Vulcano – Ixcanul: trailer italiano del film premiato a Berlino
Vulcano – Ixcanul: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sul film di Jayro Bustamante nei cinema italiani dall’11 giugno 2015.
Aggiornamento di Pietro Ferraro
Il prossimo 11 giugno Parthénos distribuzione porta nelle sale italiane Vulcano (Ixcanul), l’opera prima del regista guatemalteco Jayro Bustamante che ha incantato la 65°edizione della Berlinale e si è aggiudicato l’Orso d’Argento per l’innovazione.
La trama ufficiale:
Maria, una ragazza maya di 17 anni, vive e lavora con i suoi genitori in una piantagione di caffè alle pendici di un vulcano attivo, in Guatemala. Nonostante sogni di andare nella “grande città”, la sua condizione non le permette di cambiare il proprio destino: a breve la aspetta un matrimonio combinato con Ignacio, il supervisore della piantagione. L’unica via d’uscita si chiama Pepe, un giovane raccoglitore di caffè che vorrebbe andare negli Stati Uniti: Maria lo seduce per poter fuggire insieme a lui, ma dopo promesse e incontri clandestini, Pepe se ne va e la abbandona incinta. Più tardi, il morso di un serpente la costringerà a raggiungere quel “mondo moderno” che ha sognato così tanto, e che le salverà la vita. Ma a che prezzo…
VULCANO (Ixcanul): alle pendici della cultura Maya
Dal Berlinale 2015 al cinema con la sacralità della donna e la potenza delle tradizioni alle pendici del VULCANO (Ixcanul) di Jayro Bustamante
Per trovare giovani che hanno voglia di fuggire altrove, non bisogna certo inerpicarsi nella terra dei discendenti Maya, ma l’opera prima del guatemalteco Jayro Bustamante, spingendosi alle pendici dal vulcano Pacaya e nel cuore di tradizioni sospese tra credenze antiche ed echi di modernità, ha saputo trasformare VULCANO (Ixcanul) (Ixcanul Volcano), nel film rivelazione del 65. Festival di Berlino.
Un viaggio alla scoperta di odori, suoni e colori del quotidiano rituale e della relazione ancestrale tra vita e morte, cultura e natura, della piccola comunità rurale che vive tra il vulcano da placare e le piantagioni di caffè da coltivare, isolata culturalmente e linguisticamente dal governo guatemalteco.
Il viaggio nella dimensione matriarcale di una cultura capace di preservare le radici della comunità dialogando con la natura, pur sacrificando gli animali quanto il futuro di giovani donne come la diciassettenne María Mercedes Coroy che, solo il morso di un serpente e un prezzo salato, porteranno nell’agognato “mondo moderno”.
Il ritratto di una giovane donna ‘che lotta per forgiare con le sue mani il proprio destino, malgrado le sia vietato farlo, specchiandosi nella descrizione di un grave problema sociale toccato da Jayro Bustamante
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“Sfortunatamente le comunità che abitano gli altipiani guatemaltechi hanno subito il violento impatto del traffico di minori nel corso del conflitto armato che ha flagellato il Paese e anche oltre (1960–1996). Il rapimento di bambini in Guatemala non è un segreto: con soli 14 milioni di abitanti, è diventato il principale esportatore di bambini nel mondo. L’ONU riferisce di 400 sequestri di minori ogni anno, portati a termine in condizioni di assoluta impunità. È una problematica molto vasta e oscura che implica la responsabilità di numerosi soggetti, tra cui funzionari pubblici come notai e giudici, oltre a medici, direttori di orfanotrofi e molti altri. Il mio interesse si è focalizzato sulle madri, vittime di questa aberrazione”.[/quote]
VULCANO (Ixcanul), prodotto da Jayro Bustamante, Inés Nofuentes, Marina Peralta, Pilar Peredo e Edgard Tenembaum, coprodotto dai francesi Tu Vas Voir, dopo aver conquistato l’Orso d’Argento Alfred Bauer Prize alla Berlinale 2015 e la critica positiva della nostra recensione, arriva nelle sale italiane il prossimo 11 giugno, distribuito da Parthénos e Lucky Red.
Via | Parthénos