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Vuoti a Rendere: Recensione in anteprima

Vuoti a Rendere (Vratné lahve/Empties – Gran Bretagna, Repubblica Ceca 2007) Regia di Jan Sverák, con Zdenek Sverák, Daniela Kolárová, Tatiana Vilhelmová, Robin Soudek, Jirì Machácek, Pavel Landovsky, Jan Budar, Miroslav Taborsky.Un anziano professore di lettere in un liceo di Praga, Josef, si rende conto di non capire e non sopportare più i suoi studenti.

di simona
13 Gennaio 2009 15:42

Vuoti a rendereVuoti a Rendere (Vratné lahve/Empties – Gran Bretagna, Repubblica Ceca 2007) Regia di Jan Sverák, con Zdenek Sverák, Daniela Kolárová, Tatiana Vilhelmová, Robin Soudek, Jirì Machácek, Pavel Landovsky, Jan Budar, Miroslav Taborsky.

Un anziano professore di lettere in un liceo di Praga, Josef, si rende conto di non capire e non sopportare più i suoi studenti. Per questo decide di abbandonare l’insegnamento, che non lo rende più felice e gli provoca strani tic nervosi. L’uomo è però convinto di avere ancora molto da dare alla società, non vuole saperne di fare il pensionato e trascorrere il proprio tempo in casa. Si mette quindi alla ricerca di un nuovo impiego – pieno di buona volontà, ma con risultati disastrosi – tenta perfino di lavorare come corriere espresso in bicicletta; fino a quando non viene assunto part-time al bancone della resa delle bottiglie in un supermercato locale. Durante il suo orario di lavoro, nel retro del supermercato, nasceranno nuove amicizie e si risolveranno situazioni rimaste in sospeso; a volte in modo drastico, altre volte grazie a qualche esilarante equivoco e Josef avrà modo di scoprire che si possono imparare lezioni importanti senza trovarle necessariamente nei libri.

Vuoti a Rendere è la parte conclusiva del trittico sulla vita realizzato da Zdenek e Jan Sverák (nella vita, padre e figlio), regista l’uno e sceneggiatore oltre che attore protagonista, l’altro. La trilogia si è aperta nel 1992 con uno sguardo al mondo dell’infanzia in Obecná skola (Scuola elementare), nominato agli Oscar; ed ha proseguito attraverso l’età adulta con il vincitore del Premio Oscar Kolya (1996). Vuoti a rendere, che rappresenta il pensionamento e la vecchiaia, ha vinto numerosi premi in patria ed ha stabilito un record quale miglior incasso di sempre nella storia della Repubblica Ceca. Nelle nostre sale da venerdì 16 gennaio 2009.


Vuoti a rendere

IMDb.com indica, come data d’uscita del film nel nostro Paese, il 24 aprile 2008. Quasi un anno fa. Il film è scomparso dai piani della distribuzione per un po’, poi è stato ripescato (forse sull’onda del successo di altre pellicole che di recente hanno esplorato con successo il mondo degli anziani) ed arriva finalmente sugli schermi. Ed è proprio il caso di dire: meno male! Sarebbe stato un vero peccato, infatti, se Vuoti a Rendere fosse andato perduto nell’oblio della distribuzione italiana, spesso distratta ed altrettanto spesso concentrata solo sui facili incassi, garantiti dai blockbusters hollywoodiani.

Si tratta di una storia semplice e dolceamara sulla vita e sull’amore (in molte sue forme), fatta di situazioni e personaggi che ricordano da vicino quelli del vissuto quotidiano di ciascuno di noi. Una commedia ben costruita ed ottimamente interpretata. Si ride tanto (meravigliosi i siparietti ferroviari dei sogni erotici del protagonista!) e ci si intenerisce davanti alla figura del quasi settantenne Josef, padre e nonno impiccione e un pò pasticcione, che non vuole arrendersi alla vecchiaia e che cerca di migliorare la vita di tutte le persone che lo circondano. A partire dalla figlia Helena, venditrice di marionette pudica e timorata di Dio, abbandonata dal marito in favore di una fanciulla molto più disinibita e meno ‘per bene’; ai colleghi di lavoro Parlantina e Spiaccichino, fino ad una anziana cliente un po’ matta del supermercato alla quale Josef si offre di consegnare la spesa a domicilio.

Splendidi e tratteggiati con occhio garbato, affettuoso e divertito, tutti i personaggi. Un plauso particolare a Daniela Kolarova, interprete della moglie Eliska, ex insegnante di tedesco che – dopo quarant’anni di matrimonio – si sente intrappolata ed infelice in una quotidianeità che ormai le va troppo stretta, che vorrebbe cambiare senza trovare il coraggio per farlo. Qui il trailer italiano.

Voto Simona: 8
Voto Gabriele: 7

Premio Oscar