l’avvocato che si occupa del caso (e grande amico di Michael) impazzisce. Michael si troverà di fronte ad un bivio e dovrà fare una scelta.
Passiamo agli argomenti più interessanti trattati in conferenza stampa. Scrivo una sintesi delle risposte date dagli intervistati. Innanzitutto vorrei dire che si è visto un George arrabbiato: a chi chiedeva come mai, visto il suo impegno politico contro le corporation, avesse accettato di fare il testimonial per una notissima corporation risponde di non avere risposte per domande irritanti…
Chi è Michael Clayton?
Clooney: Un uomo che si esprime al meglio nelle situazioni di crisi. Usa tutte le sue carte per trovare una soluzione accomodante ma la situazione in cui si è ritrovato e che ha cercato in tutti i modi di evitare lo costringe a fare una scelta definitiva.
Lei pensa veramente che gli studi legali possano essere così corrotti?
Tony Gilroy: non credo che in questo film ci sia uno studio legale corrotto o che faccia qualcosa di illegale. Non c’è nessuno nello studio cattivo di per sé, né il “grande capo” (Sydney Pollack) né lo stesso Michael.
Clooney: il sistema americano garantisce il diritto di difesa. Chiunque, anche le persone più indifendibili, hanno tale diritto. Io non ci riuscirei ma ammiro chi riesce a fare questo tipo di lavoro.
strong>Come mai ha scelto un film così difficile per il suo debutto alla regia?
Tony Gilroy: non volevo fare un film commerciale. Ho voluto analizzare il mondo delle corporation dal punto di vista delle persone che lavorano all’interno. Sono persone come noi, che hanno una famiglia, dei figli ma che possono prendere decisioni molto discutibili. Comunque non sarei mai riuscito a realizzare questo film senza la “protezione” di George Clooney (che non si è fatto pagare per l’interpretazione di questo ruolo).
Cosa pensa del suo ruolo di cattivissima?
Tilda Swinton: Sono completamente d’accordo con Tony: il film cerca gli esseri umani all’interno degli uffici delle corporation. Tony ha focalizzato l’attenzione su un personaggio cattivo e ha spiegato quello che pensa. Ha mostrato come fanno a guardarsi allo specchio la mattina. Mi sono sempre chiesta come la gente riesca a fare cose disumane e a vivere tranquillamente. In Michael Clayton ho trovato una rispota. Mi piace poi l’idea che il cattivo sia una donna: rende il personaggio interessante. In fondo lei cerca solo di essere “brava” e di essere apprezzata dai suoi “mentori” (il padre o il suo boss).
Come si è preparata al suo ruolo?
Tilda Swinton: Non ho fatto altro che leggere la sceneggiatura e seguire i consigli di Tony. Sul copione c’era scritto già tutto.
Tony Gilroy : sapevo che Tilda sarebbe stata all’altezza di interpretare il personaggio.