Wonder Woman: la regista Patty Jenkins risponde a James Cameron
La regista di Wonder Woman risponde alla polemica “femminista” di James Cameron.
La regista di “Wonder Woman” risponde alle critiche del collega James Cameron.
La regista Patty Jenkins ha deciso di rispondere alle affermazioni di James Cameron secondo cui il film Wonder Woman non è solo sopravvalutato, ma porta indietro di anni il percorso fatto dalle eroine al cinema.
[quote layout=”big”]L’incapacità di James Cameron di capire cosa Wonder Woman è o cosa significhi per le donne in tutto il mondo non è sorprendente dato che, anche se è un grande regista, non è una donna. Le donne forti sono grandiose. Ho apprezzato il suo elogio al mio film “Monster!, il nostro ritratto di una donna forte e tormentata. Ma se le donne devono sempre essere dure, problematiche e turbate per essere forti e non siamo libere di essere multidimensionali o celebrare ovunque un’icona delle donne, perché è attraente e amabile, allora non siamo arrivate molto lontano. Credo che le donne possano e debbano essere QUALUNQUE COSA, proprio come i personaggi maschili devono essere. Non esiste una donna potente giusta o sbagliata, e spetta al massiccio pubblico femminile che ha fatto del film un successo giudicare e scegliere le proprie icone progressiste.[/quote]
Il paragone tra la Sarah Connor di Linda Hamilton e la Wonder Woman di Gal Gadot non regge, Sarah Connor potrebbe essere paragonata alla Ellen Ripely di Sigourney Weaver, due donne ordinarie di fronte a circostanze straordinarie. La Diana Prince di Gal Gadot è invece una supereroina, una donna “straordinaria” e a tratti genuinamente “ingenua” che lotta per ideali e principi in uno scenario da fumetto.
— Patty Jenkins (@PattyJenks) 25 agosto 2017
Fonte: The Verge