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World Invasion: Recensione in Anteprima

World Invasion (Usa, 2011) di Jonathan Liebesman; con Bridget Moynahan, Aaron Eckhart, Lucas Till, Jim Parrack, Jadin Gould, Beau Brasso, Nick Jones, Michael AvMen, Amy Dudgeon, Brandi Coleman, Kenneth Brown Jr, Michael Kober, Jennifer Benton, Michelle Pierce, Taryn Southern, Kurt Deville, Gino Anthony Pesi, Bryce Cass, Adetokumboh M’Cormack, Elizabeth Keener, Neil Brown Jr, Susie Abromeit,

pubblicato 2 Aprile 2011 aggiornato 1 Agosto 2020 13:36

World Invasion (Usa, 2011) di Jonathan Liebesman; con Bridget Moynahan, Aaron Eckhart, Lucas Till, Jim Parrack, Jadin Gould, Beau Brasso, Nick Jones, Michael AvMen, Amy Dudgeon, Brandi Coleman, Kenneth Brown Jr, Michael Kober, Jennifer Benton, Michelle Pierce, Taryn Southern, Kurt Deville, Gino Anthony Pesi, Bryce Cass, Adetokumboh M’Cormack, Elizabeth Keener, Neil Brown Jr, Susie Abromeit, Ramon Rodriguez, Joey King, Noel Fisher, Taylor Handley, Chris Whetstone, Michelle Rodriguez, Grant Case, Keith Middlebrook, James Hiroyuki Liao, Ne-Yo, Michael Peña, Casey Adams, Will Rothhaar, Cory Hardrict

Sono passati 15 anni dall’invasione aliena portata in sala da Roland Emmerich con Independence Day. Tre lustri dopo, Hollywood negli ultimi mesi ha rispolverato la ‘Guerra dei Mondi’ prima con il terribile Skyline, in parte giustificato dal ridottissimo budget, ed ora con il lanciatissimo Battle: Los Angeles, diventato per i cinema italiani World Invasion. Peccato che tra il classico dell’apocalittico regista tedesco e questo battagliero titolo di Jonathan Liebesman ci sia un abisso. Per non dire un’intera Galassia.

Ostentando fino all’eccesso il tipico e cinematografico patriottismo made in USA, Hollywood non ha fatto altro che partorire un’insostenibile ‘americanata’, nel senso peggiore del termine, focalizzando la propria attenzione non tanto sui perfidi invasori, quanto sugli eroici Marine, orgoglio nazionale capace di salvare il mondo, facendoci capire poco o nulla…

La Terra attende un’annunciata pioggia di meteoriti. Gli scienziati osservano con attenzione, e incredibilmente senza eccessiva preoccupazione, il loro arrivo nell’atmosfera terrestre, fino a quando questi presunti asteroidi non piombano a pochi chilometri dalle coste di mezzo mondo, mostrandosi per quello che sono. Navi aliene. Degli invasori stranieri, e assolutamente sconosciuti, attaccano la Città degli Angeli. Il mondo è sotto assedio, con un sergente maggiore dei Marine chiamato a soccorrere insieme al proprio plotone i civili rimasti feriti. L’invasione colpisce però le strade di Los Angeles, trasformando i Marine nella prima e ultima linea di difesa contro un nemico apparentemente imbattibile…

La fame di prequel e sequel sta rovinando Hollywood. Buona parte dei film fantascientifici partoriti negli ultimi tempi vengono pensati sempre e solo in relazione ad eventuali capitoli due. Se pochi mesi fa inorridivamo dinanzi all’invasione aliena di Skyline, mai minimamente spiegata in 100 minuti di film, con World Invasion la follia si ripete. A Jonathan Liebesman bastano 15 minuti per far piombare sulla terra l’apocalisse aliena, per poi lasciarsi andare a 100 interminabili minuti di sparatutto, spesso insensato e soprattutto mai neanche lontanamente motivato. Perché veniamo attaccati, e da chi? Per quale motivo vogliono colonizzarci, e da dove vengono? Quanti sono gli invasori, e oltre a Los Angeles, dove hanno attaccato? Perché il futuro dell’umanità è praticamente in mano ad un misero plotone di Marine? Dove diavolo è il resto dell’esercito americano? Quesiti mai soddisfatti, in previsione di un capitolo due praticamente annunciato. A Liebesman basta infatti farci sapere che siamo sotto assedio, che meno di 10 soldati americani sono pronti a rischiare la propria vita per salvare il Pianeta, e che uno di questi, ovvero un glaciale Aaron Eckhart, è l’eroe degli eroi, con tanto di poco riuscito discorso finale ‘alla Bill Pullman’.

Senza sapere il perché lo spettatore si ritrova così in una battaglia permanente, resa maledettamente fastidiosa dalla regia di Liebesman, incapace di star fermo un secondo, tanto da far venire il mal di mare, tra macchine in spalla in mano ad un epilettico e montaggio ossessivo. Se l’ottimo lavoro dello scenografo merita un esplicito riconoscimento, con una Los Angeles bombardata e particolarmente inquietante, non si può dire altrettanto per la sceneggiatura, ripetitiva ed infarcita di verità mai pronunciate. Se gli effetti speciali si fanno vedere, soprattutto quando fanno ‘da sfondo’ alla scena, a non superare l’esame sono invece i perfidi e violentissimi alieni, autentica via di mezzo tra gli ‘insettoni’ di District 9 e i cloni di Guerre Stellari. Il modo in cui Eckhart scopre il loro ‘punto debole’ fa poi davvero ridere.

Interessandosi solo e soltanto ad alcuni quartieri di Los Angeles, Liebesman fallisce miseramente la sua Guerra dei Mondi, perdendo l’occasione di dar vita ad un conflitto sempre americano ma comunque più ‘globale’, e conseguentemente credibile. Ad uscirne trionfatori i Marine a stelle e strisce, purtroppo poco o niente inquadrati dal punto di vista introspettivo, per un film talmente guerrafondaio da far impallidire gli anni di amministrazione Bush. 115 minuti di durata, 100 dei quali passati a sparare e a bombardare, spesso senza obiettivi precisi, ma solo per creare confusione, crolli ed esplosioni, esaltando il tutto con roboanti suoni e un’incalzante colonna sonora, che prende a piene mani sia da Transformer che da Il Cavaliere Oscuro.

Ciò che ne rimane è un apocalittico e gratuito mal di testa, un Action Man prevedibile e poco credibile come protagonista, un finale ovviamente apertissimo, una regia caotica, mai epica e soprattutto purtroppo mai realmente spettacolare, e un prodotto che sembra aver sparato tutte le proprie cartucce con la riuscita e lunga campagna di lancio, arrivando in sala praticamente scarico.

Uscita in Sala: 22 aprile
Qui il Trailer Italiano
Voto Federico: 5
Voto Carla: 4