Vinicio Capossela – Nel paese dei Coppoloni: al cinema il 19-20 gennaio 2016
Il viaggio Nel paese dei Coppoloni arriva al cinema con la trame di canti e incanti tessuti da Vinicio Capossela
Viandante ramingo di luoghi, sogni, musica e parole, Vinicio Capossela torna a modellare l’argilla dei paesi dell’osso (la polpa è altrove) e degli avi, con l’Irpinia trasfigurata dal viaggio in armonia con l’afflato arcaico che percorre i sentieri della Cupa e le mulattiere, cumversazioni in piazza e natura selvaggia.
Storie, sogni e memorie, di canti e di incanti che hanno condotto l’ultimo romanzo ne “Il paese dei coppoloni” (il Booktrailer nel video che apre la segnalazione) e prima di nutrire il prossimo viaggio discografico di inedite “Canzoni della Cupa” (nel 2016), arrivano al cinema con “Vinicio Capossela – Nel paese dei Coppoloni”
Coppoloni… gente da macello. Gente all’avventura. Gente senza istruzione. Gente da battaglia… Carne avvezza a patir, che dolor non sente… Gente da trapazzo, gente da lavoro. Gente da portare pane onesto alla sacrosanta casa e famiglia. Non siamo i Trozzoli, i Berrilli, gli Zampaglione. Le grandi famiglie… i notabili… Quelli col cappello. Quelli che ti fanno levare il cappello. Quelli stanno a posto in ogni posto. Noi siamo coppoloni e basta, ma la coppola che ci oscura la testa pure ci fa prendere il volo nel cielo. “Senti li groi… pungi li buoi… senti il maglio… pianta l’aglio”.
E questo è tutto.
Un viaggio mitico e ancestrale, nel mistico delle terre luperce pronte ad attraversare le soglie dell’immaginario per tornare un quelle reali, diretto da Stefano Obino con la trama di testi, parole e musica tessuto da Vinicio Capossela.
“Posso dire soltanto che appartengo a quelli che lontano se ne sono andati, ma sempre ritornano, però il seno della terra più non li trattiene, che già li hanno svezzati di fuori. Partono e continuano eternamente a tornare.
Sono di quella molla che appartenne ai Pacchi Pacchi che si mischiarono con certi Andrettesi nominati fetienti, e vagano per terre lontane e nel consumo hanno perso la via. Ma a niente appartengo davvero, che non vi pratico e solo vi conosco da lontano… E da lontano mi prendono maschere e suoni, e le lune pure a volte si fanno vedere e non mi lasciano dov’ero…
E le musiche mi inseguono e mi abbramano ma non si fanno praticare.
E così vago tra i suoni. A niente appartengo del tutto, ma m’infebbrano bene quando mi trovano…”
Un film per attraversare limiti e confini senza tempo, prodotto da Riccardo Chiattelli per laeffe – Gruppo Feltrinelli, Roberto Ruini per PMG – Pulsemedia Group e Luca Bernini per La Cupa, pronto a debuttere sul grande schermo con l’evento speciale di martedì 19 e mercoledì 20, distribuito da Nexo Digital, nelle sale che troverete presto elencate online. Segnato?