Wonder Woman 3: Patty Jenkins abbandona e James Gunn risponde sul nuovo corso DC Studios
Patty Jenkins abbandona Wonder Woman 3 e James Gunn risponde su Twitter ai fan sempre più preoccupati per il futuro del DC Cinematic Universe.
Wonder Woman 3 sta andando incontro ad alcuni problemi dopo l’arrivo di James Gunn e Peter Safran come nuovi executive creativi dei DC Sudios. Vi abbiamo riportato di recente che la regista Patty Jenkins aveva presentato un trattamento di “Wonder Woman 3” scritto in collaborazione con Geoff Johns ricevendo un responso negativo da Michael De Luca e Pamela Abdy, co-presidenti e co-CEO della Warner Bros. Pictures, poichè secondo i dirigenti l’approccio al terzo film non si adattava ai nuovi piani dello studio.
Il sito Deadline riporta che ci sono stati sviluppi dopo quell’incontro, Jenkins purtroppo non ha preso in considerazione la possibilità di riscrivere il trattamento tenendo conto delle note fornite dallo studio, ma ha effettivamente finito per abbandonare il progetto.
Apparentemente, la presentazione del suo trequel aveva problemi con l’arco narrativo del personaggio che rivaleggiavano con quelli di Wonder Woman 1984.
A quanto sembra lo studio vuole ancora un terzo film di Wonder Woman, dopotutto i primi due hanno sfiorato complessivamente il miliardo di dollari, e vogliono che Gal Gadot torni nel ruolo poiché molto amata dai fan e mai contestata. Quello di cui hanno bisogno è di una nuova sceneggiatura, e a questo punto di un nuovo regista, ma bisognerà capire quale sarà la reazione di Gadot all’uscita di scena di Jenkins. Fa ben sperare un tweet di Gadot ha pubblicato prima dell’uscita di scena di Jenkins.
Qualche anno fa è stato annunciato che avrei interpretato Wonder Woman. Sono stata così grata per l’opportunità di interpretare un personaggio così incredibile e iconico e più di ogni altra cosa sono grata per VOI. I fan. Sono impaziente di condividere il prossimo capitolo con voi.
Nel frattempo il contraccolpo della nuova direzione creativa di Gunn e Safran si sta facendo sentire, a partire da voci non confermate che i colloqui per il ritorno di Henry Cavill nei panni di Superman si sarebbero interrotti, questo dopo che l’attore aveva annunciato su Instagram che stava abbandonando il ruolo di protagonista della serie tv The Witcher, ma prima che Safran e Gunn prendessero il comando.
Questo mulinare inconsulto di voci contrastanti sul futuro dei personaggi del DC Cinematic Universe sul grande schermo, che hanno incluso anche rumor su un probabile fine corsa per Jason Momoa come Aquaman dopo l’imminente sequel “The Lost Kingdom” e un futuro incerto per il Black Adam di Dwayne Johnson, hanno spinto James Gunn a fare chiarezza con una serie di tweet in cui ha affermato che lui e Safran sono consapevoli che non renderanno felici tutti i fan con le loro scelte., ma promettono di raccontare grandi storie che serviranno a creare un nuovo solido universo condiviso per gli amati personaggi DC.
Così. Per quanto riguarda la storia di ieri sull’Hollywood Reporter, in parte è vera, in parte è mezza vera, in parte non è vera, e in parte non abbiamo ancora deciso se sia vera o no.
Anche se questo primo mese alla DC è stato fruttuoso, costruire i prossimi dieci anni di storia richiede tempo e siamo solo all’inizio.
Peter ed io abbiamo scelto di dirigere i DC Studios sapendo che stavamo entrando in un ambiente litigioso, sia nelle storie che venivano raccontate che nel pubblico stesso e ci sarebbe stato un inevitabile periodo di transizione mentre ci muovevamo nel raccontare una storia coerente attraverso film, TV, animazione e giochi.
Ma, alla fine, gli svantaggi di quel periodo di transizione sono stati sminuiti dalle possibilità creative e dall’opportunità di costruire su ciò che ha funzionato finora in DC e di aiutare a correggere ciò che non ha funzionato.
Sappiamo che non renderemo ogni singola persona felice in ogni fase del percorso, ma possiamo promettere che tutto ciò che facciamo è fatto al servizio della STORIA e al servizio dei PERSONAGGI DC, sappiamo quanto li amiate, nello stesso modo in cui noi li amiamo da una vita.
Per quanto riguarda ulteriori risposte sul futuro del DCU, purtroppo dovrò chiedervi di aspettare. Stiamo dando a questi personaggi e alle storie il tempo e l’attenzione che meritano e noi stessi abbiamo ancora molte più domande da porre e a cui rispondere.
Il sito Deadline riporta la dichiarazione di un content creator legato alla DC che descrive un clima terribile e una scelta, quella del silenzio e del non svelare chiaramente il futuro dei personaggi DC, che sta portando ad una rivolta tra i fan. La voce più preoccupante che circola riguarda un potenziale re-casting di Gal Gadot (Wonder Woman), Jason Momoa (Aquaman) e Henry Cavill (Superman):
Questo sta creando una rivolta. Ed è un’ottica orribile. Questo business si basa sulle relazioni. Questi franchise fanno già un sacco di soldi – perché fermarli? Come può uno studio con così tanti debiti permettersi di ricominciare da capo? Ci sono sceneggiature e programmi degli attori da capire.
Un insider dello studio ha parlato al sito Deadline di una potenziale tabula rasa rispetto all’attuale carnet di attori coinvolti nel DC Cinematic Universe.
In nessun momento c’erano nozioni preconcette di non continuare con questi attori. Tutto si riduce a come The Flash (16 giugno) e Aquaman and the Lost Kingdom (25 dicembre) andranno al botteghino. Per non parlare del fatto che lo studio non vuole che Gadot appenda al chiodo il lazo di Wonder Woman.
Al momento tutto è molto nebuloso ed è davvero difficile pensare che Warner Bros. rinunci ad un divo come Dwayne Johnson con sui sinora ha iglato diversi successi vedi San Andreas, Rampage e Viaggio nell’isola misteriosa. Per quanto riguarda invece Jason Momoa circola una voce di un suo potenziale abbandono del ruolo di Aquaman per tornare nei panni del truce alieno Lobo, altro personaggio DC molto amato dai fan che tra l’altro somiglia molto a Momoa, e la cui violenza accompagnata da un umorismo goliardico e borderline (siamo dalle parti di Deadpool), ben si sposerebbe con lo stile di James Gunn. Detto ciò non dimentichiamo il miliardo e 148 milioni incassati dal film Aquaman che rende l’abbandono di Momoa in favore di Lobo alquanto improbabile, se non a seguito di un eventuale ma improbabile flop di “Aquaman and the Lost Kingdom” (in uscita a Natale 2023).