Origin: trailer e video “red carpet” del film di Ava DuVernay in Concorso a Venezia 80
Tutto quello che c’è da sapere su “Origin”, il biopic di Ava DuVernay con Aunjanue Ellis, Jon Bernthal e Vera Farmiga, dal bestseller “Caste” del premio Pulitzer Isabel Wilkerson, in Concorso a Venezia 80.
Nella foto: il direttore della fotografia Matthew J. Lloyd, la produttrice esecutiva Tilane Jones, il produttore Paul Garnes, la regista Ava DuVernay, lo scrittore Suraj Yengde e il montatore Spencer Averick a Venezia 80 con “Origin” (Photo by Daniele Venturelli/WireImage)
Presentato in Concorso a Venezia 80 Origin, il nuovo film della regista Ava DuVernay (Selma – La strada per la libertà), un dramma biografico basato sul libro “Caste” di Isabel Wilkerson e interpretato da Aunjanue Ellis nel ruolo di Wilkerson, insieme a Jon Bernthal, Vera Farmiga, Nick Offerman e Blair Underwood.
Origin – Trama e cast
La trama ufficiale: “Origin” racconta la vita e l’opera straordinarie della scrittrice Isabel Wilkerson (Aunjanue Ellis), vincitrice del Premio Pulitzer, mentre indaga sulla genesi dell’ingiustizia e svela una verità nascosta che ci riguarda tutti.
Il cast include anche Jon Bernthal, Niecy Nash-Betts, Vera Farmiga, Audra McDonald, Nick Offerman, Blair Underwood, Connie Nielsen, Emily Yancy, Jasmine Cephas-Jones, Finn Wittock, Victoria Pedretti, Isha Blaaker, Myles Frost.
Origin – Trailer e video
Curiosità sul film
- Ava DuVernay dirige “Origin” da una sua sceneggiatura basata sul libro “Caste: The Origins of Our Discontents” dell’autrice premio Pulitzer Isabel Wilkerson.
Il cast tecnico: Fotografia di Matthew J. Lloyd / Montaggio di Spencer Averick / Scenografia di Ina Mayhew / Costumi di Dominique Dawson / Suono di Willie Burton / Effetti visivi di Richard McBride.
La sinossi ufficiale del libro: “La gerarchia delle caste non riguarda i sentimenti o la moralità. E’ una questione di potere: quali gruppi ce l’hanno e quali no.” Al di là della razza o della classe, le nostre vite sono definite da un sistema di divisioni potente e inespresso. In Caste, l’autrice vincitrice del Premio Pulitzer Isabel Wilkerson offre un ritratto sorprendente di questo fenomeno nascosto. Collegando l’America, l’India e la Germania nazista, Wilkerson rivela come il nostro mondo sia stato plasmato dalle caste e come le sue gerarchie rigide e arbitrarie ci dividano ancora oggi. Con lucido rigore, Wilkerson porta alla luce gli otto pilastri che collegano i sistemi di caste attraverso le civiltà e dimostra come la nostra epoca di intensificazione dei conflitti e sconvolgimenti sia nata come conseguenza delle caste. Intrecciando storie di persone reali, mostra come la sua insidiosa risacca emerga ogni giorno; ne documenta i sorprendenti costi sanitari; ed esplora i suoi effetti sulla cultura e sulla politica. Infine, Wilkerson indica i modi in cui possiamo – e dobbiamo – andare oltre le divisioni artificiali, verso la nostra comune umanità. Splendidamente scritto e profondamente originale, “Caste” è un esame illuminante di ciò che si nasconde sotto la superficie delle vite ordinarie. Nessuno può permettersi di ignorare la chiarezza morale delle sue intuizioni, o il suo appello urgente per un mondo più libero e più giusto.
Il libro “Caste” della scrittrice Isabel Wilkerson è disponibile in edizione inglese su Amazon.
Note di regia
Talvolta la bellezza non sta nell’aspetto esteriore. Talvolta la bellezza è una verità rivelata, una lezione appresa. La mia esperienza nel realizzare Origin è stata un viaggio stupendo e complicato, che ha rivelato la sua bellezza sia nei momenti felici sia in quelli difficili. Il film ha cambiato il mio modo di pensare al lavoro e alla vita, all’amore e all’esistenza. Collaborare con un’attrice talentuosa e appassionata come Aunjanue Ellis-Taylor è stato un regalo indescrivibile. Lo spirito di squadra che si è venuto a creare con il mio socio di produzione, Paul Garnes, con il direttore della fotografia, Matt Lloyd, e con il montatore, Spencer Averick, è stato fonte di grande gioia. Nel complesso, la storia della realizzazione di questa pellicola rispecchia il viaggio della protagonista all’interno del film. Isabel Wilkerson trova la bellezza nel coraggio, nell’ignorare i detrattori e nel trasformare il trauma in trionfo. Fortunatamente, l’ho fatto anch’io. [Ava DuVernay]
Ava DuVernay – Note biografiche
DuVernay è una scrittrice, produttrice, regista e distributrice di film indipendenti. Ha vinto il premio come Migliore Regista al Festival di Sundance del 2012 ed è stata premiata con il Cassavetes Independent Spirit nel 2013 e con il Tribeca Film Institute 2013 Affinity Award per la sua seconda pellicola Middle of Nowhere.
DuVernay ha debuttato come regista con il celebrato documentario hip-hop del 2008 This is The Life. Vincitore dell’Audience Awards a Toronto, Los Angeles e Seattle, il film ha debuttato nell’Aprile del 2009. LA Weekly ha scritto “This is The Life si piazza nei ranghi più alti dei documentari hip-hop da non perdere.”
Nel 2010, ha scritto, prodotto e diretto il suo primo film narrativo, I Will Follow, con Salli Richardson-Whitfield. Il dramma famigliare uscito nel 2011, fu accolto dal critico Roger Ebert come “… uno dei miglior film che ho mai visto sulla perdita di una persona cara.”
DuVernay ha diretto i documentari per il network ESPN Venus Vs e My Mic Sounds Nice per BET, insieme a John Legend Interludes Live, Essence Music Festival e Faith Through The Storm per TV One.
Nel 2013, ha diretto un episodio della serie seguitissima della ABC, Scandal, così come i due film per Prada e Fashion Fair, rispettivamente The Door e Say Yes. Precedentemente, DuVernay ha lavorato nel marketing e come publicist per più di 14
anni, creando DVA Media + Marketing nel 1999. La sua compagnia ha fornito strategie per oltre 120 film e campagne televisive e per registi acclamati come Steven Spielberg, Clint Eastwood, Michael Mann e Bill Condon.
Nel 2014 DuVernay dirige Selma – La strada per la libertà, una rievocazione delle marce da Selma a Montgomery che nel 1965 segnarono l’apice della rivolta per il diritto di voto agli afroamericani, pellicola premiata con un Oscar alla Miglior canzone (“Glory” di John Legend e Common).
Nel 2016 dirige il documentario XIII emendamento (13th) candidato al premio Oscar e premiato con un Primetime Emmy Award for Outstanding Documentary or Nonfiction Special, due anni dopo adatta per il grande schermo Nelle pieghe del tempo, il romanzo del 1963 di Madeleine L’Engle. Il film ha come protagonista Storm Reid nel ruolo di Margaret Murry, affiancata da un cast corale che comprende Oprah Winfrey, Reese Witherspoon, Mindy Kaling, Zach Galifianakis e Chris Pine.
Laureata all’UCLA, DuVernay è la fondatrice dell’AFFRM, l’African-American Film Festival Releasing Movement. È un membro dell’ Academy of Motion Picture Arts and Sciences, così come dell’Academy of Television Arts & Sciences. È anche parte del consiglio del Film Independent e del Sundance Institute. DuVernay vive a Los Angeles.
Origin – La colonna sonora
- Le musiche originali del compositore Kris Bowers (Green Book, Gli Stati Uniti contro Billie Holiday, Una famiglia vincente – King Richard, La casa dei fantasmi, Il colore viola).