Wolf Creek 2: le recensioni Americane e Italiane
Le reazioni della critica al film horror “Wolf Creek 2”
Che dire di Wolf Creek 2 – La preda sei tu? Molto crudo, parecchio ironico, davvero cattivo. John Jarratt è un “grande” serial killer e il film in sé funziona anche se di tanto in tanto, durante la visione, pensavo: “Era necessario questo sequel?”. Il primo Wolf Creek era tratto da una storia vera (il serial killer australiano Ivan Milat) ma nella realtà l’assassino venne catturato (fatto che non accade nel film, come ricorderete). Dopo la nostra recensione, ecco i pareri dei critici Americani e Italiani. Su RottenTomatoes, mentre scrivo, il film ha raccolto il 49% di voti positivi, il primo è a quota 53%. Che ne pensate? Vi è piaciuto o no questo secondo capitolo?
“Wolf Creek 2” è diretto ancora da Greg McLean (scritto da Greg McLean e Aaron Sterns) e interpretato da Phillipe Klaus, Shannon Ashlyn, John Jarratt, Ryan Corr, Shane Connor.
Maitland McDonagh – Film Journal International: ripetitivo e in ultima analisi un po’ noioso.
Christopher Schobert – The playlist: Mentre la politica e il film nel suo complesso non sono del tutto riuscite, c’è molto da ammirare in Wolf Creek 2, non ultimo la faccia tosta del regista Greg McLean. Voto: C +
James Vernière – Boston Herald: Se si riesce a sopportarlo, un’altra grande interpretazione di John Jarratt. Voto: B
Chris Sawin – Examiner.com: John Jarratt è magnifico come sempre nei panni del disgustoso e raccapricciante Mick Taylor, ma Wolf Creek 2 è per lo più molto prevedibile e un sequel deludente per quello che altrimenti sarebbe un film originale incredibilmente audace. Voto: 5/10
Simon Abrams – RogerEbert.com: “Wolf Creek 2” non è molto diverso da “Wolf Creek”, ma è decisamente peggio. Voto: 1/4
Rob Vaux – Mania.com: Prima o poi, si deve servire qualcosa di più convincente di un mattatoio. Per Wolf Creek 2 è l’unico scopo dell’esercizio. Voto: C +
Tom Long – Detroit News: “Wolf Creek 2” è cruento, inquietante, contorto e piuttosto ben fatto. Voto: B-
Cary Darling – Fort Worth Star-Telegram / DFW.com: sarebbe bello vedere cosa potrebbe fare McLean se fosse libero da convenzioni del genere e potrebbe mettere i suoi numerosi talenti in un film non costruito intorno a decapitazioni e smembramenti. Voto: 3/5
Kristy Puchko – CinemaBlend.com: offre poco in termini di nuove emozioni. Voto: 2/5
Pete Vonder Haar – Village Voice: L’unica parte scioccante (e deprimente) è l’assuefazione degli spettatori.
Chuck Bowen – Slant Magazine: Ci sono shock economici nel film, ma ci sono anche momenti terrificanti che comandano poeticamente la nostra empatia. Voto: 2.5 / 4
Scott Weinberg – FEARnet: Inizia forte e imprevedibile e poi lentamente (molto lentamente) si esaurisce.
Travis Hopson – Examiner.com: Un sequel stanco e indesiderato. Voto: 1.5 / 5
Dustin Putman – TheFilmFile.com: Un gioco di 106 minuti del gatto col topo, dove nessuno è al sicuro, il sequel di Greg McLean è quasi corrispondente all’originale in termini di inquietante vitalità. Voto: 3/4
Felix Vasquez Jr. – Cinema Crazed: Non pensavo fosse possibile, ma Greg McLean è riuscito a creare un sequel di “Wolf Creek” ancora più spregevole del primo.
Matt Donato – We Got This Covered: Wolf Creek 2 è il calcio feroce in culo che il genere slasher ha bisogno in questo momento: sanguinante e brutale, e l’icona slasher di Mick Taylor rivaleggia con i cattivi horror più memorabili prodotti negli ultimi dieci anni. Voto: 8/10
Brad Miska – Bloody Disgusting: “Wolf Creek 2” è follemente divertente, sudicio e feroce. Voto: 4/5
Lucy O’Brien – IGN Movies: chi cerca la tensione dell’originale potrebbe essere deluso dalla mancanza di sviluppo del personaggio Mick Taylor. Voto: 6.5 / 10
Simon Foster – sbs.com.au: Come il suo personaggio centrale, lo psicopatico Mick Taylor, il sequel di Greg McLean esiste solo nel suo sadismo inutile.
Louise Keller – Urbano Cinefile: Un brutto torture porn fest pieno di depravazione.
Maurizio Porro – Il corriere della sera: (…) Horror on the road, classico anni 70 (…) Ottimo incontro di attori, John Jarratt e Ryan Corr, entrambi alle prese con l’inesorabilità del destino.
Massimo Bertarelli – il Giornale: (…) A un primo tempo davvero emozionante, con un inseguimento alla Duel, segue un secondo inutilmente sadico, in linea con la ripugnante saga di Saw. Peccato.
Paolo D’Agostini – la Repubblica: Ritroviamo il feroce serial killer Mick Taylor interpretato dallo stesso John Jarratt del primo film, australiano nazionalista e xenofobo che dà la caccia ai turisti stranieri, lupo cattivo e solitario, spietato macellaio del deserto, torturatore senza se e senza ma. I buoni non arrivano mai perché non ci sono. Decisamente osé nei richiami sessuali, ironico nella ”scorrettezza” dei gesti efferati (lo sterminio dei canguri sulle note di Il leone si è addormentato ), è un accumulo mozzafiato e adrenalinico di cattiverie gratuite. Alla fine dei conti divertente. Dice, così come il primo Wolf Creek, di essere ispirato a un caso reale di omicida seriale.