Venezia 81, Babygirl: Nicole Kidman rivela che vorrebbe fare un horror hardcore
Nicole Kidman intervistata durante la sua tappa al Festival di Venezia ha rivelato di ammirare James Wan e di voler fare un horror hardcore.
Nicole Kidman è a Venezia 81 per presentare il suo nuovo film, BabyGirl della regista Halina Reijn. Nel film l’attrice recita al fianco di Antonio Banderas per nei panni di una potente amministratrice delegata che mette a repentaglio la carriera e la famiglia quando inizia una torrida relazione con un suo stagista molto più giovane.
Lo stagista in questione è interpretato da Harris Dickinson, attore noto per il ruolo del Principe Filippo in Maleficent 2, ma i suoi crediti includono anche il pluripremiato Triangle of Sadness, l’adattamento La ragazza della palude, l’horror sovrannaturale Don’t Look at the Demon, il prequel The King’s Man – Le origini e più recentemente lo abbiamo visto nei panni del wrestler David Von Erich nel biopic The Warrior – The Iron Claw.
Durante una recente intervista con L’Officiel, Nicole Kidman ha elogiato il recente successo horror indipendente Talk to Me, e poi ha parlato del suo desiderio di fare un horror:
Non ho ancora fatto horror classici. Horror hardcore. Lo sto proponendo perché guardo horror hardcore. Sono una fan di Ti West!
Kidman forse non considera la storia di fantasmi The Others di Alejandro Amenabar un horror, ma a noi di brividi quel film ne ha dati a iosa, entrando per questo di diritto nella nostra Top 20 dei migliori con “case infestate”. Kidman forse intendeva il suo desiderio di alzare l’asticella della violenza e del gore, non per nulla ha citato Ti West, il cui thriller-horror MaXXXine ha recentemente debuttato nelle sale italiane concludendo la trilogia “X” del regista.
Anche “Talk to Me”, esordio dei registi e Youtuber australiani Danny e Michael Philippou, noti con lo pseudonimo di “RackaRacka”, è un horror sovrannaturale di grande impatto con le sue impressionanti possessioni, e un’atmosfera che si sgancia dal canonico e stereotipato teen-horror per ammiccare a cult come l’acclamato It Follows.
Durante la stessa intervista Nicole Kidman ha anche parlato di un paio di suoi ruoli che hanno sorpreso la stampa poiché di stampo “fumettistico”. Ci riferiamo al ruolo della dottoressa Chase Meridian in Batman Forever del 1995 diretto da Joel Schumacher e della regina di Atlantide Atlanna, madre dell’Arthur Curry di Jason Momoa, nei film del franchise Aquaman di James Wan, entrambi film basati su fumetti DC.
Kidman ha spiegato che la sua scelta di recitare nel film di Batman non era per i soldi, ma semplicemente perché perché poteva e voleva diversificare i suoi ruoli.
Tutti mi dicevano,’Perché lo fai?’ E io, ‘Perché posso baciare Batman!’…La cosa che la gente non capisce è che non è una questione di assegno. Molti dei grandi successi mainstream che faccio sono, si spera, diversi.
Per quanto riguarda invece i film del franchise “Aquaman”, la scelta di accettare il ruolo di Atlanna, tra l’altro splendidamente interpretato, era dovuto alla sua ammirazione per il regista James Wan.
Kidman ha ricordato la sua gioia quando Wan l’ha chiamata per il ruolo perché all’inizio pensava che sarebbe stato per un film horror: “Avrei davvero voluto lavorare con lui in un horror”.
E in James Wan, regista di nuovi classici horror quali Saw, Insidious e The Conjuring, Kidman potrebbe davvero trovare il regista giusto per il suo horror ad alto tasso gore, anche perché con il suo ultimo horror, Malignant, Wan ha dimostrato di potersi spingere oltre la classica storia di fantasmi/infestazioni/possessioni e firmare un horror hardcore dai tratti brutali e sanguinosi. Speriamo che Nicole Kidman trovi proprio in Wan il regista pronto a esaudire il suo desiderio di horror.