Welcome to New York: trailer italiano e foto del film di Abel Ferrara in streaming dal 22 maggio
Welcome to New York: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sul film drammatico di Abel Ferrara fruibile in streaming e in italiano dal 22 maggio 2014.
Aggiornamento di Pietro Ferraro
Disponibili il trailer italiano ufficiale e alcune foto di scena di Welcome to New York, il nuovo film di Abel Ferrara (Il Cattivo Tenente) con protagonisti Gerard Depardieu e Jacqueline Bisset, che il prossimo 22 maggio Bim distribuirà direttamente in streaming e in contemporanea con Francia, Spagna e Germania.
Il film che verrà distribuito in concomitanza con la presentazione al Marché du Film del 67° Festival del cinema di Cannes, narra di uno scandalo a sfondo sessuale (ispirato allo scandalo Strauss-Khan) che coinvolge un personaggio politico francese molto influente e delle vicende giudiziarie che ne seguono.
Welcome to New York inaugura l’innovativa modalità di distribuzione chiamata “e-cinema”, ovvero la distribuzione di un film direttamente on-line tramite le principali piattaforme video on-demand saltando il tradizionale passaggio nelle sale.
Il film sarà quindi disponibile nelle piattaforme Anicaondemand, Chili, Cubovision, Google Play, Infinity, Itunes, Mymovies e Premium Play.
Welcome to New York: il film di Abel Ferrara su Strauss-Khann solo in streaming anche in Italia
In predicato per il Festival di Cannes 2014, poi ufficiosamente rifiutato, Welcome to New York arriva direttamente in streaming in contemporanea il 22 maggio in Italia, Francia, Spagna e Germania. Ecco come vedere il nuovo film di Abel Ferrara, con Gerard Depardieu che interpreta un potente ispirato a Strauss-Khann.
Per il Festival di Cannes 2014 era pronto, prontissimo. Thierry Frémaux non l’aveva annunciato durante la conferenza stampa di presentazione del programma, ed era pure visibilmente scocciato dalle domande dei giornalisti che gli chiedevano che fine avesse fatto. Il direttore aveva poi risposto che avrebbe visto assieme ai selezionatori un nuovo montaggio del film: ma poi, di Welcome to New York, non c’è stata davvero alcuna traccia, neanche tra le aggiunte “tardive”.
Che sia stato ufficiosamente rifiutato da ogni selezione cannense (anche Quinzaine!) è ormai chiaro a tutti. I motivi di certo non si sapranno mai: può essere un film troppo “esagerato” persino per un festival che di scandali ne ha cavalcati molti, o può essere semplicemente stato giudicato molto brutto. Lo capiremo presto, perché l’ultima e già decisamente discussa fatica di Abel Ferrara la potremo valutare presto anche noi italiani.
Iniziamo ad impararlo: il termine ufficiale per un’opera che salta la distribuzione cinematografica per arrivare in streaming è e-cinema. Che il film sarebbe uscito direttamente in vod in Francia si sapeva da un po’, ma non che sarebbe stato distribuito il 22 maggio in contemporanea con Italia, Spagna e Germania. La Bim lo renderà disponibile in Italia su diverse piattaforme: Anicaondemand, Chili, Cubovision, Google Play, Infinity, Itunes, Mymovies e Premium Play.
Intanto Welcome to New York rientra dalla finestra sulla Croisette, ma solo al Marché du Film, dove verrà presentato ai buyer internazionali. Scommettiamo farà parecchio parlare? Se non ricordaste, si tratta del film ispirato allo scandalo Strauss-Khann… Questa la sinossi ufficiale:
Devereaux è un uomo molto potente. Un uomo che gestisce miliardi di dollari al giorno e che controlla il destino economico delle nazioni. Ma Deveraux è anche un uomo posseduto da un irrefrenabile e insaziabile appetito sessuale. Un uomo che sogna di salvare il mondo ma che non è in grado di salvare sé stesso, un uomo terrorizzato, un uomo perso. Deveraux è un uomo al comando del mondo, che vedrete precipitare nel vuoto…
Addiction! Quindi un tema perfetto per Ferrara. Il quale non se ne sta fermo e sta finendo il suo film su Pasolini, in predicato per il circuito festivaliero autunnale. Intanto vediamoci questo Welcome to New York, che vede per protagonisti Gerard Depardieu e Jaqueline Bisset. A suo modo, nonostante polemiche, rifiuti e quant’altro (e forse un po’ anche per questo), da non perdere.