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Via Veneto Set a Torino

Se abitate dalle parti di Torino non potete perdere l’appuntamento al Museo del Cinema per lunedì 12 e martedì 13 marzo con “Gli anni della Dolce Vita come li ricordate e soprattutto come non li avete mai visti” Lunedì 12 marzo ore 20.30 e Martedì 13 marzo 2007 ore 18.30 verrà infatti proiettato il documentario

di carla
11 Marzo 2007 09:53

Se abitate dalle parti di Torino non potete perdere l’appuntamento al Museo del Cinema per lunedì 12 e martedì 13 marzo con “Gli anni della Dolce Vita come li ricordate e soprattutto come non li avete mai visti”

Lunedì 12 marzo ore 20.30 e Martedì 13 marzo 2007 ore 18.30 verrà infatti proiettato il documentario di Italo Moscati “VIA VENETO SET – La strada, il cinema, la vita”, un film doc di 85’, produzione di RaiSatCinema World , Istituto Luce, RaiTeche.

All’incontro del 12 parteciperà l’autore. Il film doc è un affresco della Roma e del cinema tra gli anni Cinquanta e Sessanta. Anita Ekberg, Marcello Mastroianni e la felliniana “Dolce vita” ma anche Richard Burton, Elizabeth Taylor, Kirk Douglas, Gregory Peck, Gloria Swanson, Jane Mansfield, Charlton Heston, i muscle boys del cinema storico-mitologico di cartone, le miss Italia e così via…ma anche l’ex Faruk e i principi arabi, i grandi industriali e affaristi, i latin lovers, i play boys, le spogliarelliste, i prestigiatori, i gay, le soubrette, gli assassini e le assassinate o le scomparse. Il mondo del cinema, proveniente da Hollywood e da Parigi, Londra, Berlino e dalla Cinecittà di Roma.

E oltre, verso la cronaca, più spesso la cronaca nera. Via Veneto, una strada- simbolo e una realtà variegata poiché qui, in questi trecento metri nel centro storico romano da piazza Barberini a Villa Borghese, il cinema e Roma hanno trovato scene e backstage. Qui in questi pochi metri si sono affollati anche scrittori, artisti, uomini politici mescolandosi a milioni di turisti che tornano a visitarla nei loro viaggi a Roma.

Il racconto affascinante di Via Veneto è fatto da una serie di incontri e incroci, oltre che delle immagini prima dei cinegiornali ,poi della tv, e dei libri ad essa dedicati (come non ricordare tra gli altri “La sera andavamo a Via Veneto” di Eugenio Scalari ?). Pagine di storia, di storie, di vita.

Via Veneto è anche lo sfondo- da protagonista- di numerosi film, al di là di quello di Fellini. Ad esempio, si possono ricordare “Il signor Max” di Mario Camerini del 1937, interprete Vittorio De Sica, e vent’anni dopo “Il conte Max” di Giorgio Bianchi, sempre con De Sica nel ruolo del conte e di Alberto Sordi in quello del giornalaio che era di De Sica. Quest’ultimo, grande attore e regista, diresse nel 1946 “Sciuscià” che si apre con una scena girata a Via Veneto tra i lustrascarpe del dopoguerra.

Da queste bellissime immagini parte il film doc di Italo Moscati che arriva al 1963, quando si concluse la lavorazione di “Cleopatra”, l’ultimo famoso kolossal con Burton e la Taylor, le cui vicissitudini artistiche e amorose divamparono proprio a Via Veneto. Ma non mancano immagini e storie dei personaggi dell’arte, del giornalismo, dell’aristocrazia, della moda, della mondanità in un confronto divertente e istruttivo tra passato e presente. Compaiono a fare un bilancio della strada e della dolce vita alcuni dei protagonisti, personaggi intervistati venti anni e più dopo la grande stagione della strada. Un confronto contrappuntato dai fatti più significativi di cronaca nera o degli scandali come quello dello spogliarello di Aichè Nana che fecero tremare la società intorno alla strada forse più nota del mondo.

Il racconto si sviluppa attraverso i documenti, quelli dell’Istituto Luce e quelli di RaiTeche e di RaiSatCinema. In questi documenti si ritrova la vera storia di Via Veneto, un incredibile scenario vivido e affascinante. Ci sono documenti che risalgono addirittura agli anni Venti e ce ne sono, abbondanti, anche in anni vicini a noi; tutti insieme formano una miniera di opportunità e di spunti che verranno collocati nel tempo e valorizzati a seconda della loro rilevanza. Grande attenzione al popolo del cinema, ossia a comparse, figuranti, attori di una giornata che facevano la fila per guadagnare 2000 lire partecipando come masse nel film “Cleopatra” e ad altri film storico-mitologici, tra divi culturisti e maggiorate fisiche. Via Veneto come grande affresco di vite e di sogni.

Ai documenti filmati sono , ovviamente, affiancati quelli fotografici. Non sarebbe pensabile non farlo. I “paparazzi” costituiscono una parte integrante della vita e della storia della strada,e ne costituiscono forse la testimonianza più ricordata e forte. Davanti ai loro puntuali obiettivi, è il caso di dirlo, sono passati tutti i protagonisti di quegli anni, divi e nobili, capi di stato detronizzati, esuli di lignaggio. I “paparazzi” sono stati i testimoni veloci ed efficaci della cronaca in tutte le sue sfaccettature.

Uno degli scopi del film è quello di viaggiare verso il mito, la leggenda di Via Veneto, creati dal film di Fellini che segnano in pratica la fine degli anni della cosiddetta Hollywood sul Tevere. L’idea-base è quella di mostrare solo immagini in cui sia presente e obbligatorio anche solo uno scorcio di Via Veneto. Ossia, Via Veneto ribalta, passerella, set di una leggenda che ancora non si è appannata del tutto se i turisti vanno a visitare Via Veneto dopo essere stati al Colosseo e gli altri luoghi storici e artistici della Capitale.
Un racconto fresco, spettacolare, intenso.

Collaborazione Miriam Merlonghi
Montaggio Fabrizio Valverde
Musiche originali Alessandro Molinari
Voce narrante Francesco Pannofino

Italo Moscati, scrittore, regista e sceneggiatore. Fra i suoi film sceneggiati, “Il portiere di notte” e “Milarepa”di Liliana Cavani ; tra i film doc tv ,“L’amore in Italia” di Luigi Comencini. Ha diretto come regista, fra l’altro, il tv movie “Gioco perverso”, il serial “Stelle in fiamme”, i film doc “A New York! A New York! A New York!”,“Piccoli graffiti”, “Roma cinema”, “Il sogno del futuro”, “Il castello di sabbia”, “Passione nere”, “Cuore di Tv”,la “Trilogia della paura: La guerra perfetta- Maschere- Nomadi”, “Adolescenti ovvero Principianti assoluti”, “Viziati 1 e 2”, “Il paese mancato”, “Occhi sgranati”. Ha scritto dieci commedie, tutte rappresentate anche in importanti festival. Di recente ha pubblicato: “Anna Magnani- Vita, amori e carriera di un’attrice che guarda dritto negli occhi”, “Vittorio De Sica-Vitalità, passione e talento in un’Italia dolceamara”, “Sophia Loren-Storia dell’ultima diva”, “Pasolini passione-Vita senza fine di un artista trasparente”, “I Piccoli Mozart- Wolfi e Nannerl, una storia di bambini prodigio”, “Gioco perverso- La vera storia di Osvaldo Valenti e Luisa Ferida, da Cinecittà alla guerra civile.