Venezia 80, Dogman: video “red carpet” con Luc Besson e Caleb Landry Jones (Al cinema dal 12 ottobre)
Tutto quello che c’è da sapere su “Dogman”, il nuovo film del regista Luc Besson in Concorso a Venezia 80 e al cinema dal 12 ottobre 2023 con Lucky Red.
Dopo la tappa in Concorso a Venezia 80, dal 12 ottobre arriva nei cinema italiani con Lucky Red Dogman, il nuovo film di Luc Besson che racconta l’incredibile storia di un bambino, ferito dalla vita, che troverà la salvezza grazie all’amore dei suoi cani.
L’inclusione di “Dogman” a Venezia è stata controversa a causa delle accuse di violenza sessuale a cui si sono aggiunte quelle di cattiva condotta sessuale che hanno coinvolto Besson. L’accusa di stupro risalgono al 2018 e hanno visto coinvolta l’attrice olandese-belga Sand van Roy. Nel giugno 2023 Besson è stato definitivamente prosciolto dall’accusa stupro, a seguito di una sentenza della Corte di Cassazione. Questa sentenza definitiva impedisce a Van Roy di denunciarlo con le stesse accuse in Francia o altrove in Europa. per quanto riguarda invece le accuse di cattiva condotta sessuale avanzate da diverse altre donne, tra cui una ex assistente, due studentesse dello studio Cité du Cinéma e una ex dipendente della EuropaCorp di Besson, che hanno tutte voluto rimanere anonime, hanno descritto un “comportamento sessuale inappropriato” da parte del regista. Ma non avendo sporto denuncia le loro testimonianze non sono state utilizzate dal giudice istruttore.
Il direttore del festival Alberto Barbera ha difeso la decisione di presentare il film di Besson, così come altri nuovi film di Roman Polanski e Woody Allen.
“Luc Besson è stato recentemente completamente prosciolto da ogni accusa”, ha recentemente affermato Barbera. “Woody Allen finì due volte sotto esame legale alla fine degli anni ’90 e venne assolto. Con loro non vedo dove sia il problema”.
Dogman – Trama e cast
Caleb Landry Jones interpreta Douglas, un uomo che ha subito abusi da bambino da parte del padre violento ed è stato brutalmente gettato in pasto ai cani. Invece di attaccarlo, i cani accorrono a proteggerlo e diventano suoi alleati. In un viaggio per guarire dai traumi infantili e dalle ferite fisiche, Douglas cerca di trovare la propria strada, anche se ciò significa infrangere le regole sociali.
Il cast include anche Christopher Denham, Marisa Berenson, Clemens Schick, Michael Garza, Derek Siow, Jojo T. Gibbs, Avant Strangel, John Charles Aguilar, James Payton, Eric Carter, Luing Andrews, Adam Speers, Grace Palma, Bennett Saltzman, Bianca Melgar, Corinne Delacour, Charles Gray, Emeric Bernard-Jones, Alexander Settineri, Genevieve O’Neal.
DogMan – Trailer e video
Nuovi spot tv in italiano pubblicati il 31 agosto 2023
Video con red carpet a Venezia 80 pubblicato il 14 settembre 2023
Curiosità sul film
- Luc Besson ha scritto, diretto e prodotto “Dogman” e ha anche finanziato in modo indipendente l’intero progetto.
- Il cast tecnico: Fotografia di Colin Wandersman / Montaggio di Julien Rey / Scenografia di Hugues Tissandier / Costumi di Corinne Bruand / Suono di Yves Levêque, Guillaume Bouchateau, Aymeric Devoldère, Stéphane Thiébaut & Victor Praud / Effetti visivi di Mikros Image & MPC.
- “Dogman” è stato girato in una struttura di produzione virtuale a Essonne, in Francia, da febbraio a luglio 2022 e on location a Newark, nel New Jersey, nel giugno 2022.
- Gregoire Melin, fondatore di Kinology, che gestisce le vendite del film ha riportato l’entusiasmo degli acquirenti: “Abbiamo ospitato solo una proiezione privata del film completo e gli acquirenti sono rimasti sbalorditi, sono usciti tutti dicendo che era il miglior film di Luc Besson fino ad oggi, il suo film più maturo e alcuni lo hanno addirittura definito un capolavoro.”
- Si dice che “Dogman” ricordi i film più cupi e precedenti di Besson, in particolare “Leon”, “Le Grand Bleu”, “Nikita” e “Subway”. Sarà il suo primo film da “Anna” del 2019.
Note di regia
“Ovunque ci sia un infelice, Dio invia un cane.” – Alphonse de Lamartine
L’ispirazione per questo film è scaturita, in parte, da un articolo che ho letto su una famiglia francese che ha rinchiuso il proprio figlio in una gabbia quando aveva cinque anni. Questa storia mi ha fatto interrogare sull’impatto che un’esperienza del genere può avere su una persona a livello psicologico. Come riesce una persona a sopravvivere e a gestire la propria sofferenza? Con Dogman ho voluto esplorare questa tematica.
La sofferenza è uno stato che accomuna tutti noi e il solo antidoto per contrastarla è l’amore. La società non ti aiuterà, ma l’amore può aiutare a guarire. È l’amore della comunità di cani che Dogman ha fondato a fungere da guaritore e da catalizzatore. Dogman non sarebbe il film che è senza Caleb Landry Jones. Questo complesso personaggio aveva bisogno di qualcuno che potesse incarnarne le sfide, la tristezza, il desiderio, la forza, la complessità.
Le persone guardano i film per cogliere una sorta di verità dalla storia, anche se sanno che si tratta di finzione. Volevo essere il più onesto possibile nella realizzazione del film. Voglio che proviate dei sentimenti nei confronti del protagonista, di ciò che fa, delle azioni che compie come reazione alla sofferenza che ha patito. Vorrete fare il tifo per lui.
Spero che il pubblico possa elaborare nella propria mente ciò che Dogman ha subito, il dolore che è davvero difficile da ingoiare. Ha sofferto più di quanto la maggior parte delle persone potrà mai soffrire, eppure possiede ancora una dignità. [Luc Besson]
Luc Besson – Note biografiche
Luc Besson ha iniziato la sua carriera nel cinema nel 1977, lavorando in Francia come assistente di registi come Patrick Grandperret e Claude Faraldo. A 19 anni è andato negli Stati Uniti e ha lavorato con vari studios come assistente. Una volta tornato a Parigi, ha preso la decisione di diventare un cineasta.
Nel 1983 ha diretto il suo primo film, Le dernier combat, che ha ottenuto numerosi riconoscimenti, fra i quali il Premio speciale della giuria all’Avoriaz Film Festival. Due anni dopo ha diretto Subway, con Isabelle Adjani e Christopher Lambert e l’industria cinematografica lo premia con tre Cesar. Lo stile visivo di Luc Besson si era è chiaramente definito.
Forte del suo successo, si dedica alla regia dell’epico Le grand bleu. Il film ha avuto più di 10 milioni di spettatori e, presente per anni nei cinema francesi, alla fine è diventato un cult ed un classico delle immersioni ed un fenomeno sociale. Nikita (1990) e Léon (1994), acclamati dal pubblico, gli hanno garantito una forte popolarità in Francia e la fama internazionale.
La sua passione per la bellezza e i misteri della vita marina diventa evidente con la regia di Atlantis (1991): un documentario che aveva l’obbiettivo di stimolare la coscienza sulla necessità di proteggere l’ambiente. Nel 1995 si impegna nella regia di un audace film di fantascienza, Il quinto elemento. Il film ha avuto un grande successo al botteghino sia in Francia che negli Usa, ed è stato il più grande successo di sempre in Francia. Nel 1998 Luc Besson porta a casa un Cesar come miglior regista.
Nel 1999 dirige Giovanna d’Arco, che racconta le gesta dell’eroina nazionale francese. Nello stesso anno fonda lo studio cinematografico EuropaCorp con sede a Parigi che, in dieci anni diventa uno dei maggiori studios dell’industria cinematografica europea. Nel 2000 viene nominato presidente della giuria del 53° Festival di Cannes, diventando il più giovane presidente di giuria nella storia del Festival.
Nel 2005 torna alla regia con Angel-A e l’anno dopo con il film d’animazione Arthur e il popolo dei Minimei, tratto da un libro che lui stesso ha scritto. Star leggendarie come Madonna, Snoop Dogg, e David Bowie, prestano le loro voci in questo film. Nel 2010, Luc Besson cura l’adattamento delle serie di graphic novels di Tardi Adèle e l’enigma del faraone, con Louise Bourgoin nella parte della protagonista.
Il 2011 vede l’uscita di The Lady – L’amore per la libertà, con Michelle Yeoh nel ruolo del premio Nobel per la Pace Aung San Suu Kyi. Nel 2013 porta sullo schermo il famoso romanzo di Tonino Benacquista Cose nostre – Malavita, con le star Robert De Niro, Tommy Lee Jones e Michelle Pfeiffer. Nel 2014 dirige il thriller fantascientifico Lucy, con Scarlett Johansson e Morgan Freeman. Il film diventa un mega successo globale, incassando quasi mezzo miliardo di dollari.
Nel 2017 adatta il fumetto francese Valerian (Valérian et Laureline) scritto da Pierre Christin e illustrato da Jean-Claude Mézières nel kolossal fantascientifico Valerian e la città dei mille pianeti con protagonisti Dane DeHaan e Cara Delevingne. Due anni dopo dirige l’attrice e supermodella russa Saša Luss nel thriller d’azione Anna (2019), suo primo film da protagonista.
Nella sua carriera di regista, Luc Besson ha anche diretto molti video musicali, fra i quali quelli per Serge Gainsbourg e Mylène Farmer, e molti spot pubblicitari per famosi marchi internazionali. Oltre ai film che ha diretto, Luc Besson ha scritto oltre 50 sceneggiature, fra le quali quelle delle serie di successo Taxi, Taken, e Transporter.
Besson è l’unico regista francese ad avere collezionato successi in tutto il mondo sia come produttore che come regista. Fra le sue produzioni ricordiamo il film indipendente di Gary Oldman Niente per bocca, premiato a Cannes, e due film diretti da Tommy Lee Jones, Le tre sepolture e il western drammatico The Homesman, che hanno avuto un grande successo di pubblico.
Dogman – La colonna sonora
- Le musiche originali del film sono del compositore francese Eric Serra (GoldenEye, Wasabi, Rollerball, Il monaco, Bandidas). Serra collabora con il regista Luc Besson sin dagli esordi negli anni 80 con pellicole come Le Dernier Combat, Subway, Le Grand Bleu. Serra ha musicato in totale tredici pellicole dei Besson inclusi più grandi successi internazionali come Nikita, Léon, Il quinto elemento e Lucy.
Dogman – Foto e poster