Venezia 80, Memory: video “red carpet” del film di Michel Franco con Jessica Chastain e Peter Sarsgaard
Tutto quello che c’è da sapere su “Memory”, il nuovo film di Michel Franco con Jessica Chastain e Peter Sarsgaard in Concorso a Venezia 80.
Nella foto: Michel Franco, Jessica Chastain e Peter Sarsgaard a Venezia 80 con “Memory” (Photo by Maria Moratti/Getty Images)
Dopo la tappa in Concorso a Venezia 80, e la proiezione al Toronto International Film Festival, Memory, il nuovo film di Michel Franco (Nuevo Orden), arriverà nei cinema italiani prossimamente con Academy Two. “Memory” segue Saul (Peter Sarsgaard) e l’ex compagna di classe Silvia (Jessica Chastain) che durante una reunion di ex studenti saranno costretti a confrontarsi con il loro tormentato passato condiviso.
Memory – Trama e cast
La trama ufficiale: Sylvia (Jessica Chastain) è un’assistente sociale, con una vita semplice e organizzata tra la figlia, il lavoro, le riunioni degli Alcolisti Anonimi. Tutto va in pezzi quando Saul (Peter Sarsgaard) l’accompagna a casa dopo una riunione tra ex compagni di scuola: l’incontro inaspettato sconvolgerà entrambi, perché apriranno la porta al passato.
Brooke Timber, Merritt Wever, Elsie Fisher, Jessica Harper, Josh Charles, Blake Baumgartner, Rand Faris, Jackson Dorfmann, Elizabeth Loyacano, Davis Duffield, Josh Philip Weinstein, Mia Mei Williamson, Alexis Rae Forlenza, Lexie Braverman.
Memory – Trailer e video
Nuovo video con “red carpet” da Venezia 80 pubblicato il 9 settembre 2023
Curiosità sul film
- Lo sceneggiatore e regista messicano Michel Franco torna al Toronto International Film Festival il 12 settembre 2023 con “Memory”, dopo aver presentato i film “Nuevo Orden” (2020) e “Sundown” (2021).
- Il regista Michel Franco per “Memory” si riunisce con un suo frequente collaboratore, il direttore della fotografia Yves Cape.
- Il cast tecnico: Montaggio di Oscar Figueroa Jara & Michel Franco / Scenografia di Claudio Ramírez Castelli / Costumi di Gabriela Fernández / Suono di Javier Umpiérrez.
- Il regista Michel Franco per “Memory” si riunisce con un suo frequente collaboratore, il direttore della fotografia Yves Cape.
- Franco ha spiegato al sito IndieWire perché è riluttante ad accettare progetti da girare in Messico che non siano scritto di suo pugno: “Mi hanno offerto delle cose. Molte persone volevano trasformare “New Order” in una serie limitata. Mi sono state offerte delle sceneggiature. Mi è stato offerto di dirigere alcuni di queste serie tv che in realtà ritraggono il Messico in un modo sciocco – violento, legato alla droga – che la gente accetta e che trovo stupido. La risposta è no. Il piacere deriva dallo sfidare il pubblico il più lontano possibile. Ancora una volta, con i miei attori, è da lì che viene il piacere. Sono contento del punto in cui si trova il mio cinema”.
Note di regia
Volevo girare un film sulle persone che, per un qualsiasi motivo, si perdono nelle maglie della società. La loro incapacità, o riluttanza, a conformarsi alle aspettative è spesso radicata in fatti che esistono soltanto nei loro ricordi. A volte però è la marginalizzazione stessa a offrire una via di fuga dalle ombre del passato, una possibilità di costruire una vita nel presente. Memory si chiede se sia davvero possibile fuggire da tali ombre. [Michel Franco]
Michel Franco – Note biografiche
Michel Franco nasce a Città del Messico nel 1979 e porta il cinema messicano sotto i riflettori di tutto il mondo. Scrive, dirige e produce Chronic (Migliore sceneggiatura al Festival di Cannes 2015), Las Hijas De Abril (Premio della giuria, sezione Certain Regard al Festival di Cannes 2017), e Despues De Lucia (Miglior film della sezione Un Certain Regard al Festival di Cannes 2012). Produce inoltre 600 Millas (diretto da Gabriel Ripstein e vincitore del Best First Feature Award alla Berlinale del 2015), Ti Guardo (diretto da Lorenzo Vigas, vincitore del Leone d’Oro a Venezia nel 2015), Nel 2020 porterà il suo sesto film, Nuevo Orden, ambientato in una distopica Città del Messico, in concorso alla 77ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, dove vincerà il Leone d’argento – Gran premio della giuria. L’anno successivo dirige Tim Roth e Charlotte Gainsbourg in Sundown presentato in concorso alla 78ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.