Venezia 66 – in giuria anche Luciano Ligabue
Sono stati resi noti i nomi dei cinque giurati chiamati a far parte – affiancando il presidente Ang Lee – della Giuria internazionale del concorso della 66. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica: Sandrine Bonnaire, Liliana Cavani, Joe Dante, Anurag Kashyap e – scelta curiosa – Luciano Ligabue. Ecco il comunicato ufficiale diramato nel pomeriggio di oggi
Sono stati resi noti i nomi dei cinque giurati chiamati a far parte – affiancando il presidente Ang Lee – della Giuria internazionale del concorso della 66. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica: Sandrine Bonnaire, Liliana Cavani, Joe Dante, Anurag Kashyap e – scelta curiosa – Luciano Ligabue.
Ecco il comunicato ufficiale diramato nel pomeriggio di oggi dalla Biennale:
Le personalità chiamate a far parte della Giuria internazionale Venezia 66, presieduta dal regista Ang Lee, sono: l’attrice Sandrine Bonnaire, una delle più importanti interpreti del cinema francese, protagonista del film Leone d’oro Sans toit ni loi (Senza tetto né legge, 1985) di Agnès Varda, e Coppa Volpi nel 1995 per La cérémonie (Il buio nella mente) di Claude Chabrol; la regista Liliana Cavani, cineasta e intellettuale di riferimento del cinema italiano e protagonista più volte a Venezia fin dagli esordi con Primo piano: Philippe Petain, processo a Vichy (Premio Leone di San Marco per il miglior teledocumentario, 1965) e col primo lungometraggio Francesco d’Assisi (1966); ilregista statunitense Joe Dante, grande innovatore anticonformista del cinema hollywoodiano e maestro del cinema fantastico (The Howling-L’ululato, Gremlins, Small Soldiers) e nel 2004 “padrino” della retrospettiva veneziana “Italian Kings of the Bs”; il regista e sceneggiatore Anurag Kashyap, fra i massimi esponenti del cinema indiano contemporaneo (Black Friday e il grande successo di quest’anno Dev D); il cantautore, scrittore e regista Luciano Ligabue, una delle personalità chiave della cultura pop italiana, autore nel 1998 del film-culto fra i giovani Radiofreccia, presentato a Venezia e vincitore di tre David di Donatello e due Nastri d’Argento.