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Stasera in tv: “Il viaggio degli eroi” su Rai 1

Rai 1 stasera propone “Il viaggio degli eroi”, documentario sportivo del 2022 diretto da Manlio Castagna e narrato da

11 Luglio 2022 08:40

Cast de “Il viaggio degli Eroi”

Marco Giallini
Alessandro Altobelli
Giancarlo Antognoni
Antonio Cabrini
Bruno Conti
Dino Zoff
Enzo Bearzot
Giovanni Minoli
Claudio Gentile
Giuseppe Bergomi
Paolo Rossi (II)
Gaetano Scirea
Franco Causio
Fulvio Collovati
Beppe Dossena
Franco Selvaggi
Gabriele Oriali
Federica Cappelletti
Cinzia Bearzot
Roberto Mancini
Gianluca Vialli

La trama

La vittoria dell’Italia ai mondiali di calcio “È una delle gioie più grandi da quando sono Presidente della Repubblica”. Sandro Pertini – 11 luglio 1982

“Campioni del mondo!”>: questa frase scandita tre volte dall’indimenticabile voce di Nando Martellini fa vibrare ancora i cuori, non solo di chi ha passione per il calcio, ma di tutti gli italiani. Un successo inatteso, giunto dopo un avvio difficile, di sconfitte, di polemiche e silenzio stampa. Poi l’incredibile metamorfosi della Nazionale italiana contro Argentina e Brasile e la cavalcata fino a sollevare la Coppa del Mondo. Un esempio di caparbietà, di orgoglio e di dignità. Una vittoria che tutti ritenevano impossibile, tranne quei “ragazzi dell’82”. Una favola di riconoscenza e di riscatto, che vede fra i protagonisti Enzo Bearzot: commissario tecnico, mentore e padre putativo di quei giocatori che fecero l’impresa. Non era alla ricerca del consenso, ma aveva come priorità la lealtà, il rispetto e la coesione della sua squadra. La chiamarono ironicamente “l’Armata Brancabearzot”, ma alla fine diventò una famiglia. Questi valori, propri dello sport, furono condivisi anche dai tifosi e da tutti gli italiani, in un periodo storico difficile, un momento di profonda crisi economica e sociale. Questa vittoria costituì il motore propulsore capace di dare nuova linfa e consentire all’Italia di superare uno dei momenti più bui. Una irripetibile sinfonia di scelte coraggiose, sacrificio e capacità che rese umana ed eroica la vittoria. Questa storia, ancora oggi, costituisce un esempio per le giovani generazioni. Raccontiamo il Viaggio dei Nostri Eroi della Nazionale di Calcio del 1982 con la coinvolgente interpretazione di Marco Giallini. Un percorso a tappe, 11 momenti cruciali come i calciatori che scendono in campo per affrontare l’avversario. Un modello che è stato chiamato il Viaggio dell’Eroe che si realizza quando la storia diventa mito. I capitoli sono impreziositi dalle animazioni di 11 dei più grandi illustratori italiani, coordinati artisticamente dal magistrale Roberto Recchioni.

Curiosità

  • “Il viaggio degli eroi” è narrato dall’attore Marco Giallini e diretto da Manlio Castagna.
  • Manlio Castagna dirige “Il viaggio degli eroi” da una sua sceneggiatura scritta con Manuella Cacciamani da un soggetto della stessa Cacciamani che è produttrice del film.
  • Il direttore artistico delle animazioni che accompagnano il documentario sono del fumettista e scrittore Roberto Recchioni (Dylan Dog, Tex, Cronache del Mondo Emerso).
  • Il team che ha supportato il regista Manlio Castagna ha incluso il direttore della fotografia Tommaso Lusano de Sarmiento (La Mafia non e’ piu’ quella di una Volta) e il montatore Diego Capitani (Sogno azzurro).

Chi è Manlio Castagna?

Manlio Castagna, salernitano classe 1974, lavora nell’ambito cinema (sceneggiatore, regista e montatore), comunicazione digitale, organizzazione di eventi, e dal 1999 ricopre il ruolo di vicedirettore artistico e direttore marketing per il Giffoni Film Festival. Scrive e dirige il suo primo corto in 35mm nel 1997: “Indice di Frequenza” – con protagonista Alessandro Haber. Come autore ha esordito nel 2012 con Pronto soccorso cinematografico per cuori infranti. Petrademone – Il libro delle porte, edito da Mondadori, è il primo volume della saga fantasy che segna l’esordio di Castagna nella narrativa per ragazzi: il romanzo di grande successo sarà adattato in una serie tv. A maggio 2020 esce per Piemme il romanzo scritto a quattro mani con Guido Sgardoli: Le Belve di cui è in sviluppo la sceneggiatura per la realizzazione del film. Seguono nell’ottobre dello stesso anno: I venti del male e La notte delle malombre tutti editi da Mondadori.

Interviste e dichiarazioni

Il regista e sceneggiatore Manlio Castagna: “La vittoria inattesa e incredibile degli Azzurri in Spagna fu non solo una grande impresa sportiva, ma soprattutto un grande momento di partecipazione e di condivisione nazionale che segnò simbolicamente la rinascita del Paese dopo anni difficili. E’ una storia di valori e di passioni, di impegno e di speranza che va raccontata, soprattutto oggi, in un momento storico difficile, segnato dalla pandemia e dalla guerra. Eppure, come nell’82, l’Italia ha trionfato agli Europei ed alle Olimpiadi: queste vittorie raccontano la forza di un Paese che non si arrende alle difficoltà”.

L’allenatore di calcio ed ex calciatore Antonio Cabrini: “Per me questo film celebra non solo i ricordi del Paese meraviglioso che siamo, ma soprattutto l’espressione di un grande sentimento che si creò nel gruppo: compagni di squadra uniti indissolubilmente. Quel sentimento fu il motore di una vittoria impossibile, che si tramutò in una vera e propria impresa. Dedico il mio ricordo a quegli eroi che oggi ci mancano tantissimo: Mister Enzo Bearzot, Mister Cesare Maldini, il meraviglioso Gaetano Scirea e il mio fraterno amico Paolo Rossi. Ringrazio i produttori, One More pictures, Rai Cinema e Rai Com, in particolare Paolo Del Brocco e Manuela Cacciamani, per aver reso possibile la trasposizione filmica di una così grande emozione. Grazie, infine, a Marco Giallini per la sublime interpretazione”.

Il dirigente sportivo, ex allenatore di calcio ed ex calciatore Giuseppe Dossena: “Quarant’anni fa, nel 1982, ho potuto alzare la coppa del mondo. Per un bambino nato a San Siro, che non desiderava altro che arrivare a giocare lì dentro, è stato il traguardo più alto – ha continuato Giuseppe Dossena– L’ho fatto sacrificando la mia gioventù, la mia infanzia e nel periodo della mia maturità gli affetti, le amicizie e la famiglia. Ma, nonostante tutto, è stata una gioia indescrivibile. Sono stati d’animo molto intimi e difficili da spiegare. Voglio ringraziare tutti i miei compagni di viaggio per la passione e l’amicizia che non mi hanno mai fatto mancare”.

Il dirigente sportivo ed ex calciatore Fulvio Collovati: “Nonostante siano passati quarant’anni, c’è un valore che è rimasto immutato nel tempo. Sono consapevole del fatto che alzare una coppa del mondo non sia da tutti, ma poter contare sull’amicizia profonda dei miei compagni di squadra mi rende ancora più felice”.

Il dirigente sportivo, allenatore di calcio ed ex calciatore italiano Giancarlo Antognoni: L’esperienza vissuta grazie ai mondiali del 1982 mi ha donato una piena consapevolezza di me stesso, la capacità di non mollare mai e una notorietà sorprendente, tanto da essere riconosciuto in tutto il mondo. Sono passati tanti anni eppure lo constatiamo ancora oggi”

Il dirigente sportivo, allenatore di calcio ed ex calciatore Bruno Conti: Il mondiale ha significato tanto divertimento e tante emozioni, ma soprattutto mi ha permesso di incontrare moltissimi campioni, come Paolo Rossi. Dopo le ingiustizie subite, ritrovare il nostro Bomber è stata la gioia più grande per tutta la squadra”.

Il dirigente sportivo ed ex calciatore Franco Causio: “Diventare campione del mondo è il sogno della maggior parte dei ragazzi appassionati di calcio. Quando mi chiedono un ricordo dei mondiali del 1982, mi emoziono come se stessi vivendo, ancora oggi, quel meraviglioso giorno”.

L’allenatore di calcio ed ex calciatore Franco Selvaggi: “Vincere il mondiale dell’82 mi ha permesso di vivere un sogno che non osavo neanche immaginare è stata un’esperienza da estasi pura!”