Voyage Of Time: i produttori denunciano Terrence Malick per non aver rispettato gli accordi
Terrence Malick è nei guai: una compagnia inglese di finanziamenti per film lo ha denunciato per non aver rispettato le scadenze di Voyage of Time. Ecco le motivazioni ufficiali e la risposta degli avvocati del regista…
Erano gli anni 70 quando Terrence Malick pensava ad un film intitolato Q, che doveva essere basato sul cosmo e sulla creazione dell’universo. La Paramount aveva finanziato il progetto, tutto sembrava indirizzato verso le riprese, poi non se n’è fatto più nulla. Alcune idee sono poi state rielaborate dal regista in The Tree of Life.
Ovviamente Voyage Of Time sembra una costola di quel progetto, la cui gestazione inizia una quarantina d’anni fa. Si tratta di un misterioso documentario che esplora la creazione dell’universo e della vita, con due voci narranti di Brad Pitt ed Emma Thompson. Del film si sapeva poco o nulla: fino ad oggi, in cui è successo l’inverosimile.
Si è sempre parlato dei lunghissimi tempi che Malick si prende in fase di post-produzione per montare e limare i suoi prodotti. Questo anche nell’ultimo periodo, in cui si sta dedicando ad almeno tre film contemporaneamente. Fa quindi sorridere che alcuni produttori lo abbiano denunciato proprio perché ci sta mettendo troppo tempo a fare una pellicola…
La compagnia di produzione inglese Seven Seas ha denunciato Malick e la sua casa di produzione (la Sycamore Pictures) per non aver portato a termine Voyage Of Time nei tempi pattuiti e per “aver dedicato le sue energie ad altri quattro film negli ultimi cinque anni”. Parliamo di The Tree of Life, To the Wonder, Knight of Cups e l’ex-Lawless. Avendo investito 3.3 milioni di dollari (su un totale di 12 milioni), la Seven Seas è convinta che quei soldi siano finiti dritti dritti nel budget di questi quattro film. Wow.
Dan K. Webb, tra gli avvocati della Seven Seas, ha dichiarato che Malick doveva creare tre versioni dell’opera (ecco perché Ryan Gosling diceva che Malick stava preparando cinque film e non tre!). Si conferma l’idea che tutti avevano di Voyage Of Time, ovvero che fosse qualcosa molto più complessa di un semplice film: si tratta infatti di un progetto che comprende due pellicole IMAX da 45 minuti e un lungometraggio della durata di 90-150 minuti.
Indiewire scrive pure che Mike Fink, supervisore degli effetti speciali di The Tree Of Life, sarebbe uscito dalla lavorazione dei tre film perché, in fondo, questi tre film non esistevano proprio. Eppure le pellicole dovevano essere pronte l’1 maggio 2013! Webb aggiunge che la Seven Seas ha terminato il contratto con Malick e la Sycamore il 15 febbraio, quando “era ormai chiaro che nei film c’era stato poco progresso, le scadenze non erano state rispettate, e le giustificazioni della Sycamore non erano chiare”.
Questa è invece la risposta degli avvocato di Terrence Malick:
Il film era giusto nel budget, nei tempi, tutti i finzanziamenti sono stati utilizzati nel modo giusto.
La cosa più curiosa? Il 2 maggio 2013, ovvero un giorno dopo la presunta data in cui i tre film di Voyage of Time dovevano essere pronti secondo Webb, Billy Weber, uno dei montatori di Malick, dichiarava:
Si suppone che Voyage of Time debba uscire, penso, nel 2014. Tutto è pronto, ha una distribuzione. Si tratta di un grande film in IMAX, penso che abbia una data d’uscita e tutto quanto. Il film si concentra sui primi segni della vita, i batteri, le prime cellule, i primi amori, la coscienza, l’ascesa dell’umanità, e poi la vita e la morte e la fine dell’universo.
C’è decisamente un bel po’ di confusione…
Fonte: Variety