Stasera in tv: “Viaggio in paradiso” su Rete 4
Rete 4 stasera propone Viaggio in paradiso (Get the Gringo), dramma d’azione del 2012 diretto da Adrian Grunberg e interpretato da Mel Gibson, Kevin Hernandez e Peter Stormare.
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Cast e personaggi
Mel Gibson: Gringo (autista)
Kevin Hernandez: Bambino
Dolores Heredia: Mamma del bimbo
Daniel Giménez Cacho: Javi
Mario Zaragoza: Vazquez
Jesus Ochoa: Caracas
Peter Stormare: Frank
Dean Norris: Bill
Bob Gunton: Mr. Kaufmann
Scott Cohen: avvocato di Frank
Patrick Bauchau: Chirurgo
Tom Schanley: cecchino
Roberto Sosa: Carnal
Doppiatori italiani
Pino Insegno: Gringo
Federico Bebi: Bambino
Roberta Pellini: Mamma
Roberto Pedicini: Javi
Luigi Ferraro: Vazquez
Saverio Indrio: Caracas
La trama
Dopo aver rapinato un boss della droga, una coppia di rapinatori oltrepassa il confine con un paio di borse colme di contanti, ma vengono intercettati dalle autorità e mentre uno di loro ferito muore dopo uno spettacolare incidente d’auto l’altro, che chiameremo “Gringo” (Mel Gibson), finisce nelle mani di alcuni poliziotti corrotti che gli rubano il bottino e lo seppelliscono in una prigione messicana sperando che nessuno lo venga a cercare.
Purtroppo per loro non sarà così perchè il legittimo proprietario dei soldi invierà alcuni scagnozzi oltreconfine per recuperare il maltolto. Nel frattempo mentre cerca di sopravvivere alla prigionia Gringo stringerà amicizia con un ragazzino di dieci anni che nasconde un segreto e la sua bella madre, entrambi “ospiti” del boss che controlla il carcere.
Il nostro commento
Il veterano Mel Gibson rispolvera l’ironica strafottenza del suo Porter protagonista del crime-revenge Payback e lo piazza nel bel mezzo di una delle prigioni messicane più anomale mai viste su schermo. Parliamo di un vero e proprio “villaggio criminale” con negozi, locali e interi nuclei familiari, popolato da un microcosmo di tagliagole che include secondini corrotti, papponi, tossici, prostitute, un direttore che definire colluso è un eufemismo e l’immancabile boss della prigione, intento a dettar legge e a decidere di volta in volta chi vive e chi muore dal suo “attico” con vista sul cortile.
Il film presenta svariati punti di forza tra cui una messinscena dinamicizzata ad arte nonostante gli evidenti limiti imposti dalla location, uno script a cui ha collaborato lo stesso Gibson e che evita di prendersi troppo sul serio sfoggiando un’ironia sempre pronta a smussare l’immancabile dose di brutale violenza dai toni vigorosamente “pulp” richiesta dal genere.
Puntuale e divertita la regia dello sceneggiatore Adrian Grunberg al suo debutto su grande schermo dopo un paio di esperienze come aiuto-regista proprio con Gibson in Fuori controllo e Apocalypto. Grunberg sfrutta a dovere l’ambientazione “latineggiante” orchestrando anche una spettacolare sparatoria ricca di rallenti alla John Woo e che sembra uscita dal rutilante “El Mariachi” di Robert Rodriguez.
Viaggio in paradiso aka Get the Gringo è un ironico prison-movie con corpose dosi di “crime” e innesti “action” ben supportati da un Mel Gibson credibile e divertente, insomma un film caldamente consigliato capace di intrattenere con indubbia efficacia e senza eccessi di “gigioneria”.
Curiosità
- Le riprese iniziate a marzo del 2010 hanno fruito di location a San Diego, Brownsville in Texas e a Veracruz in Messico oltre che presso il carcere “Ignacio Allende”.
- Il film che ha fruito di un budget di 5 milioni di dollari, in origine era intitolato “How I Spent My Summer Vacation”.
- Durante le riprese in esterni a Veracruz in Messico, Mel Gibson ha appreso che un’anziana comparsa messicana era affetta da cancro. Gibson ha organizzato per lui un trasferimento negli Stati Uniti per consultare un terapeuta alternativo in Arizona.
- Alejandra Cuervo, un membro del team di produzione, è stata assunta dai produttori prima dell’inizio delle riprese per fare ricerche approfondite sulla prigione “El Pueblito” che includeva parlare con alcuni ex detenuti per avere resoconti ed esperienze di prima mano.
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La colonna sonora
- Le musiche originali del film sono del compositore brasiliano Antonio Pinto (City of God) che ha curato le colonne sonore di diverse produzioni “made in Hollywood” come Lord of War, Perfect Stranger, Snitch – L’infiltrato, The Host e L’amore ai tempi del colera per il quale nel 2008 viene candidato al Golden Globe per la canzone “Despedida”, scritta da Pinto appositamente per la cantante colombiana Shakira.
TRACK LISTINGS:
1. 50,000 miles Beneath My Brain – Ten Years After
2. Padre Nuestro – Los Fabulosos Cadillacs
3. La Frontera – Antonio Pinto
4. Driver Sets Fire – Antonio Pinto
5. He Killed My Father – Antonio Pinto
6. Shoot Out – Antonio Pinto
7. Make My Day – Antonio Pinto
8. Butterballs – Antonio Pinto
9. U.S. Bound – Antonio Pinto
10. Final Confrontation – Antonio Pinto
11. Sunny Day in Mexico – Antonio Pinto
12. CallesSecas – Antonio Pinto
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