Volevo Nascondermi di Giorgio Diritti sfida il Coronavirus: al cinema dal 4 marzo
A pochi giorni dal trionfo berlinese, Volevo Nascondermi di Giorgio Diritti arriva al cinema.
In trionfo al Festival di Berlino grazie ad Elio Germano, incoronato miglior attore, Volevo Nascondermi di Giorgio Diritti ha ritrovato una data d’uscita. Inizialmente annunciato al cinema per il 27 febbraio scorso, il film era stato sospeso a data da destinarsi causa Coronavirus. Ebbene la pellicola 01 sfiderà coraggiosamente la psicosi esplosa in Italia in queste ultime due settimane, uscendo mercoledì 4 marzo.
“Si è scelto di andare in sala, dove sarà possibile, anche per dare un segno di fiducia, di positivà, per cercare di far sì che anche in un momento così difficile ci sia una sensazione di possibilità di vita. Un po’ anche sull’impulso di quanto detto dal presidente della Repubblica, di cercare di dare attenzione e rispetto alla scienza ma contemporaneamente cercare di acquistare un senso di vita“, ha sottolineato Diritti a Che Tempo che Fa, ieri sera.
“Una bellissima notizia per i tanti cinema, piccoli e grandi, rimasti senza film in queste settimane, che speriamo possa portare anche alla riapertura delle sale nelle regioni del Nord Italia. Ora basta paura, tutti al Cinema“, sottolineano sui social i ragazzi del Cinema America, al termine di un weekend a dir poco drammatico per il box office nazionale, con un crollo dell’80% sugli incassi.
In una settimana appena la distribuzione nazionale è stata terremotata dal Coronavirus, con film a pioggia posticipati. Non solo Diritti, che ha ora deciso di scrivere la parola fine a questa fuga dalle sale, ma anche Si vive una volta Sola di Carlo Verdone, Dopo il Matrimonio, Lupin III, Artic e The Grudge, Un amico straordinario con Tom Hanks, le Charlie’s Angels, Il Talento del Calabrone, Cambio Tutto di Guido Chiesa, Tornare di Cristina Comencini, The Invisible Man e Onward della Pixar, posticipato al 16 aprile.
In Volevo Nascondermi Diritti e Germano riportano in vita il genio di Antonio Ligabue. La giuria internazionale del Festival ha assegnato il premio come miglior attore al nostro Elio con la seguente motivazione: “Per il suo straordinario lavoro nel catturare sia la follia esteriore che la vita interiore dell’artista Toni Ligabue“.
Germano ha dichiarato.
Volevo ringraziare tutte le persone che hanno contribuito a questo film, che è stato molto faticoso…Quindi tutte le persone coinvolte in questo lavoro, da Giorgio Diritti ai produttori e ai volontari, che ci hanno aiutato molto”. Lo voglio dedicare, questo premio, a tutti gli storti, tutti gli sbagliati, tutti gli emarginati, tutti i fuori casta e ad Antonio Ligabue e alla grande lezione che ci ha dato, che è ancora con noi, che quello che facciamo in vita rimane. Lui diceva sempre “Un giorno faranno un film su di me ed eccoci qui!