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Venezia 80: Premio Carlo Lizzani 2023 al film d’animazione “Invelle” di Simone Massi

Assegnato nell’ambito di Venezia 80 il premio collaterale “Carlo Llizzani 2023”, andato al film d’animazione “invelle”, esordio nel lungometraggio del celebratissimo animatore Simone Massi.

8 Settembre 2023 14:13

Il Premio Carlo Lizzani, riconoscimento collaterale di Venezia 80 è stato assegnato a Invelle di Simone Massi dagli esercenti italiani più coraggiosi del 2023. Marco Bogani e i giovani del Cinema Garibaldi di Scarperia (Fi), riconosciuti come gli esercenti più coraggiosi del 2023, assieme a Tiziana e Stefania Medda del Cinema Odissea di Cagliari, hanno assegnato il Premio Carlo Lizzani – film italiano 2023 a Invelle di Simone Massi, prodotto da Salvatore Pecoraro e Daniele di Gennaro, distribuito da I Wonder Pictures.

“La nostra scelta è caduta su Invelle – dichiara Marco Bogani e il gruppo dei sette giovani del cinema di Scarperia – un’opera di animazione che affronta con passione e sensibilità la storia d’Italia dall’avvento del fascismo agli anni di piombo. Un racconto di ricordi, affetto e empatia che Simone Massi e i suoi collaboratori sviluppano con circa 40.000 disegni animati a passo uno e che colpiscono per la loro originalità e forza espressiva”.

“La decisione degli esercenti, sicuramente coraggiosa – dichiara Flaminia Lizzani – riconosce il valore del cinema d’animazione italiano. Sono felice che il premio intitolato a mio padre sia stato assegnato quest’anno a un autore che lavora da sempre con il linguaggio del disegno animato. Mio padre, che è sempre stato sostenitore della sperimentazione, avrebbe sicuramente apprezzato questa scelta”.

Gli esercenti che hanno scelto il film di Simone Massi lo adotteranno nella propria sala con una programmazione mirata e lo promuoveranno attivamente presso i loro colleghi. La cerimonia di premiazione avverrà oggi, venerdì 8 settembre 2023, alle ore 15:00, presso l’Italian Pavilion dell’Hotel Excelsior a Lido di Venezia, alla presenza di Roberto Cicutto, Presidente della Biennale e di Lucia Borgonzoni, Sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura, che consegnerà il premio a Simone Massi.

Il Premio Carlo Lizzani, il cui logo è stato disegnato dal regista Ettore Scola, è realizzato dall’Anac, con il sostegno della Direzione generale cinema e audiovisivo del Ministero della Cultura, di Roma Lazio Film Commission e di Regione Lazio.

Invelle di Simone Massi

“Invelle” è prodotto da Minimum Fax Media e dalla svizzera Amka Films Production. Il film d’animazione, in Concorso a Venezia 80 nella sezione “Orizzonti”, segna l’esordio nel lungometraggio del celebratissimo animatore Simone Massi.  La trama è un racconto accorato e poetico sulla follia della guerra filtrata dagli occhi dell’infanzia attraverso tre differenti generazioni.

La sinossi ufficiale del film: Nel 1918 Zelinda è una bambina contadina con la madre in cielo e il padre in guerra. Le tocca smettere l’infanzia e indossare la casa, i fratelli, la stalla e le bestie. Un giorno Zelinda torna ad avere una madre e un padre. Alla fiera del paese la bambina si stringe al babbo e spalanca gli occhi per far posto a tutte le cose che le si parano davanti. Vere o immaginate che fossero, Zelinda quelle cose ormai le ha viste e si è fatta una sua idea di come gira il mondo. Gira così velocemente che di colpo la sua storia diventa quella di un’altra. Nel 1943 Assunta è una bambina contadina che sta in equilibrio su una gamba, con la testa guarda il cielo e tiene il piede in guerra (un’altra!). Ma appena ne ha modo Assunta si cuce un vestito colorato, fa un saltello e hop! la guerra era tutto uno scherzo, o comunque adesso non c’è più. La guerra (forse!) non c’è più e con essa scompare un mondo intero: un salto più grande di quel che sembrava. Nel 1978 Icaro è un bambino contadino che gira in tondo attorno al niente. È stato sognato tanti anni prima e deve fare e farà quello che non è stato possibile per sua madre e sua nonna. E per chi è venuto prima di loro. E prima ancora. E prima ancora.
Commento del regista

Il regista Simone Massi parla del suo film: “Nel pezzo di terra dove sono nato e cresciuto non c’è niente di importante da vedere e da ricordare, niente che possa essere considerato degno di finire sui libri. Una sorta di “Invelle”, un non luogo da cui la Storia con la maiuscola ha preso e preteso tutto quello che voleva e poteva. In cambio abbiamo avuto le storie con la minuscola, quelle che o le tramandi a voce oppure si perdono”.

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