Vilmos Zsigmond, è morto il direttore della fotografia premio Oscar con Incontri ravvicinati del terzo tipo
E’ morto un mito del cinema ungherese, il direttore della fotografia Vilmos Zsigmond.
Direttore della fotografia ungherese naturalizzato statunitense, Vilmos Zsigmond si è spento all’età di 85 anni lo scorso 1° gennaio. Fuggito dall’Ungheria nel 1956, Zsigmond ha vinto il suo primo ed ultimo premio Oscar nel 1977 con Incontri ravvicinati del terzo tipo di Steven Spielberg, quell’anno candidato a 9 statuette. Per Vilmos fu la seconda esperienza con il regista, avendo girato al suo fianco anche Sugarland Express, uscito nel 1974.
Debuttante ad Hollywood nel 1972 con Un tranquillo week-end di paura, Zsigmond è stato poi nominato agli Oscar in tre altre occasioni. Nel 1979 per Il Cacciatore, nel 1985 per Il fiume dell’Ira e nel 2007 per The Black Dahlia. Nel mezzo tanti altri classici del cinema americano, vedi Il lungo addio di Robert Altman, I cancelli del cielo di Cimino, Blow Out e Il falò delle vanità sempre di De Palma, Le streghe di Eastwick di George Miller, Maverick ed Assassins di Richard Donner, Tre giorni per la verità di Sean Penn ed infine una tripletta targata Woody Allen: Melinda e Melinda, Sogni e Delitti e Incontrerai l’uomo dei tuoi sogni.
Paradossalmente, dopo aver vinto l’Oscar Zsigmond non ha più voluto lavorare con Spielberg perché insoddisfatto dal suo modo di girare (lo trattava come un banale cameraman, l’accusa), per poi realizzare il suo ultimo film da direttore della fotografia nel 2013, con Compulsion di Egidio Coccimiglio. Solo pochi giorni fa ci aveva lasciato un’altra leggenda di Hollywood ovvero il 93enne Haskell Wexler, direttore della fotografia di ‘Chi ha paura di Virginia Woolf?‘.
Fonte: Variety