Votate il miglior poster horror di sempre
Siete voi a decretare il vincitore!
Oggi prendo spunto da un post del sito Goliath dal titolo THE 12 BEST HORROR MOVIE POSTERS OF ALL TIME per realizzare un sondaggio a tema horror. Il sito ha scelto i 12 migliori poster di film horror di tutti i tempi e voi deciderete il migliore. Ma vediamo prima i candidati e le motivazioni.
– The Blair Witch Project (1999): I boschi sono sempre stati un ambiente ideale per il genere horror, e in questo caso sono brillantemente utilizzati in questo poster, così come nel film. Il nero occupa la maggior parte della locandina ma in cima vediamo le cime degli alberi spogli che evocano il senso del male e sconosciuto nel bosco. Nella metà inferiore c’è il volto ormai cult (e spesso parodiato) di uno dei personaggi principali. Nel mezzo del manifesto la figura stilizzata che i ragazzi trovano nei boschi e il testo che descrive la premessa.
– Suspiria (1977): chi ha visto l’horror italiano di Dario Argento saprà che “Suspiria” è un film sorprendente e artistico e si riflette in questo fantastico poster. Il film è famoso per il suo sorprendente utilizzo di colori vivaci, e qui c’è la classica palette horror rosso-bianco-nero. C’è un uso interessante dello spazio, su uno sfondo nero, la parte superiore mostra il nome del regista in bianco accanto all’immagine di una ballerina e con il sangue che cola dal suo corpo e si riversa in una grande pozza sotto di lei. Nella metà inferiore del poster c’è il titolo del film, con un font ondulato che bilancia il tutto.
– The Slumber Party Massacre (1982): Il sesso è un tema comune nell’horror, in particolare nel sottogenere slasher. “The Slumber Party Massacre” vede un sacco di humor all’interno del film e questo è evidente anche nel poster, che mostra un uomo con le gambe divaricate e con un grande trapano elettrico. Attraverso le gambe vediamo quattro belle giovani donne in biancheria intima. Si tratta di un’immagine fortemente sessualizzata, proprio come l’intero film, ma in realtà non è troppo dissimile ai manifesti di molti film slasher degli anni ’80, che di solito trattano un aggressore a caccia di donne poco vestite, usando un’arma fallica.
– La Cosa (1982): Molti considerano “La cosa” di John Carpenter il più grande film horror di tutti i tempi, e questo è in gran parte dovuto all’antagonista. Il nemico fa nascere livelli straordinari di paranoia e paura tra i personaggi, ed è palpabile in tutto. Questa paura dell’ignoto rende difficile creare un’immagine, ma lo splendido poster cattura l’impostazione del film, l’Antartide con le sfumature ghiacciate del blu e la sagoma di uno dei ricercatori. Al posto del suo volto si vede un’enorme quantità di luce che contrasta fortemente con la silhouette. Il bordo nero aggiunge ulteriore contrasto contro i bianchi e i blu dell’immagine.
– (Natale di Sangue) Silent Night, Deadly Night (1984): C’è sempre stato qualcosa di raccapricciante sul pensiero di Babbo Natale che scende dal camino mentre si dorme. Il poster mostra un tetto coperto di neve, e dal camino esce il braccio di Babbo Natale. In mano ha una grande ascia, il che rende tutto allarmante e scioccante.
– Re-Animator (1985): C’è la vecchia scuola Hammer horror dietro a questo fantastico poster del 1985 e si vede attraverso l’uso del colore e lo stile del disegno del medico che ci guarda minaccioso. Ma la parte più sconvolgente non è la prima cosa che si nota: è la testa che si trova sulla scrivania, di fronte al medico. Questo poster ha un’immagine particolarmente interessante e audace, e si adatta perfettamente al tono del film stesso, che è ora considerato un classico di culto.
– The Wicker Man (1973): Il poster racchiude perfettamente la natura contorta, scioccante e sconvolgente del classico horror britannico del 1973. Lo schema di colori oro e nero funziona in modo fantastico, e l’uso della luce e del buio rende tutto sorprendente. Chi ha visto il film si ricorda della sequenza in questione ma gli altri troveranno questo poster particolarmente interessante perché raffigura una scena surreale e minacciosa.
– Lo squalo (1975): Un’immagine cult e uno dei più famosi film horror di tutti i tempi, il manifesto de “Lo squalo” descrive perfettamente l’orrore della pellicola. La parte superiore dell’immagine contiene il titolo del film in grassetto rosso su uno sfondo bianco, e sotto si vede l’immagine di una donna che nuota. Sotto questo, tenendo tre quarti del poster, vediamo un enorme squalo che si dirige direttamente verso la donna. La paura di ciò che si nasconde sotto l’acqua è la chiave per il film, e questo è perfettamente catturato della locandina.
– Venerdì 13 (1980): il tono del film è magistralmente catturato in questo poster sorprendente. Come detto prima, i boschi sono un ambiente classico per il genere horror e in questo poster vediamo un gruppo di adolescenti nel bosco accanto ad una capanna, con il cielo di un blu brillante sotto le nuvole nere e una luna piena. L’immagine è contenuta all’interno del contorno del corpo di qualcuno, e nella mano di questa persona c’è un coltello insanguinato. Tutti questi elementi rendono il poster visivamente intrigante e sorprendente.
– L’esorcista (1973): il poster de “L’esorcista” evoca il presentimento del male ed è ottenuto attraverso la luce e il buio. È interessante notare però che l’enorme quantità di luce che proviene dalla finestra rappresenta il male, mentre il sacerdote è fuori, in piedi contro la luce. Tutto il resto è buio, tranne il testo nella parte superiore del poster che mostra semplicemente il titolo del film in viola.
– Nosferatu (1922): Spesso con l’horror, più semplice è, meglio è. Ed è il motivo per cui molti dei primi film horror sono ancora i migliori. Questo è certamente il caso dell’importante e influente “Nosferatu” del 1922. Il poster presenta uno sfondo bianco con l’ombra di una scala e il conte Orlok che sale i gradini, in quella che è la scena cult del film. Il poster è molto semplice ma è incredibilmente efficace e raffigura una delle scene più famose della storia dell’intero genere.
– La casa (Evil Dead – 1981): Uno dei più famosi film horror e poster di sempre. Il blu intenso del cielo contrasta pesantemente con il marrone, quasi nero della terra, e poi al centro vediamo l’immagine scioccante di una giovane donna che cerca disperatamente uscire dal suolo, con una mano stretta attorno al collo. La leggera inclinazione del terreno, il titolo del film sotto l’immagine, e la citazione (nientemeno che di Stephen King) ci regalano un look elegante e intrigante.