Wes Craven in 10 film, video e curiosità

Questa notte è scomparso all’età di 76 anni, dopo una lunga lotta contro un tumore al cervello, il leggendario regista horror Wes Craven, creatore di classici come Nightmare e Scream. Il regista venne lanciato nel lontano 1972 grazie al disturbante thriller L’ultima casa a sinistra, mentre la sua ultima produzione è stato il sequel Scream 4 uscito nel 2011.

Wes Craven per chi ama l’horror è uno dei punti di riferimento del genere, come lo sono John Carpenter e Tobe Hooper, e come i suoi colleghi anche Craven ci ha regalato cult che ancora oggi sono imitati, omaggiati e riproposti come Le colline hanno gli occhi e L’ultima casa a sinistra, titoli al centro di un paio di recenti rifacimenti.

Craven verrà ricordato soprattutto per aver creato un paio di iconici serial-killer da grande schermo, il Freddy Krueger del franchise Nightmare che ha generato ben 6 sequel più un recente reboot e la maschera del killer Ghostface del franchise Scream ispirata a L’urlo di Munch, diventata un “must” della festività di Halloween e protagonista di 3 sequel e in versione “aggiornata” di una recente serie tv.

Credo che il cinema sia uno delle nostre principali forme d’arte. Si tratta di un modo incredibilmente potente per raccontare storie ediificanti che possono spingere le persone a piangere di gioia e ispirare loro a raggiungere le stelle.

Come per il collega Tobe Hooper, anche Craven ha avuto qualche battuta d’arresto durante la sua carriera vedi Sotto Shock, tentativo mancato di lanciare un nuovo Freddy Krueger, la comedy-horror Vampiro a Brooklyn con un Eddie Murphy in pieno declino e Cursed – Il maleficio, quest’ultimo tentativo falllito di riproporre alcuni elementi tra comedy e horror del cult Un lupo mannaro americano a Londra.

La filmografia di Craven include anche qualche puntatina al di fuori del genere horror vedi La musica del cuore, dramma musicale con una Meryl Streep in odore di Oscar e il thriller Red Eye con Cillian Murphy terrorista.

Vi lasciamo alla nostra classifica con video, citazioni e curiosità sul regista.

1. L’ultima casa a sinistra

– La fonte d’ispirazione per L’ultima casa a sinistra è il film svedese La fontana della vergine (1960) diretto da Ingmar Bergman e tratto da una leggenda svedese del XIV secolo.

– Era un appassionato birdwatcher.

– Era il disc jockey della stazione radio del campus del Clarkson College, dove è stato professore di lettere.

2. Le colline hanno gli occhi

– Ha diretto un documentario su l’ex presidente Bill Clinton. Craven e la troupe del film hanno seguito Clinton per tre ore nella Casa Bianca pochi giorni prima della sua partenza (gennaio 2001).

Sul film horror: “E’ come un campo di addestramento per la psiche e la vita reale, gli esseri umani sono confezionati in leggerissimi pacchetti, minacciati da pericoli reali e talvolta terrificanti eventi come Columbine, ma la forma narrativa mette queste paure e questi eventi in una forma gestibile. Ci dà un modo di pensare razionalmente alle nostre paure.

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3. Nightmare – Dal profondo della notte

– La  storia di Nightmare – Dal profondo della notte (1984) è basata sulla notizia di un gruppo di ragazzi che pur non avendo alcun problema di salute pregresso erano improvvisamente deceduti nel sonno durante incubi orrendi.

– Quando aveva 10 anni Craven guardando fuori dalla finestra dell’appartamento dove viveva, vide un senzatetto ubriaco e vestito in modo simile a Freddy che lo stava fissando, l’uomo rimase lì immobile a guardarlo per qualche minuto. Questo episodio lo spaventò così tanto che in seguito decise che quello sarebbe stato il look di Freddy.

4. Dovevi essere morta

– Craven Aveva un rapporto altamente conflittuale con i suoi genitori, con il padre assente e collerico e soprattutto con la madre, una donna severa e molto religiosa che non ha gli ha mai permesso di guardare film. L’influenza di sua madre lo portò ad essere troppo terrorizzato per parlare con una ragazza fino al college, a sposarsi a suo avviso troppo giovane e probabilmente ha anche contribuito ai temi tetri e violenti dei suoi primi film.

I film horror non creano paura, ma ci liberano da essa.

 

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5. Il serpente e l’arcobaleno

– Doveva dirigere Superman IV (1987), ma è stato sostituito dopo divergenze creative con il protagonista Christopher Reeve.

Col senno di poi, di solito, è abbastanza facile guardare film horror e vedere le influenze delle varie epoche e penso che in questo momento, con un mondo post-11 settembre e l’Iraq, le persone creative sono quasi state spronate a guardare le cose nella maniera più forte possibile.

 

6. Sotto shock

– Ha scritto la sceneggiatura di Pulse (2006) con Vince Gilligan basata sull’horror giapponese “Kairo” di Kiyoshi Kurosawa.

Certamente l’orrore più profondo, per quanto mi riguarda, è ciò che accade al tuo corpo quando è nelle mani di altri.

 

7. La casa nera

– Wes Craven è stato ispirato a scrivere La casa nera dopo aver letto una notizia di cronaca su alcuni ladri che si erano introdotti in una casa. Quando le autorità sono arrivate i ladri erano scomparsi, ma i poliziotti scoprirono alcune porte chiuse da cui provenivano rumori. Una volte aperte, le porte rivelarono alcuni bambini che erano stati rinchiusi dentro le stanze dai loro genitori senza aver mai il permesso di andare fuori.

Mi piace affrontare le paure della mia cultura. Credo che sia un bene affrontare il nemico, il nemico è la paura.

 

8. Vampiro a Brooklyn

– Craven su Vampiro a Brooklin: “E’ stato una specie di cosa incasinata, perché volevo lavorare con una grande star. Suppongo che avrebbe potuto essere migliore se fosse stato un film horror, ma non lo era. Eddie (Murphy) non voleva essere divertente. Voleva essere serio e per lui è stato molto difficile”.

Penso che ci sia qualcosa nel sogno americano, una specie di sogno disneyano se si vuole, del prato ben tagliato, la staccionata bianca, mamma e papà e i loro figli felici, tuti timorati di Dio che fanno del bene ogni volta che possono e poi c’è il rovescio della medaglia, il tipo di rabbia e il senso di indignazione che deriva dalla scoperta che tutto ciò non è reale, il che dà ai film horror americani, per certi versi, una specie di rabbia aggiuntiva.

9. Scream – Chi urla muore

– Per poco non ha rifiutato la possibilità di dirigere Scream – Chi urla muore (1996), in quanto la prima scena con Drew Barrymore gli ricordava troppo vividamente la sequenza culmine di L’ultima casa a Sinistra (1972), il suo primo film.

Se non andiamo via dall’Iraq presto, sarà come A Nightmare on Elm Street.

 

10. Cursed – Il maleficio

– Il bastone da passeggio mostrato nella scena all’inizio di Cursed – Il Maleficio è lo stesso utilizzato in La tempesta del secolo (1999) di Stephen King, mentre i set utilizzati per la scuola (Torrance High School) sono gli stessi utilizzati per la Sunnydale High di Buffy l’ammazzavampiri (1997) e la West Beverly High di Beverly Hills 90210 (1990) e il suo spin-off 90210 (2008).

Se fossi interessato alla realtà avrei fatto documentari.

 

Foto: Instagram